I giovani del mondo condannano il blocco USA

Sochi, Russia – Una spiegazione basata nelle implicazioni  politiche, Economiche e umane dell’assedio imposto dagli USA a Cuba è stata offerta ieri lunedì 16 a Sochi, sede del XIX Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti, a pochi giorni dalla presentazione nella ONU della relazione che dettaglia i danni provocati dalla brutale politica contro l’Isola grande delle  Antille.


Giovani di tutto il mondo hanno raggiunto una delle sale del  Main Media Center, dove si realizzano molte delle attività del Festival, per reclamare anche la restituzione a Cuba del territorio illegalmente occupato dalla Base Navale di  Guantánamo, come ha fatto Jacobo Perasso, rappresentante della gioventù socialista e del Partito Socialista dei Lavoratori degli Stati Uniti, che ha reclamato anche l’eliminazione dei programmi di sovversione ed ha posto l’esempio di Cuba in materia di solidarietà e internazionalismo.

Il segretario esecutivo della Oclae, Rafael Bogonin, ha detto che Cuba ha ottenuto importante vittorie tra le quali la liberazione dei Cinque Eroi e nonostante le minacce, il popolo continua a resistere.

In un momento in cui i paesi dell’America Latina affrontano il restauro  dell’egemonia capitalista, il leader studentesco ha detto che Cuba si trasforma in un faro per il mondo.

Il presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con  i Popoli, Fernando González Llort,  ha affermato che il blocco è una guerra economica che danneggia tutti i settori e fa sì che gli Stati Uniti perseguitino le relazioni commerciali del paese con tutto il mondo.

L’Eroe della Repubblica di Cuba ha parlato delle conseguenze extraterritoriali della politica,  e del rincaro dei prodotti che Cuba deve comprare per la riubicazione geografica del commercio.

In un emozionante intervento, Aleida Guevara, figlia del Guerrigliero Eroico, ha detto che «se oggi lei è una donna  socialmente utile, lo deve alla Rivoluzione Cubana».

La studiosa della vita di suo padre ha dichiarato quanto è doloroso avere un paziente e non potere comprare il medicinale che allevierebbe la sua sofferenza. «Su dieci medicine nuove, otto hanno il brevetto degli Stati Uniti e per comprarle Cuba deve avere cinque o sei intermediari.  Questo è il dolore del blocco che non si può quantificare».

Durante l’incontro vari giovani hanno trasmesso messaggi d’auguri per la vittoria elettorale di domenica 15  al popolo e al governo del Venezuela e hanno espresso la solidarietà dei cubani a di altri popoli del mondo con il fraterno paese.

Il forum di solidarietà è terminato con l’esibizione del duo Buena Fe, di Eduardo Sosa, Annie Garcés e dei repentisti  Aramís Padilla e Héctor González.

Suselys Morfa González, prima segretaria dell’Unione dei  Giovani  Comunisti di Cuba,  ha indicato che i ragazzi là presenti sono conseguenti con l’amore del popolo cubano e con il proposito di non dimenticare la storia.

«Siamo eredi di Martí, antimperialisti per essenza», ha sostenuto.

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