Venezuela: comunicato ufficiale (Mogherini)

Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge con forza la dichiarazione dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri Federica Mogherini, a nome dell’Unione Europea, cui è stata rilasciata il 19 aprile 2018, in chiara violazione dei principi più elementari del diritto internazionale e delle disposizioni riguardo il rispetto della sovranità, l’autodeterminazione dei popoli e la non ingerenza negli affari interni degli Stati, stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite.

Con questo tipo di posizione, l’Unione Europea e i suoi Stati membri danno un nuovo esempio della deplorevole subordinazione ai dettami del governo degli Stati Uniti d’America. Queste azioni costituiscono un’aggressione contro il popolo venezuelano e lo Stato venezuelano e le sue istituzioni legittime e sovrane.

È importante ricordare all’Alto Rappresentante che il sistema elettorale del Venezuela è uno dei maggiori punti di forza della nostra democrazia, è l’esempio del progresso del nostro popolo nel consolidare il loro diritto a scegliere in pace e senza l’ingerenza di alcuna nazione o potenza straniera. Il Potere Elettorale venezuelano è un pilastro fondamentale della patria venezuelana.

La sua efficienza e trasparenza sono state riconosciute in tutto il mondo ed è un punto di riferimento per molte nazioni democratiche, inclusi gli Stati dell’Unione Europea.

Il Potere Elettorale ha invitato, senza alcuna limitazione, degli osservatori internazionali, in particolare dell’Unione europea, in modo che possano attestare la trasparenza del processo elettorale che alcuni intendono mettere in discussione prima della sua realizzazione.

Nonostante le dichiarazioni dell’Alto Rappresentante, il Governo Bolivariano del Venezuela e le autorità elettorali ribadiscono l’invito che è stato presentato all’Alto Rappresentante a partecipare, in qualità di osservatore internazionale il prossimo 20 maggio, invito che è stato consegnato direttamente dal Ministro degli Affari Esteri Jorge Arreaza l’11 aprile a Bruxelles.

Allo stesso modo, il Ministro degli Esteri del Venezuela sollecita l’Alto Rappresentante a iniziare tutte le procedure, eque e appropriate, affinché le istituzioni finanziarie europee sblocchino i fondi e le operazioni dello Stato venezuelano, come segno di indipendenza di fronte la sottomissione dimostrata nei confronti delle misure unilaterali e illegali coercitive emesse dall’amministrazione di Donald Trump contro l’economia e il popolo del Venezuela.

ll Venezuela sarà sempre disposto a impegnarsi in un dialogo costruttivo con l’Unione Europea ei suoi Stati membri; un dialogo basato sul rispetto reciproco e sul trattamento tra uguali, come dimostrato nei giorni scorsi dal Presidente Nicolás Maduro, proponendo e realizzando la normalizzazione delle relazioni diplomatiche con il Regno di Spagna.

Oggi 19 aprile, data in cui si commemora l’inizio della ferma decisione del popolo venezuelano di essere libero e indipendente, riaffermiamo le idee di Símon Bolívar, che nel suo messaggio ai delegati del Congresso Anfictionico di Panama, li esortava a resistere contro ogni ingerenza negli affari interni delle nazioni latinoamericane. Nessun vestigio imperiale, nazione, gruppo di paesi o organizzazioni di qualsiasi tipo, può intervenire o influenzare la nostra indipendenza e il nostro incrollabile corso verso la libertà, la pace e la convivenza democratica.

Caracas, 19 aprile 2018

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