Cubainformacion: Portorico e la terapia di shock

Portorico: dottrina del trauma e privatizzazione delle scuole

 

Lo scorso settembre, Portorico ha sofferto l’assalto dell’uragano Maria, che ha causato – secondo cifre ufficiali – 64 vittime ed enormi perdite materiali. Alla fine di gennaio, quattro mesi dopo, il 40% della sua popolazione rimaneva ancora senza elettricità.

La sindaca di San Juan fu, allora, protagonista di duri scontri verbali con Donald Trump ed il suo governo, che ha accusato di abbandonare il popolo di Portorico al suo destino.

Ma la Casa Bianca ha un piano per Portorico. E ha molto a che fare con ciò che l’attivista canadese Noami Klein chiama la “dottrina del trauma”, una varietà della cosiddetta “dottrina dello shock”. Vale a dire, l’applicazione di durissime misure neoliberali che sfruttano le gravi situazioni di crisi economica e sociale.

Un mese fa è stato annunciato il processo di privatizzazione della Electric Power Authority di Portorico. Ed ora è stata annunciata la privatizzazione della rete scolastica pubblica, che diventeranno “scuole charter”. È la stessa ricetta che è già stata applicata, anni fa, a New Orleans, dopo l’uragano Katrina.

Ricordiamo, inoltre, che a Portorico è già stata approvata la chiusura di 300 scuole pubbliche per non superare il centinaio di studenti.

Un chiaro contrasto con Cuba, dove ci sono quasi 200 piccole scuole di montagna con un solo studente, a cui lo Stato garantisce il suo diritto alla istruzione pubblica e gratuita.

E a cui non è mai salito un solo giornalista di un grande media internazionale. Perché così?


Puerto Rico: doctrina del trauma y privatización de escuelas

En septiembre pasado, Puerto Rico sufría el embate del huracán María, que causó –según cifras oficiales- 64 víctimas y enormes pérdidas materiales. A finales de enero, cuatro meses después, el 40 % de su población seguía sin electricidad.

La alcaldesa de San Juan protagonizó entonces duros enfrentamientos verbales con Donald Trump y su gobierno, al que acusó de abandonar a su suerte al pueblo de Puerto Rico.

Pero la Casa Blanca sí tiene un plan para Puerto Rico. Y tiene mucho que ver con lo que la activista canadiense Noami Klein denomina la “doctrina del trauma”, una variedad de la llamada “doctrina del shock”. Es decir, la aplicación de durísimas medidas neoliberales aprovechando las graves situaciones de crisis económica y social.

Hace un mes se anunciaba el proceso de privatización de la Autoridad de Energía Eléctrica de Puerto Rico. Y ahora se ha anunciado la privatización de la red de escuelas públicas, que se convertirán en “escuelas charter”. Es la misma receta que ya se aplicó, hace años, en Nueva Orleáns, tras el huracán Katrina.

Recordemos, además, que en Puerto Rico ya se ha aprobado el cierre de 300 escuelas públicas por no superar el centenar de estudiantes.

Claro contraste con Cuba, donde existen casi 200 pequeñas escuelas de montaña con un solo alumno o alumna, a quienes el Estado garantiza su derecho a la educación pública y gratuita.

Y a las que jamás ha subido un solo periodista de un gran medio internacional. ¿Por qué será?


Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.