Progetto di nuova Costituzione amplia diritti e garanzie

Il segretario del Consiglio di Stato di Cuba, Homero Acosta, ha presentato oggi il progetto di Costituzione arricchito dopo una consultazione popolare, testo che amplia i diritti e le garanzie degli abitanti dell’isola.

La versione risultante dalle più di 780 mila proposte, emesse dai cubani dal 13 agosto al 15 novembre, include l’incorporazione dell’articolo 40 che stabilisce: “La dignità umana è il valore supremo che sostenta il riconoscimento e l’esercizio dei diritti e doveri consacrati nella Costituzione, nei trattati e nelle leggi”.

Inoltre il documento esposto in dettaglio da Acosta nel secondo periodo ordinario di sessioni della IX Legislatura dell’Assemblea Nazionale presenta come novità un paragrafo che vidima il diritto di tutte le persone a godere degli stessi spazi pubblici e stabilimenti di servizi.

Rispetto ai diritti individuali, riflette il rispetto all’integrità fisica e morale, oltre che alla vita, alla libertà, alla giustizia, alla sicurezza, alla pace, alla salute, all’educazione, alla cultura, alla ricreazione ed allo sport.

Emergono anche tra le aggiunte al progetto presentato nel Palazzo delle Convenzioni di questa capitale, la protezione dello Stato per i nonni o altri parenti di un minorenne, in caso di adozione.

Nel caso dei diritti, l’articolo 42 (antico 40) vieta la discriminazione per ragioni di sesso, genere, orientazione sessuale, identità di genere, origine etnica, colore della pelle, credenza religiosa, disabilità, origine nazionale o qualunque altra distinzione lesiva alla dignità umana. Se verrà approvato questo testo nel mese di febbraio, Cuba sarà uno dei pochi paesi al mondo a difendere i diritti contro l’orientazione sessuale e l’identità di genere nella Costituzione.

Nel caso della salute pubblica, l’articolo 72 (antico 83) mantiene l’accesso gratuito e con qualità alla stessa come un diritto delle persone, ma aggrega che lo Stato, per rendere il tutto effettivo, istituisce un sistema a tutti i livelli, con programmi di prevenzione ed educazione.

Il progetto della nuova Magna Carta incorpora un capitolo sulla famiglia, il quale raccoglie nel suo articolo 81 (antico 67) il diritto dei cubani a fondarla ed il riconoscimento e la protezione statali alle famiglie qualsiasi sia la sua forma di organizzazione, “come cellula fondamentale della società”.

Uno dei temi più dibattuti durante la consultazione popolare -nella quale hanno partecipato quasi nove milioni di cittadini – è stata la definizione del matrimonio, plasmata nell’articolo 68 dell’anteriore testo.

La nuova versione che sarà sottomessa all’approvazione dei deputati domani, definisce il matrimonio nell’articolo 82 come “un’istituzione sociale e giuridica”, fondata nel libero consenso e nell’uguaglianza di diritti, obblighi e capacità legale dei coniugi.

Il proprio paragrafo precisa il riconoscimento, inoltre, dell’unione stabile con attitudine legale, che formi veramente un progetto di vita in comune.

Pertanto, la Costituzione proposta riflette un equilibrio nel consenso tra chi patrocinano che il matrimonio sia l’unione tra un uomo ed una donna e quelli che difendono il matrimonio ugualitario, ha detto il deputato che ha fatto un appello a non pensare con egoismo ed a preservare l’unità.

Secondo lui, il fatto di decidere che in futuro si sottometterà a consultazione popolare, nel termine di due anni, ed in seguito a referendum il Codice di Famiglia su questo ed altri temi è cercare di avvicinare le due posizioni opposte sul matrimonio, anche se è riconosciuto internazionalmente che i diritti umani non si possono sottoporre ad un referendum, anche se sono quelli di una minoranza.

Altri aspetti rilevanti del progetto della Magna Carta presentati oggi nell’Assemblea Nazionale si riferiscono alla protezione dei bambini contro ogni tipo di violenza e l’aumento del protagonismo sociale dei giovani.

In materia di garanzie, il capitolo dedicato al tema, aggiunge l’articolo 92 per riconoscere il diritto delle persone ad accedere agli organi giudiziali al fine di ottenere una tutela effettiva dei loro diritti ed interessi legittimi.

Se i deputati cubani appoggiano, come si aspetta, il progetto della nuova Costituzione diretto ad una riforma totale di quella vigente dal 1976, sarà convocato un referendum popolare per la sua approvazione o no, da parte dei cittadini, mediante voto diretto e segreto.

da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

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