Colombia, il paese dove gli omicidi politici non fanno mai notizia

di Geraldina Colotti*

Giovedì, è stato ammazzato a Cordoba (in Colombia) il dirigente contadino Plinio Pulgarin, esponente del movimento Marcha Patriotica.


Nei giorni precedenti erano stati uccisi ad Antioquia Diana Luz Solano (Onic), Vilmar Asprilla, Ansel Montoya Ibarra, (ex guerriglieri delle FARC) e Victor Morato, di Marcha Patriotica.

Dalla firma degli accordi di pace tra il governo Santos e l’opposizione armata (novembre del 2016), sono stati ammazzati 50 tra ex guerriglieri e loro familiari e 190 leader sociali e comunali.

Un’ondata di omicidi politici che il governo continua a negare e che non tolgono il sonno alle multinazionali dell’”umanitario” e alla cosiddetta “comunità internazionale”, troppo impegnata a destabilizzare il Venezuela bolivariano.

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