La nuova Costituzione farà di Cuba un paese migliore

Il presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel, ha assicurato che con la nuova Costituzione della Repubblica, l’Isola più grande delle Antille sarà un paese migliore e più a tono con l’attualità.

Dal su account della rete sociale Twitter, il mandatario cubano ha risaltato che tra pochi giorni la nazione cubana avrà approvato la Carta Magna «che facciamo tutti per il bene di tutti. Cuba sarà un paese migliore, più del suo tempo».

Díaz-Canel ha insistito nel suo richiamo ai compatrioti a ratificare nelle urne la Legge delle Leggi che sostituirà quella vigente dal 1976, quando restano meno di due settimane per il Referendum del 24 febbraio, al quale sono convocati più di otto milioni di cubani.

La nuova Costituzione è stata approvata dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare il 22 dicembre, quando è stato convocato il referendum di ratifica .

Il testo reitera il carattere socialista di Cuba e il ruolo rettore nella sua società del Partito Comunista, e riflette cambi nella struttura dello Stato, amplia i diritti e le garanzie individuali, rinforza il potere popolare dalla base (i municipi) e riconosce varie forme di proprietà tra le quali quella privata.


Il Venezuela nella dinamica per il nostro referendum

Enrique Milanés León

L’ampia struttura della Circoscrizione Speciale in Venezuela per il referendum costituzionale cubano, ha realizzato con successo la prova dinamica   prevista con l’obiettivo d’aggiustare i meccanismi per l’esercizio del voto che il 16 febbraio realizzeranno qui 22. 300 collaboratori di 11 missioni solidali.

Rogelio Polanco Fuentes, ambasciatore cubano in Venezuela, e Julio César García Rodríguez, capo dell’Ufficio d’Attenzione alle Missioni (OAM) cubane in questa nazione, hanno partecipato alla riunione d’analisi, dopo che dalle sei di mattina di domenica 10, i 2600 membri dei 698 seggi elettorali ubicati in 331 municipi di 24 stati, hanno giurato e praticato passo a passo il protocollo dello scrutinio.

L’importanza di questo processo in Venezuela, commentata dall’ambasciatore , riflette che nella terra bolivariana, data la vasta presenza cubana di solidarietà il giorno del referendum funzionerà il 66% de seggi di Cuba all’estero.

Con la partecipazione di tutte le autorità elettorali e la disponibilità dei locali, la documentazione, i simboli nazionali e le risorse d’appoggio, i collaboratori incaricati di questo impegno hanno verificato i mezzi e i canali di comunicazione partendo da situazioni puntuali e l’applicazione di varianti per garantire gli obiettivi della votazione in qualsiasi circostanza.

In questo senso sono stati emessi due rapporti previsti in maniera che la Commissione Elettorale Speciale del Ministero delle Relazioni Estere li registrasse in maniera sicura nel sistema informatico stabilito per questi contesti dalla Commissione Elettorale Nazionale.

Nei seggi della Circoscrizione Speciale in Venezuela è stato fatto ugualmente l’esercizio pratico di simulazione della votazione, dello scrutinio, delle schede, della compilazione dei fogli e l’invio delle parti che contengono. L’informazione del seggio ha compreso rapporti sull’apertura dei seggi, la fine della votazione e il conteggio.

Con la guida della nostra ambasciata nel paese e con il totale appoggio della OAM questa Circoscrizione Elettorale costituta il 12 gennaio ha Juan Ricardo Poll Gean come presidente e Zoe Hernández Portales come segretaria, al fronte di nove missioni a questo livello e di una rete di autorità elettorali che sono state preparate con seminari a tutti i livelli.

Oltre alla nuova Costituzione proposta nella scheda, sono stati studiati in questi spazi il video di Homero Acosta Álvarez, segretario del Consiglio di Stato, il prospetto del processo, la Cartella organizzativa e le Regole complementari della Legge Elettorale per il referendum all’estero.

La rete dei locali abilitati qui per l’esercizio popolare include seggi e tavoli nell’ambasciata, in sedi di coordinamento statale delle missioni, in aree residenziali dei collaboratori, nella Sala di Riabilitazione Integrale e nei villaggi.

Un seggio singolare si trova in uno spazio dell’aeroporto internazionale di Maiquetía, e garantirà che i collaboratori che escono dal paese o arrivano il 16 febbraio – ed anche il 17 – possano pronunciarsi per il futuro di Cuba.

Nel processo di dibattito del Progetto che ha portato a questa nuova Costituzione hanno partecipato in Venezuela, tra il 3 settembre e il 12 ottobre dell’anno scorso, 21.238 collaboratori in 640 riunioni.

Da queste discussioni sono uscite 5.810 modifiche, 231 eliminazioni, 45 addizioni e 58 dubbi, per un totale di 6.844 criteri classificati.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.