Cuba si prepara per il Vertice dell’ALBA TCP

L’ ALBA-TCP «È importante in un contesto nel quale forze oscure vogliono il ritorno del neocolonialismo, perché  nel nostro continente la divisione  giunse con la colonia come il razzismo, la cultura della divisione e della guerra».


Il segretario generale dell’Alleanza Bolivariana dei Popoli  di Nuestra America-Trattato del Commercio dei Popoli  (ALBA-TCP), David Choquehuanca, lo ha sostenuto in un’intervista data a Prensa Latina pochi giorni prima della celebrazione di un altro anniversario della nascita di questo meccanismo.

Precisamente in questo contesto si effettuerà a L’Avana il XVI Vertice dei capi di Stato e di Governo e i rappresentanti dell’organizzazione ricorderanno il momento della fondazione dell’ALBA, il 14 dicembre del 2004 e i suoi due creatori, Fidel Castro e Hugo Chávez.

Choquehuanca ha sottolineato che: «Due fratelli con grandi visioni, straordinari, in un incontro decisero di costruire uno spazio d’integrazione inedito che comprendesse tutti i temi, non solo il commercio, e che costruisse unità, fraternità, speranza e pace».

Questo Vertice si realizza in un contesto difficile per i movimenti progressisti di Nuestra America.

Il mese di novembre  scorso si è svolta a Managua, la capitale del Nicaragua, la XVII Sessione del Consiglio Politico del Blocco in cui si è reiterato l’impegno con l’unità latinoamericana e caraibica e si è riaffermata la necessità di rinforzare l’unità nella diversità.

Lì si è accordato di realizzare questo nuovo appuntamento a L’Avana, luogo emblematico per l’unità latinoamericana dove si firmò il 29 gennaio del 2014 durante il II Vertice della CELAC,  il proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, i cui postulati sono oggi più necessari che mai.

 

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