Washington sposta in Messico l’Ufficio Immigrazione di Cuba

Il presidente statunitense apparentemente ha voluto salutare il 2017 con un’altra del sue pazzesche mosse  su Cuba, dato che l’Ufficio dei Servizi Immigrazione e Cittadinanza  (USCIS) ha annunciato venerdì 22, che sospenderà in forma temporanea le operazioni della sua ambasciata a L’Avana e sarà l’ufficio dell’agenzia in Messico che si occuperà di queste documentazioni.


Una nota dell’agenzia spagnola di stampa  EFE informa nella sua pagina web che «per via della riduzione del personale dell’ambasciata degli Stati Uniti a l’Avana, l’ufficio dei servizi d’immigrazione e cittadinanza  (USCIS) di questo paese sospenderà temporaneamente e con effetto immediato le operazioni  nella sua sede della capitale cubana».

«Durante questo periodo l’ufficio di Città del Messico assumerà la giurisdizione de L’Avana che include solo Cuba »,  ha informato.

Il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla aveva avvertito sulle conseguenze delle misure politicamente motivate degli Stati Uniti, che pregiudicheranno i temi di riunificazione familiare e  la concessione dei visti, tagliando bruscamente e in maniera quasi totale i servizi consolari a L’Avana e a Washington».

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