Cuba mantiene il suo atteggiamento di tolleranza zero di fronte alla legalizzazione dell’uso della marijuana anche se nell’ambito internazionale questa tendenza è crescente e la produzione e il consumo di droga mantengono un incremento sostenuto.

Moraima Rodríguez Nuviola, direttrice di  “Far Fronte” della Dogana Generale della Repubblica  (AGR), ha detto che da gennaio a ottobre del 2018 sono stati scoperti 59 tentativi d’introdurre droga nel paese, sia per il consumo, il traffico o come via di transito e in corrispondenza sono stati sequestrati  63,136 Kg. di droghe (1,086 Kg. di cannabinoidi sintetici e 62,050 Kg. di cocaina).

Durante un incontro recente con la stampa nella sede della Dogana Generale della Repubblica, Moraima Rodríguez Nuviola  ha informato che si riportano tentativi in sei punti della frontiera, con predominio della differenziazione  delle origini e delle rotte utilizzate.

In forma generale, ha detto, prevale l’uso di un postino della droga nello stesso volo e dell’uso di garanti; si osserva una maggior implicazione di stranieri e di donne con droga ingerita nascosta in cavità o fatta aderire al corpo.

La direttrice di Far Fronte ha commentato, anche che continuano i tentativi d’introdurre mezzi che danneggiano le persone, tecnologie per  fornire la contro rivoluzione e per lo stabilimento di reti illegali di comunicazione.

Rispetto al contrabbando, ha aggiunto che in generale s’incrementa questa attività con l’uso di strategie diverse per tentare di burlare i controlli doganali, con il proposito di far entrare nel paese merci diverse o estrarre prodotti che fanno parte del patrimonio naturale e culturale, come medicinali e tabacco.

Ciò nonostante la Dogana mantiene una costante attualizzazione del suo modo di fare e continua a perfezionare i mezzi tecnologici per ampliare la capacità  di blocco, per rendere agili i processi d’ispezione doganale ed elevare l’efficacia delle azioni di prevenzione e scontro.