Messaggio di Tiziana di Celmo

Messaggio di Tiziana di Celmo – la maggiore dei figli di Giustino Di Celmo e Ora Bassi – ad Acela Caner Román che lo ha letto durante l’evento che ha avuto luogo nella sede dell’ICAP per commemorare Fabio di Celmo nel 20° anniversario della sua morte.

AI CUBANI

Cari amici, non sono fisicamente con voi, ma con il mio cuore sì. Quello che è rimasto per sempre nel vostro bel paese e che Fabio e Giustino hanno amato tanto e nel quale hanno vissuto fino alla fine.

Vi ringrazio infinitamente per tenere viva la loro memoria! 20 anni fa moriva Fabio, nel pieno dei suoi anni. Mia madre morì quel giorno, mio padre Giustino ha trovato sostegno e sollievo nel vostro paese, e per fortuna anche cose belle e molta allegria. Ha voluto anche morire lì quasi nello stesso giorno di Fabio. Per me è finita una storia, atroce ma che grazie a voi è stata anche ricca di esperienze e che mi ha permesso di conoscere “da dentro” e non come turista un paese meraviglioso.

Non riesco a trovare parole nuove per descrivere il dolore: devo solo dire che il nostro dolore è lo stesso delle molte famiglie cubane che hanno perso i loro cari in modo terribile e ingiusto. È quel dolore delle moltissimi famiglie che nella mia Europa e in paesi vicini hanno vissuto e stanno vivendo la stessa tragedia; come il dolore dei familiari di coloro che morirono nelle Torri Gemelle, dei moltissimi che muoiono ogni giorno in un’Africa martirizzata. Con tutti loro condivido il dolore e ogni notizia è storia, anche le più lontane mi risvegliano ricordi che non si possono cancellare.

Sono sicura che terrore e morte sono uguali e non hanno colore, né classificazione: contro essi chi vuole sottrarre umano può vincere solo con le armi della cultura, dell’amore e della ricerca di giustizia.
In questa parte di mondo nella quale vivo, la paura e l’odio sono i sentimenti che sembrano avere toccato il vertice e che guidano i pensieri e le azioni di molti. E, tuttavia, molte storie e paesi differenti fanno parte di un’umanità unica, e non perdo la speranza che questa anima universale si rialzi.

Questa speranza l’ho imparata dal popolo cubano, che pur essendo vittima di ingiustizie molto forti, non ha mai risposto con parole d’odio e di violenza ma solo con parole di pace, di giustizia e, sottolineo, di grande umanità. È la vostra grande ricchezza e quello che potete insegnare a noi e che vi rende un paese “unico” e tanto amato e che sono sicura che manterrete intatto nella nuova strada che state intraprendendo.

Attraverso gli amici Acela, Eugenio, Carina e Manolito, di tutti i compagni dell’ICAP, mando a tutti voi un grande abbraccio!

Tiziana Di Celmo


A LOS CUBANOS:

Queridos amigos, no estoy con ustedes físicamente, pero sí mi corazón. El que se ha quedado para siempre en vuestro hermoso país y que Fabio y Giustino han amado tanto y en el cual han vivido hasta el fin.

Les agradezco infinitamente por tener viva sus memorias! Hace 20 años moría Fabio, en la plenitud de sus años. Mi madre murió aquel día, mi padre Giustino ha encontrado sostén y alivio en vuestro país, y por suerte también lindas cosas y mucha alegría. Quizo morir también allí casi en el mismo día que Fabio. Para mí ha terminado una historia, atroz pero que también gracias a ustedes ha sido rica de experiencias y que me ha permitido conocer “desde adentro” y no como turista a un pueblo maravilloso.

No logro encontrar palabras nuevas para contar el dolor: solo tengo que decir que nuestro dolor es el mismo de las muchas familias cubanas que han perdido a sus seres amados en modo terrible e injusto. Es ese dolor de las muchísimas familias que en mi Europa y en países cercanos han vivido y están viviendo la misma tragedia; como el dolor de los familiares de aquellos que murieron en las Torres Gemelas, de los muchísimos que mueren cada día en un Africa martirizada. Con todos ellos me conduelo y cada noticia es historia, aun las más lejanas me despiertan recuerdos que no se pueden borrar.

Estoy segura que terror y muerte son iguales y no tienen color, ni clasificación: contra ellos quien quiere restar humano puede vencer solo con las armas de la cultura, del amor y de la búsqueda de justicia.

En esta parte de mundo en el cual vivo, el miedo y el odio son los sentimientos que parecen haber tocado la cima y que guían los pensamientos y las acciones de muchos. Y, sin embargo, muchas historias y países diferentes forman parte de una humanidad única, y no pierdo la esperanza de que esta alma universal se levante.

Esta esperanza la he aprendido del pueblo cubano, que aún siendo victima de muy fuertes injusticias, nunca ha respondido con palabras de odio y violencia sino solo con palabras de paz, de justicia y, enfatizo, de gran humanidad. Es vuestra gran riqueza y lo que nos pueden ensenar a nosotros y que los rinde un pueblo “único” y tan amado y que estoy segura que mantendrán intacto en el nuevo camino que están emprendiendo.

A través de los amigos Acela, Eugenio, Carina y Manolito, de todos los compañeros del ICAP, mando a todos ustedes un gran abrazo!

Tiziana Di Celmo

 
Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.