Cuba: meteorite

NOTA INFORMATIVA DEL MINISTERO DELLA SCIENZA, DELLA TECNOLOGIA E DELL’AMBIENTE DI #CUBA SULL’EVENTO ASTRONOMICO

La Habana,  Oggi, 1 febbraio 2019, tra le ore 1:20 e le 13:30 si è verificato un evento astronomico, che è stato osservato in quasi tutti i comuni della provincia di Pinar del Río e nelle sette stazioni meteorologiche del territorio. Era visibile sotto forma di una palla di fuoco che solcava il cielo, seguita da una scia di condensa e una forte esplosione.


Secondo la valutazione effettuata, è stato stabilito che questo è stato causato dalla caduta di un meteorite nel municipio di Viñales. Sul luogo è stata condotta un’indagine da specialisti dell’Istituto di Geofisica e Astronomia, dalla Delegazione Territoriale del CITMA, dal Centro Meteorologico Provinciale, dal Centro per la Ricerca e i Servizi Ambientali ECOVIDA e dall’Ufficio di Geofisica del MINEM, con il supporto delle autorità del governo e del MININT.

L’analisi effettuata presume che possa essere del tipo “litito opetreo”, che contiene ferro, nichel e silicato di magnesio. Il meteorite si è disintegrato in numerosi frammenti di diverse dimensioni, diffondendosi tra le città di Los Jazmines, Dos Hermanas, Palmarito, El Cuajaní e vicino alla città di Viñales. Il frammento più grande è stato trovato nel Palmarito, con una dimensione approssimativa di 11 centimetri di lunghezza, che ha causato un piccolo cratere o imbuto nel terreno. Sono stati raccolti campioni per eseguire successive analisi chimiche che consentano di avere una maggiore precisione sul fenomeno.

Allo stesso tempo, nella città di Matanzas, alle ore 1:16, alcuni abitanti hanno riferito di aver visto una sfera incandescente, con un diametro di circa un metro, che precipitava in mare molto vicino alla costa meridionale della baia, nell’area in cui inizia il malecón [lungomare]. Gli specialisti della delegazione territoriale del CITMA hanno fatto un giro lungo il litorale vicino e non hanno trovato tracce sulla terraferma.

Le istituzioni del Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Ambiente continueranno a studiare questo evento naturale di interesse scientifico.

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