L’UNHCR copre l’invasione dei paramilitari

Joaquin Flores, FRN – http://aurorasito.altervista.org

Il Governatore dello Stato di Táchira, Freddy Bernal, annunciava che gruppi irregolari di mercenari e paramilitari sono organizzati nella regione colombiana di Norte de Santander con lo scopo di avventurarsi in Venezuela. Bernal indicava che in tre hotel di Cúcuta rimanevano 435 venezuelani, tra cui disertori e mercenari paramilitari finanziati dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).

Il leader del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) sottolineava l’importanza dell’UNHCR nel chiarire se abbia realmente rapporti con costoro, coordinati dall’ex-generale e latitante Clíver Alcalá Cordones.

Secondo l’intelligence da fonti simpatizzanti col Venezuela nella polizia nazionale colombiana (questo è di per sé enorme, J. Flores), tali gruppi irregolari sarebbero diretti per eseguire incursioni sul territorio venezuelano. “Voglio avvertire la comunità internazionale che una forma di guerra contro il Venezuela è pronta a causare caos interno con incursioni di paramilitari, mercenari e traditori”, aveva detto Bernal, attribuendone la responsabilità al governo degli Stati Uniti, e aveva detto che sono in corso i preparativi per attaccare obiettivi civili e militari nel territorio venezuelano al fine di generare caos e destabilizzazione, con una forma d’aggressione che includerebbe l’assassinio di leader politici e ufficiali militari, ed aveva anche affermato che il governo colombiano protegge tali gruppi paramilitari, costituendo la punta di diamante nell’aggressione al Venezuela. Assicurava che, dopo le violenze dell’operazione di “aiuti umanitari” del 23 febbraio, il confine è “assolutamente controllato” dal lato venezuelano, sottolineando che le FANB sanno proteggere il confine e preservare la pace nel Venezuela, coll’appoggio del popolo organizzato e della Milizia Nazionale Bolivariana.

Il rappresentante del Venezuela all’ONU, Samuel Moncada, denunciava le manovre specifiche del Consiglio di sicurezza che Washington conduceva per indurre una “guerra indiretta e mercenaria” nel Paese attraverso gruppi armati irregolari. Moncada aveva detto che i portavoce dell’amministrazione Trump manipolano i dati sui presunti disertori delle FANB per giustificare la formazione di un cosiddetto esercito di liberazione del Venezuela nel territorio colombiano. “Gli organizzatori di tale gruppo armato criminale fanno dimostrazioni pubbliche nei media colombiani con totale impunità”, aveva detto il diplomatico. Nel dicembre scorso, il Presidente Nicolás Maduro rivelava che 734 mercenari si preparavano a Nueva Granada, in Colombia.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

 

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