Cubainformacion: guerra e bombe mediatiche


Cuba nelle bombe … contro il Venezuela

Le bombe politiche contro il Venezuela sono dirette anche contro Cuba. Nel Consiglio di sicurezza dell’ONU, gli USA denunciavano l'”intervento” cubano in terra venezuelana.

Il suo uomo nell’OSA Luis Almagro accusava l’Avana di esportare “meccanismi di terrore” e dirigere “torture” in Venezuela. Inoltre, per essere la prima “dittatura (…) che si è introdotta nel narcotraffico”.

E con le bombe politiche, le mediatiche. Un esempio di come la stampa aziendale accompagna la strategia di Washington, questo titolo: “Presenza militare, narcotraffico e profitti petroliferi: questo è l’intervento cubano in Venezuela”.

Gli attacchi arrivano anche dalla Colombia. Il presidente Ivan Duque, sostenuto dall’apparato mediatico, esige che l’Avana consegni la squadra negoziale dell’ELN e rompa i protocolli internazionali firmati.

Il seguente annuncio, più che ovvio: gli USA includeranno nuovamente Cuba nella sua lista di “Stati che sponsorizzano il terrorismo”. Cosa che prevede più sanzioni.

Decine di migliaia di cooperanti sanitari che, in Venezuela, hanno salvato due milioni di vite in 15 anni, sono l’ “invasione” cubana.

Un paese che ha dato tutto per la pace in Colombia: uno stato “terrorista”.

Non c’è dubbio: sono tempi di lotta e resistenza contro la guerra. Nella quale prima cadono sempre … le bombe mediatiche.


Cuba en las bombas… contra Venezuela

Las bombas políticas contra Venezuela se dirigen también contra Cuba. En el Consejo de Seguridad de la ONU, EEUU denunciaba la “intervención” cubana en tierra venezolana.

Su hombre en la OEA Luis Almagro acusaba a La Habana de exportar “mecanismos de terror” y dirigir “torturas” en Venezuela. Además, de ser la primera “dictadura (…) que se introdujo en el narcotráfico”.

Y con las bombas políticas, las mediáticas. Para ejemplo de cómo la prensa corporativa acompaña la estrategia de Washington, este titular: “Presencia militar, narcotráfico y beneficios petroleros: así es la intervención cubana en Venezuela”.

Los ataques proceden también de Colombia. El presidente Iván Duque –apoyado por el aparato mediático- exige que La Habana entregue al equipo negociador del ELN y rompa los protocolos internacionales firmados.

El anuncio siguiente, más que obvio: EEUU incluirá de nuevo a Cuba en su lista de “Estados patrocinadores del terrorismo”. Lo que prevé más sanciones.

Decenas de miles de cooperantes de la salud que, en Venezuela, han salvado dos millones de vidas en 15 años, son la “invasión” cubana.

Un país que lo ha dado todo por la paz en Colombia: un estado “terrorista”.

No cabe duda: son tiempos de lucha y resistencia contra la guerra. En la que primero caen siempre… las bombas mediáticas.

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