Cuba: fotografia e cinema

Immagini del Che, che ci parlano di Cuba

 

Il Che preme l’otturatore di una macchina fotografica. Ernesto, al quale piacciono gli scacchi, gioca nel secondo torneo Capablanca in Memoriam.

Il Comandante parla con operai nell’inaugurazione del cantiere navale di Chulima sulla riva del Almendares. Guevara parla di gioventù e rivoluzione nel Ministero delle Industrie. L’uomo che visse la guerra con la camicia aperta mentre dietro gli ondeggia la bandiera dalla stella che illumina.

Vari popoli in un nome. Molti uomini in uno. Sguardi poco conosciuti che raccontano il suo andare negli anni tra il 1959 e il 1964, al di là del guerrigliero della Sierra o la Quebrada del Yuro.

Il Che oggi passeggia in Plaza de Armas nel centro storico de L’Avana Vecchia . Le sue immagini hanno assaltato le pareti della Galleria Villena per mescolarsi alla gente che passa per parlare di Cuba, di come è stata costruita la speranza sin dai primi anni della Rivoluzione.

Più di un fotoreporter ha lasciato ai posteri l’istante congelato di un suo gesto o un suo sorriso, questo che si guarda con gelosia e si riceve ogni giorno dalla memoria storica di questo giornale, che oggi la condivide e la moltiplica.

A volte basta un istante per portare il passato al futuro in questa peculiare macchina del tempo che è la fotografia.

Poco più di una cinquantina di istantanee di Jorge Lezcano, Ernesto Calderín, Jorge Oller, Rafael Calvo, Rogelio Arias, Pedro Soroa, René Calvo (Calvito), Juan Miralles, Marino Bueno, Arsenio García e Liborio Noval ci fanno scoprire altri momenti della vita del Guerrigliero Eroico.

Un cassetto di negativi ereditati dai quotidiani Hoy e Revolución, messi da parte per anni, hanno rivelato questo tesoro, una vera scoperta.

Delfín Xiqués e i suoi compatrioti che lavorano tra le ricchezze degli archivi di Granma, li hanno trasformati in un’esposizione, grazie alla solidarietà di amici lontani nella geografia ma vicini negli ideali e negli affetti.

Ottobre ha lasciato marcata la data del passaggio all’immortalità di Ernesto Guevara, ed è solo un nuovo pretesto per tenerlo presente, per continuare così a costruire il paradigma che significa il Che, quello che ogni rivoluzionario porta con sé dall’ammirazione e l’amore.


Si assegnerà il Premio Corallo d’Onore 2018 nel Festival del Cinema de L’ Avana

Gli organizzatori del Festival del Cinema de L’Avana hanno annunciato che si concederanno nella sua 40ª edizione i premi Corallo d’Onore e il Corallo Speciale, durante l’evento che si svolgerà dal 6 al 16 dicembre.

Questi premi li riceveranno personalità con una carriera professionale rilevante vincolata al cinema e nel caso del Corallo Speciale, istituzioni con un apporto prezioso per la settima arte.

Questa manifestazione cinematografica è iniziata nel 1979 come Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano de L’Avana.

Vincitori del Corallo d’Onore sono stati Jack Lemmon (Stati Uniti), nel 1985; Gabriel García Márquez, (Colombia), Jorge Amado (Brasile), Fernando Birri (Argentina), Gian María Volonté (Italia) e Harry Belafonte (Estados Unidos), nel 1986.

A loro sono stati sommati nel 1987 Alfredo Guevara (Cuba), Aldo Francia (Cile), Joris Ivens (Olanda) e Santiago Álvarez (Cuba); nel 1991 Leo Brouwer (Cuba), Costa Gavras (Grecia) e Nelson Rodríguez (Cuba); nel 1993 Daysi Granados (Cuba); nel 1995 Tomás Gutiérrez Alea (Cuba); nel 1997 Héctor Alterio (Argentina) e nel 2002 Federico Luppi (Argentina).

Altri artisti distinti con il Corallo d’Onore sono stati Manuel Pérez Extremera (Spagna), nel 2006; Miguel Littin (Cile) e Paul Ledouc (México), nel 2008; Reinaldo Miravalles (Cuba), nel 2013; Benicio del Toro (Puerto Rico), nel 2014; Ruy Guerra (Brasile), nel 2015; Nikita Mijalkov (Russia), Enrique Pineda Barnet (Cuba) e Helga Stepheson, (Canada), nel 2016.

Il Corallo Speciale lo hanno ricevuto Felipe Cazals (Messico) per la sua traiettoria artistica, nel 1993; Santiago Álvarez, Idalia Anreus (Cuba) e Rodolfo Echeverria (Messico) e l’insieme delle opere del cinema messicano presentate nel 13º Festival nel 1991.

Inoltre lo ha ricevuto la Fondazione del Nuovo Cinema Latinoamericano, nel 2015 e la Scuola Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano, nel 2016.

In accordo con la direzione del 40º Festival, più di 300 opere audiovisive saranno ammesse per partecipare a qualche Premio Corallo, le distinzioni che si consegneranno il 14 dicembre.

Nella cerimonia di chiusura si consegneranno il Corallo d’Onore e il Corallo Speciale tra gli altri riconoscimenti

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