L’economia cubana avanza, concentrata nelle «priorità nelle priorità»

«L’economia cubana avanza, in forma generale, nell’attenzione alle priorità fissate nel piano dell’economia non esente da limitazioni», ha assicurato René Hernández Castellanos, primo vice ministro d’Economia e Pianificazione, durante la sessione di lavoro della Commissione dei Temi Economici dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

Poi ha reiterato che la gestione economica nel 2018 ha conferito attenzione prioritaria al seguito e al controllo del piano per il riordino del debito corrente, generato da carte di credito scadute e per scadere.

La conformazione del Piano Nazionale di Sviluppo sino al 2030, i cui impegni non hanno marciato al ritmo previsto come la partecipazione dell’investimento straniero allo sviluppo di determinati settori dell’economia.

Come parte del seguito del piano di quest’anno risalta la persistenza di difficoltà associate alla gestione degli inventari e l’uso dei portatori energetici.

«Rispetto agli inventari, ha detto, si mantiene la tendenza crescente superiore a 24.700 milioni di pesos e il 30% circa corrisponde alla produzione terminata e alle merci pronte per le vendite.

«Nonostante il lavoro eseguito per rovesciare questa tendenza, non ci sono ancora risultati palpabili», ha riconosciuto Ricardo Cabrisas Ruiz, vice presidente del Consiglio dei Ministri e titolare d’Economia e Pianificazione.

« Rispetto al combustibile, ha segnalato che sino ad aprile la medio di vendi quotidiana di diesel per veicolo privato, con licenza di trasporto, tocca appena 0.48 litri, cifra che denota le profonde fessure nel controllo.

Hernández Castellanos si è riferito inoltre allo sviluppo dell’attività industriale, che è stata limitata dal deficit delle materie prime e dai debiti con i fornitori, soprattutto per prodotti come i tetti, i tessuti, i contenitori di plastica, i fertilizzanti, le cucine a induzione …

Tra le azioni di prim’ordine relazionate al Piano 2019, è stato segnalato l’ottenimento della concatenazione della produzione e l’arresto della spirale degli indebitamenti.

Il vice primo ministro ha aggiunto che continueranno ad essere priorità il recupero dei danni provocati dagli uragani, la sicurezza degli investimenti prioritari tra i quali le opere corrispondenti al programma dell’energia rinnovabile, il turismo , la Zona Speciale di Sviluppo Mariel, il trasporto ferroviario…

Ugualmente continuerà il seguito della produzione di zucchero, della produzione di alimenti, l’incremento della produzione dei materiali della costruzione, il programma dei medicinali e la garanzia dei servizi di base alla popolazione.

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