Diaz-Canel: videoconferenza e visita

La risposta ai danni provocati dalla tormenta subtropicale Alberto è stata rapida

 

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, durante una videoconferenza realizzata di recente ha valutato che la risposta ai danni provocati dalla tormenta subtropicale Alberto è stata rapida e la ristrutturazione delle province avanza.

Hanno partecipato alla riunione anche il primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Salvador Valdés Mesa, vari vicepresidenti e ministri del paese, autorità del Partito e del Governo dei territori occidentali e centrali.

«Ora dobbiamo continuare a lavorare in due temi fondamentali: la riparazione delle case e l’agricoltura», ha indicato Díaz-Canel Bermúdez ed ha insistito sulla necessità di continuare e difendere il criterio che tutto quello che facciamo deve diventare migliore di com’era.

Alejandro Gil Fernández, primo vice ministro d’Economia e Pianificazione, ha informato che sono state garantite in tutte le province le necessità di materassi e di coperte per i tetti, con la possibilità di distribuirne altre se necessario.

Poi ha spiegato che sono state distribuite le patate e altri tuberi e alcune quantità di combustibile per aiutare nei lavori di recupero.

Il ministro della Costruzione, René Mesa Villafaña, ha segnalato che la cifra dei danni totali nelle case è diminuita a 5218 e i tetti sono 926.

Costantemente, ha detto, si cercano soluzioni puntuali ai danni. Il lavoro del ponte sul fiume Zaza si sta organizzando e sono già state costruite 18 travature.

La titolare di Finanze e Prezzi, Lina Pedraza Rodríguez, ha segnalato che sono stati creati 127 uffici per la documentazione e l’attenzione personalizzata ai danneggiati nelle province centrali che presentano i danni più gravi.

La provincia di Ciego de Ávila ha soluzioni temporanee per le circa 200 case danneggiate soprattutto nei municipi di Florencia, Chambas e Venezuela. Inoltre si lavora per riaprire la strada Morón-Turiguanó e sono state raccolte 535 tonnellate di riso che è stato possibile recuperare. Non c’è ancora una soluzione per il tratto di ferrovia che comunica con il paese sdi Punta Alegre.

A Sancti Spíritus sono stati seminati 6 700 ettari di coltivazioni varie in un piano emergente e continua il raccolto di tabacco e di riso.

Ugualmente si stano recuperando l’acquicoltura e la raccolta del latte. Attualmente i danni maggiori restano quelli delle strade e dei sentieri e per questo si lavora in maniera sostenuta.

I bacini artificiali di Villa Clara sono pieni al 97,4%, e continua a piovere, è stato riferito.

Sono stati incrementati a 15000 gli ettari di semina dell’agricoltura e sono stati recuperati in maggioranza gli orti e gli organo ponici, ma per questo è stato decisivo l’appoggio dei lavoratori di differenti centri.

Le autorità di Cienfuegos hanno dettagliato che nell’insediamento rurale di Arimano sono state realizzate varie perforazioni per rifornire di acqua due comunità.

Inoltre si lavora alla semina accelerata di coltivazioni a ciclo corto per incrementare l’offerta alla popolazione. In quanto alle ferrovie, la situazione più difficile riguarda due ponti che vincolano la circolazione dei treni dalla provincia verso L’Avana.

Nella baia di Cienfuegos si valuta come accedere a Punta Ladrillo –ora si può fare solo via mare – che è sempre danneggiata dalla presenza di acqua oleosa in un’area di cento metri quadrati.

Nel caso di Matanzas, è stato detto che l’Impresa delle Investigazioni e Progetti ha concluso un primo rapporto sulle inondazioni nella Ciénaga de Zapata, e che questo favorisce l’adozione di decisioni in questo territorio, dove restano inondate dieci case. Si è saputo anche che la marcia dell’anno scolastico è già tornata normale in tutta la provincia.

A proposito del ponte è stato spiegato che le piogge degli ultimi giorni hanno impedito di concludere i lavori di riparazione e permettere così di ripristinare la circolazione del circuito nord.

Le autorità di Artemisa e Mayabeque hanno informato che nelle due province piove con frequenza, ma questo non ha impedito la semina né il raccolto di alimenti su quali si contava.

Da Pinar del Río è stato segnalato che si rafforza la semina dei prodotti a ciclo corto e che circa 27000 tonnellate di riso sono pronte per il raccolto.

Inoltre sono state raccolti 32.000 pali di foglie di tabacco, fatto che fa sì che questa sia una grande campagna, superiore a quelle degli ultimi 12 anni.

Le piogge degli ultimi giorni intanto hanno provocato altri 94 danni alle case.

Soddisfa incontrare vere risposte produttive

– Voi mangiate il riso? – Anche a colazione, Presidente. Díaz-Canel sorride mentre attorno a lui si forma un cerchio affollatissimo di contadini.

Siamo i migliori produttori del paese, gli dicono, e il mandatario cubano li elogia «Per questo siamo venuto a imparare da voi, per portare le migliori esperienze ad altre zone della nazione».

L’incontro è avvenuto a lato di uno dei campi di riso del municipio di Yara, esattamente nella località di El Coco, dove il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri è giunto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 27,  continuando la sua visita di Governo nella provincia orientale di Granma.

Nel simpatico dialogo con i produttori locali e le loro famiglie ha voluto sapere di tutto, di come vanno a scuola i ragazzi e come si curano la salute, nel capoluogo di Yara di sicuro, che sta a due chilometri.

Loro hanno risposto che lo fanno senza problemi, perchè è vicino, “ma comunque abbiamo un consultorio con il suo medico anche qui”, ha segnalato una nonna.

