Maduro denuncia Colombia ed USA

Il presidente Nicolas Maduro ha denunciato oggi che il suo collega colombiano, Juan Manuel Santos, mantiene un blocco economico, commerciale e finanziario contro Venezuela.

Davanti al consiglio dei Ministri, il mandatario ha segnalato che Santos elabora un piano, del quale aveva conoscimento l’oppositore Julio Borges, per evitare l’arrivo ai venezuelani dei prodotti che ricevono mediante i Comitati Locali di Fornitura e Produzione (CLAP).

Ha rivelato che da Bogotà è stato proibito il passaggio di una nave con materiali medici per pazienti con insufficienza renale ed ha sollecitato alla Forza Armata Nazionale Bolivariana a mantenersi allerta davanti alla possibilità della creazione da parte della Colombia di un falso positivo per giustificare un intervento straniero sul suolo venezuelano.

Ha assicurato che a dispetto del “blocco economico e la persecuzione finanziera”, il governo bolivariano ha approvato 12 milioni 385 mila euro per curare i pazienti con problemi renali.

Allo stesso modo, ha dato l’approvazione di più di sette milioni di euro per fortificare l’operatività dell’Ospedale Cardiologico Infantile Dr. Gilberto Rodriguez Ochoa.

Il capo dello Stato bolivariano ha annunciato, inoltre, che il 20 febbraio inizierà la prevendita della criptomoneta Petro, creata per affrontare il blocco finanziario internazionale imposto dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea contro questa nazione.

Nell’occasione, ha firmato il libro bianco del Petro, nel quale si illustrano le caratteristiche, condizioni e funzionamento dello strumento creato dal suo governo contro la guerra economica ed ha ordinato accelerare l’inizio delle operazioni della criptomoneta.

Sul dialogo in Repubblica Dominicana, Maduro ha denunciato che gli Stati Uniti mantengono pressioni per sabotare il dialogo tra il suo governo e l’opposizione.

Nonostante, ha risaltato il lavoro della rappresentazione governativa nelle negoziazioni ed ha ringraziato anche la delegazione della destra per continuare nelle conversazioni per raggiungere un accordo per la pace e la stabilità del Venezuela.

da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

“Abbiamo le prove di come gli Stati Uniti stiano cercando di sabotare il dialogo con l’opposizione”

http://www.lantidiplomatico.it

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro sostiene che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sta facendo pressioni per sabotare il dialogo tra il governo nazionale e l’opposizione venezuelana, che si tiene nella Repubblica Dominicana in cerca di pace e prosperità per il popolo.

“In questo momento viene esercitata una pressione senza precedenti da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per distruggere il dialogo di pace nella Repubblica Dominicana. Disponiamo di prove concrete che dimostrano come il Dipartimento di Stato del governo degli Stati Uniti sta facendo pressione sull’opposizione venezuelana per non firmare l’accordo”, ha informato dal Palazzo di Miraflores.

In Consiglio dei Ministri, ha confermato che il governo è pronto a firmare tutti i punti conversati finora con l’opposizione per seguire la strada del processo di pace, ripresa economica e difesa della sovranità.

Inoltre, il Presidente ha invitato il capo della delegazione governativa nel dialogo, Jorge Rodríguez, a continuare a impegnarsi per raggiungere un accordo “a cui le maggioranze nazionali aspirano”.

Il Capo di Stato ha ringraziato poi la delegazione dell’opposizione che ha preso parte al dialogo nella Repubblica Dominicana, così come il presidente del paese caraibico, Danilo Medina, il presidente del governo spagnolo, José Luis Rodriguez Zapatero e ministri degli esteri che accompagnano il processo in cerca di soluzioni diplomatiche pacifiche e a beneficio della Patria.

Ha aggiunto che il 77% dei venezuelani, secondo le indagini, supportano il processo di dialogo e il 91% respinge le minacce di intervento militare e le ingerenze nel paese.

A questo proposito, il presidente Maduro ha informato che il 18 gennaio scorso si è svolto un incontro al Palacio de Nariño a Bogotà, in Colombia, tra Julio Borges e Juan Manuel Santos. “Santos aveva una serie di piani per danneggiare il Venezuela (…), è ossessionato dal Venezuela”.

Inoltre, il Presidente venezuelano ha insistito sul fatto che il presidente del paese vicino ha in programma di scagliarsi contro la sovranità e il popolo venezuelano.

Investimento sociale nella Rivoluzione

Nell’ambito delle politiche rivoluzionarie che cercano di proteggere il popolo dalla guerra economica promossa dalla destra nazionale e internazionale, il Presidente ha annunciato che 315.431 donne in stato di gravidanza sono state incluse nel sistema di bonus mensile di 700.000 bolivares grazie al Carnet de la Patria e ha aggiunto che oggi 77.370 donne incinte hanno iniziato a ricevere l’assegno mensile.

Inoltre, ha sottolineato che un 55.404 persone con disabilità stanno iniziando a ricevere i bonus José Gregorio Hernández, per un importo mensile di 700.000 bolivares. Allo stesso modo, ha annunciato l’approvazione di un bilione 680 milioni di bolivares per l’assegnazione di questa missione e del piano Parto Humanizado.

Un altro degli annunci fatti dal Capo di Stato è che otto milioni di venezuelani riceveranno, a partire da lunedì 5 febbraio, il bonus di Carnevale, per un importo di 700.000 bolivares. Inoltre, sono stati stanziati complessivamente 6,6 trilioni di bolivares per coprire il bonus di protezione Hogares de la Patria.

Inoltre, il Presidente ha annunciato l’aggiunta di 300.578 nuovi pensionati, che inizieranno a ricevere in modo diretto la pensione. Sono stati approvati anche 7.504.193, per rafforzare il funzionamento dell’ospedale Cardiologico Infantile Dr. Gilberto Rodríguez Ochoa.

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