Presidente Díaz-Canel all’apertura dell’anno giudiziario

Solenne, come corrisponde a queste cerimonie e con la presenza delle principali autorità del paese,  guidata dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, si è svolta la cerimonia dell’apertura dell’anno giudiziario, pratica internazionale che Cuba realizza come riflesso del rafforzamento delle istituzionalità e dell’importanza del sistema di giustizia nell’edificazione del nostro progetto economico, politico e sociale.


Nella  sala principale dei processi del  Tribunale Supremo Popolare (TSP), con il Consiglio di Governo di quest’organo e i magistrati delle sale che lo compongono, con l’accompagnamento dei dirigenti delle istituzioni, gli organismi e le organizzazioni vincolate all’impartizione della giustizia, era presente  Esteban Lazo Hernández, membro del Burò Politico e presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

Miguel Díaz-Canel, al termine della cerimonia nella quale sono stati passati in rivista i risultati principali delle attività giudiziarie nel 2018, così come le linee direttrici del lavoro per l’anno appena iniziato, ha richiamato l’attenzione sull’alto esercizio legislativo che si avvicina, una volta ratificata la Costituzione nel referendum del prossimo 24 febbraio.

In questo senso ha riconosciuto il ruolo dei tribunali in tutto questo processo ed ha assicurato : «Contiamo su di voi».

Rubén Remigio Ferro, presidente del TSP, ha deto nel suo discorso chela celebrazione di questa cerimonia contribuisce al compimento delle raccomandazioni che i deputati avevano fatto al Tribunale Supremo dopo la resa dei conti nel Parlamento nel dicembre del 2017.

«A Cuba, ha sottolineato, l’amministrazione di giustizia si concepisce come un servizio pubblico vitale per mantenere la legalità, l’ordine, la tranquillità cittadina e per propiziare l’effettivo godimento dei diritti e il compimento dei doveri delle persone». Da lì la necessità di un’azione etica, diligente e impegnata con i valori della nostra società.

Le idee martiane e fideliste oggi sono sempre le chiavi per un adeguato disimpegno delle funzioni della giurisdizione che nel 2018 ha continuato a difenderle, a giudizio del Presidente del TSP, per un impegno agile, rispettoso dei procedimenti, dell’adozione delle decisioni accertate ed anche del compimento affettivo delle sentenze.

Anche se si ottengono risultati superiori in tutti gli ordini, tuttavia esistono fessure, ha riconosciuto, relazionate a ritardi ingiustificati, errori e negligenze nella celebrazione dei processi e con un comportamento improprio, che violano l’etica. Le azioni fondamentali del 2019 saranno orientate alla correzione di queste deviazioni, continuano a stimolare l’applicazione della scienza e le nuove tecnologie .

PRECISIONI

– Durante il 2018, 163.883  fatti sono entrati nei tribunali. Di questi, 149 061 sono stati sbrigati e risolti.

– Sono state pronunciate 74 388 sentenze ferme. Di queste, 69 709 sono state eseguite.

– Le donne e i giovani costituiscono l’84 e il 34% dei giovani professionisti del paese, rispettivamente.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.