Raggiunti gli obiettivi di sviluppo del millennio

di Lázaro Barredo, speciale per Granma

Così ha confermato la deputata Ana María Mari Machado, vicepresidente dell’Assemblea Nazionale, al Vertice Mondiale dei Presidenti dei Parlamenti alle Nazioni Unite, e ha espresso la preoccupazione per la mancanza di aggregazione per ottenere quelli di sviluppo sostenibile.


Cuba ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di corrispondenza tra i mezzi di implementazione e i buoni propositi dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (ODS) contenuti nell’Agenda Post 2015 che sarà sottoposta alla considerazione dei capi di Stato e di Governo alla fine di questo mese.

Intervenendo al Vertice Mondiale dei Presidenti dei Parlamenti che ha tenuto le sue sessioni nella sede dell’ONU, a New York, la deputata Ana María Mari Machado, vicepresidente dell’Assemblea Nazionale, ha riferito che quella mancanza di aggregazione mette in pericolo la meta di ottenere nel 2030 un mondo nel quale tutti gli abitanti abbiano protezione sociale, e ha enfatizzato la necessità di evitare la frustrazione come quella avuta con gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ODM) concordati nel 2000, per i quali sono stati registrati progressi, ma con differenze sostanziali.

La vicepresidente del Parlamento ha ricordato che Cuba, nonostante il blocco, ha stabilito la sua politica sociale e ha perfino compiuto gli ODM, e diversi erano stati raggiunti molto prima che fossero concordati nel 2000.

Come elemento della sua analisi ha evidenziato che finora non si è vista la volontà da parte della maggior parte dei paesi sviluppati per compiere i loro impegni con l’Aiuto Ufficiale allo Sviluppo, mentre si pretende di minimizzare la portata dei tre pilastri dello Sviluppo Sostenibile (economico, sociale e ambientale) con l’inserimento di elementi intrusivi che hanno un marcato carattere politico.

La deputata Mari Machado ha commentato che sarebbe stato cruciale incorporare in queste mete alcuni temi come la cultura, la popolazione e mettere una maggiore enfasi sul diritto allo sviluppo, come pure di non evitare i cambiamenti che si devono produrre nella politica internazionale e nelle organizzazioni e istituzioni internazionali, comprese la stessa ONU e quelle di Bretton Woods, imprescindibili per ottenere un vero sviluppo sostenibile.

In conclusione, la parlamentare cubana ha ricordato le parole pronunciate nel 1995 dal leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz, durante il 50° anniversario dell’ONU, quando avvertì l’Assemblea Generale sul fato che la mancanza di razionalità avrebbe reso impossibile lo sviluppo sostenibile e avrebbe sottoposto a gravi minacce la vita nel pianeta.

In questa Conferenza, inaugurata il 31 agosto scorso dal Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-mon, e dal Presidente dell’Unione Interparlamentare, Saber Chowdhury, più di 170 presidenti e vicepresidenti dei Parlamenti hanno riconosciuto nei loro discorsi che sono necessari sforzi straordinari per costruire il mondo che la gente vuole, resistendo alle numerose sfide che erodono la democrazia, la pace e lo sviluppo.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.granma.cu

 

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