Dopo aver ricevuto l’abbraccio della folla che lo aspettava nella Cooperativa di Crediti e Servizi  (CCS) VIII Congreso Campesino, ha constatato perché Granma si consolida come principale produttore del cereale nell’Isola e fa crescere anche la produzione di altri cereali che sostituiscono le importazioni.

Nell’entità ha saputo che la produzione annuale di prodotti fondamentali, come riso,  fagioli e mais risponde all’impegno provinciale di ottenere e superare le quote storiche di queste coltivazioni.

Parlando solo del riso,  102 produttori dei 218  associati alla CCS VIII Congresso Campesino  hanno prodotto l’anno scorso 560 tonnellate al disopra delle 910 previste, e una delle ragioni della crescita sostenuta radica nell’ottenimento di une resa superiore alle cinque tonnellate per ettaro, con la prospettiva di superare le sei tonnellate l’anno prossimo.

Díaz-Canel ha chiesto che sementi utilizzano, la quantità, di  che varietà, della manutenzione delle macchine, se la gente viene in questa cooperativa a specializzarsi, se la base apporta direttamente all’alimentazione della comunità, al programma di miglioramento della casa e all’eliminazione dei pavimenti di terra.

Lì gli hanno fatto un riassunto della marcia del programma del riso nella provincia, che quest’anno apporterà 70.000 tonnellate pronte per il consumo e che, per l’anno prossimo, supererà la quota storica di 82000 tonnellate ottenuta nel 1986.

Il Presidente ha mostrato soddisfazione sapendo che nella  Empresa Agroindustrial de Granos  Fernando Echenique, la resa già supera le cinque tonnellate per ettaro e che i 32.000 ettari che oggi si seminano annualmente possono diventare 40.000, per raggiungere in un periodo breve la meta che Granma – che oggi garantise il 32% del riso prodotto in Cuba-  consegni le 100.000 tonnellate che ha come potenziale.

«Questa comincia ad essere una risposta produttiva. Questo è il risultato dell’efficienza, è molto stimolante vedere  entità che mostrano risultati rapidi e  concreti nella sostituzione delle importazioni», ha affermato il Mandatario ed ha indicato ai dirigenti del ministero dell’Agricoltura di stare attenti alle possibili complicazioni nella base per dare risposte urgenti.

Poi  Díaz-Canel ha visitato l’unita delle imprese  di base  Helado-Queso che si trova a Bayamo, capoluogo di Granma, dove ha constatato la marcia dell’investimento tecnologico che garantisce l’incremento nella consegna dell’assortimento dei prodotti  a base di latte.

«Si deve far sì che il gelato giunga in tutti i municipi», ha segnalato in uno degli impianti, una moderna linea dedicata al “queso azul” un formaggio tipo gorgonzola, ed ha saputo che con l’introduzione di questa varietà lo stabilimento di Bayamo amplia la sua capaciità di risposta alle esigenze del turismo crescente.

«Ci rallegra molto la conferma della professionalità e l’impegno di tutti i lavoratori di questa entità, che fa sì che l’Impresa de los Productos Lácteos di Bayamo continui tra le migliori del paese», ha detto davanti ai lavoratori riuniti per salutarlo.

Poi è andato dove si sta costruendo un enorme contenitore di  5000 metri cubi che raccoglierà e conserverà l’acqua potabile per la zona nord della città di Bayamo, dove si sta costruendo una rete completa di condutture e di reti.

Díaz-Canel è stato informato in dettaglio sull’esecuzione completa del acquedotto che risponderà alle domande del settore più popolato del capoluogo di Granma che terminato riceverà acqua da fonti sotterranee, le più sicure di fronte agli eventi meteorologici– grazie agli investimenti nei nuovi pozzi, le stazioni con le pompe e l’ampliamento dell’impianto di potabilizzazione.

Il Presidente cubano ha valutato la possibilità d’anticipare per quest’anno la costruzione del contenitore, considerando che con questo elemento dell’opera potrebbero cominciare a ricevere benefici le aree residenziali che hanno le reti nuove già installate.

In compagnia  del Ministro della Costruzione e del Vicepresidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche, ha suggerito d’avvicinare la copertura delle fognature alla crescita delle reti di rifornimento,  d’anticipare gli oggetti dell’opera previsti per la zona sud, che si possono realizzare in parallelo.

Poi ha dedicato una parentesi ai problemi attuali della città di Manzanillo, a quelli che presenta l’acquedotto, ed ha orientato a realizzare uno studio che permetta d’intervenire in un breve periodo, per risolvere i problemi conosciuti.

Le autorità del settore lo hanno informato che si stanno realizzando azioni sulle distinte tappe del pompaggio e del secondo pompaggio, sulle condutture, le reti, la sostituzione delle valvole e l’avanzamento nel processo di automatizzazione per l’amministrazione dell’acquedotto di Manzanillo.

Inoltre hanno segnalato che si abiliterà una brigata specializzata con risorse sufficienti, che garantisca la manutenzione e la sostenibilità dell’acquedotto che ora ha 356 perdite da risolvere.

«State pensando bene e ora si deve realizzare tutto quello che state pensando», ha dichiarato.

Il presidente ha poi visitato il laboratorio della plastica di Bayamo che dipende dall’Impresa Militare Industriale Ernesto Guevara, di Villa Clara, e che ha esteso al capoluogo locale la produzione di contenitori di differente formato per diverse destinazioni, nel commercio interno i nei servizi comunali, nei programmi contro la siccità e altri settori dell’economia

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