Con la ratifica del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari, Cuba si pone all’avanguardia nel rifiuto di queste tecnologie di guerra, il cui utilizzo potrebbe provocare la fine della specie umana.
La agenzia Prensa Latina ha informato che la rappresentante permanente cubana presso la ONU, Anayansi Rodríguez, ha depositato il 30 gennaio lo Strumento di Ratificazione di questo trattato in una cerimonia ufficiale.
Con questa azione l’Isola dei Caraibi ha confermato che assegna la più alta priorità alla sfera del disarmo, aggiunge un comunicato della missione diplomatica di Cuba nelle Nazioni Unite.
Il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari era stato firmato dal ministro cubano delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez, il 20 settembre 2017, con i rappresentanti di altri 41 Stati.
Sino ad oggi Cuba è il quinto paese che ha ratificato il Trattato, che senza dubbio potrà entrare in vigore solo quando 50 nazioni avranno completato i loro processi nazionali di ratificazione.
Il leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, è stato uno dei maggiori critici del rischio che implicano le armi nucleari per la civiltà dedicando numerosi discorsi e scritti che invitano alla loro scomparsa.