Maduro non molla!

Maduro ha confermato la sua partecipazione al Vertice delle Americhe

Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, ha informato che parteciperà al Vertice delle Americhe che si svolgerà ad aprile di quest’anno nella città di Lima, in Perù, per diffondere la verità del Venezuela.

Durante una conferenza stampa con i media internazionali dal palazzo di Miraflores, il Presidente ha spiegato che il 14 febbraio ha ricevuto, nel suo ufficio, una lettera di invito del presidente Pedro Pablo Kuczynski per partecipare al vertice, nonostante le diverse matrici di opinione che la destra internazionale ha generato e che indicavano l’esclusione della Repubblica all’evento.

“Hanno paura di me? Non vogliono vedermi a Lima? Mi vedranno, perché anche se piove o c’è una tormenta, per via aerea, terra o mare, raggiungerò il Vertice delle Americhe con la verità del Venezuela”, ha ratificato il Presidente.

“In Venezuela, non comanda il gruppo di Lima ma il popolo. Vogliono ripetere con il Venezuela il trattamento che hanno riservato a Cuba”, ha indicato.

Il Capo dello Stato ha anche esortato a ristabilire relazioni di rispetto, dialogo e diplomazia in tutto il continente, nonché a riconsiderare la tolleranza politica, l’ideologia e la democrazia.

Inoltre ha invitato il suo omologo argentino, Mauricio Macri, presidente dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), a convocare un vertice per discutere sulle questioni dell’America Latina e il Venezuela per difendere la sua verità.

Pace al confine con la Colombia

Inoltre, il Presidente ha riferito che nel fine settimana sarà concordata la data della riunione bi-nazionale tra i ministri della difesa del Venezuela, Vladimir Padrino López e il suo omologo in Colombia, Luis Carlos Villegas, per stabilire un piano di sicurezza con lo scopo di rafforzare la sicurezza alla frontiera.

A tal proposito, ha detto che il ministro Padrino López ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo colombiano in cui si sono messi d’accordo per fissare la riunione questo fine settimana, aggiungendo che spera di “riuscire a concreare un piano completo per la pace per proteggere la frontiera”.

“Con un po’ di buon senso, prepareremo un piano speciale insieme ai nostri ministri per aumentare la sicurezza delle frontiere. In qualità di Presidente della destra capitalista e io come Presidente rivoluzionario, socialista, chavista del Venezuela”, ha affermato il presidente Maduro sottolineando che la nazione bolivariana è vittima della criminalità che si è sviluppata alla frontiera, e ha indicato come uno dei principali problemi che il paese affronta in quella zona il contrabbandando di benzina e banconote.

Maduro chiede di aprire un consolato a Miami affinché i venezuelani possano votare

 

Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato che verrà aperto un consolato venezuelano a Miami affinché i venezuelani possano iscriversi al Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) e partecipare alle elezioni presidenziali del prossimo 22 aprile.

Durante la solenne sessione di apertura delle attività giudiziarie del 2018 del Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ), il Presidente ha informato di aver chiesto al ministro degli Esteri, Jorge Arreaza, di aprire un consolato a Miami, in Florida, affinché i venezuelani che vivono in quella città degli Stati Uniti possano partecipare alle prossime elezioni.

“Ho accettato la richiesta di estendere il periodo di iscrizione presso le ambasciate e i consolati venezuelani e ho chiesto al CNE di estendere l’iscrizione dei venezuelani al registro elettorale permanente fino al 25 febbraio”, ha affermato il Presidente.

Piano di coordinamento e sicurezza per la pace alla frontiera

Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, durante l’evento ha poi indicato che presto si terrà una riunione per far avanzare un piano di coordinamento e sicurezza per la pace al confine tra Venezuela e Colombia.

A tal proposito, ha informato che saranno incaricati di portare avanti tale riunione il ministro della Potere Popolare per gli affari Esteri, Jorge Arreaza, e il ministro del Potere Popolare per la Difesa, generale in capo, Vladimir Padrino López.

Ha poi aggiunto che è necessario rafforzare la sicurezza al confine colombiano-venezuelano da parte di entrambi i governi.

“Molti contrabbandieri prendono prodotti essenziali, cibo, benzina e denaro dal Venezuela, lasciando le città senza entrate. Aggiungiamo poi il cospicuo traffico di droga. Vogliamo riunirci il più presto possibile per un piano di pace binazionale”, ha dichiarato.

Allo stesso modo, il Presidente ha informato che giovedì 15 febbraio si terrà una conferenza stampa internazionale in cui saranno dati annunci importanti sulla Colombia.

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