La NATO voleva portare “l’operazione Condor” in Europa

Whitney Webb, Mint Press – http://aurorasito.altervista.org

L’operazione Condor fu un’invenzione occidentale imposta all’America Latina attraverso i colpi di Stato militari, sostenuti dai governi occidentali.

Un documento della CIA recentemente declassificato rivelava le agenzie di intelligence di Francia, Regno Unito e Germania Ovest discussero su come stabilire “un’organizzazione antisovversiva simile al Condor della CIA” nei loro Paesi. Descritto dalla CIA come “sforzo cooperativo d’intelligence/servizi di sicurezza di diversi Paesi sudamericani per combattere il terrorismo e la sovversione”, l’Operazione Condor era una campagna del terrorismo di stato pianificata dalla CIA che mirava contro sinistra, sospetti di sinistra e “simpatizzanti”, provocando sparizione, tortura e brutale omicidio di circa 60000 persone, così come l’imprigionamento politico di circa mezzo milione di persone.

La metà degli omicidi stimati si ebbe in Argentina. Il documento, pubblicato nel rilascio di documenti governativi statunitensi recentemente declassificati relativi alla dittatura militare appoggiata dagli Stati Uniti che governò l’Argentina dal 1976 al 1983, afferma che: “Rappresentanti dei servizi segreti della Germania occidentale, francesi e inglesi visitarono il segretariato dell’organizzazione Condor a Buenos Aires nel settembre 1977 per discutere i metodi per l’istituzione di un’organizzazione anti-sovversione simile a Condor” a causa dell’opinione che “la minaccia terroristica e sovversiva aveva raggiunto livelli pericolosi in Europa”. I rappresentanti dei tre Paesi affermarono di ritenere che mettere in comune “le loro risorse d’intelligence in un’organizzazione cooperativa come Condor” sarebbe stato un modo importante per combattere la “minaccia sovversiva”. In particolare, all’epoca il Regno Unito era già coinvolto in un Programma di “condivisione d’intelligence” noto come ECHELON, del patto d’intelligence “Five Eyes” tra Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda che persiste ancora oggi ma in forma diversa. Il documento, scritto nel 1978, arrivava due anni dopo che l’operazione Condor prese di mira gli esuli latinoamericani di sinistra che vivevano in Europa. Diversi altri documenti nella recente versione discutono della decisione presa dai Paesi membri del Condor nel maggio 1976 per addestrare e inviare un’unità militare a “condurre attacchi fisici” contro gli esuli latinoamericani di sinistra e i loro sostenitori in Francia, in quello che era il nome in codice “Teseo”. “Diversi Paesi di Condor, oltre Brasile e Bolivia, desideravano partecipare e si addestrarono nell’unità “Teseo”, anche se la CIA apparentemente non seppe se l’unità fosse stata effettivamente inviata in Francia.

Operazione Condor: Made in the West
L’interesse europeo nel portare a casa la campagna terroristica di Stato può sembrare scioccante, date le preoccupazioni pubblicamente espresse in Europa al momento delle stupefacenti violazioni dei diritti umani dei Paesi membri del Condor e dei loro omicidi sponsorizzati dallo Stato. Ma difficilmente sorprenderà chi ha studiato l’operazione Condor, in quanto l’operazione fu un’invenzione occidentale imposta all’America Latina coi colpi di Stato militari, a loro volta sostenuti dai governi occidentali. L’operazione Condor iniziò ufficialmente nel 1975, anche se i documenti della CIA in questa recente versione suggeriscono che l’aspetto della condivisione delle informazioni tra Paesi sarebbe probabilmente iniziato un anno prima, nel 1974. I Paesi coinvolti, Cile, Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay, Ecuador e Bolivia, furono tutti sostenuti dagli Stati Uniti, che incidentalmente erano il maggiore commerciante di armi per tali governi nello stesso periodo. Durante la seconda parte dell’operazione Condor, uno dei documenti recentemente declassificati afferma che Israele assunse il ruolo chiave svolto dagli Stati Uniti nell’operazione Condor, tra cui “formazione del personale locale e vendite di alcuni tipi di attrezzature militari avanzate”, nonostante i molti ebrei inermi assassinati da molte dittature del Condor. Molti Paesi del Condor videro la dittatura militare installate col coinvolgimento del governo degli Stati Uniti, come in Cile e Brasile, col governo USA sospettato di altri colpi di Stato che precedettero l’Operazione Condor di pochi anni, come il colpo di Stato del 1971 in Bolivia e il colpo di stato del 1973 in Uruguay. Dopo il colpo di Stato del 1976 in Argentina, il sesto e ultimo colpo di Stato argentino del 20° secolo, anch’esso si unì all’Operazione Condor. Gli Stati Uniti fornirono pianificazione, addestramento, finanziamenti e armi all’Operazione Condor, e le nazioni europee fornirono un numero significativo di armi. La Francia, uno dei paesi interessati a creare un programma Condor per l’Europa, fu notata in uno dei documenti recentemente declassificati per le “eccellenti prospettive di vendita di aerei a reazione e sistemi di difesa aerea” alle dittature di Condor; mentre la Germania occidentale, altro Paese interessato al Condor europeo, “doveva poter vendere missili, attrezzature di terra e sottomarini”. Le agenzie d’intelligence statunitensi ed europee erano ben consapevoli di ciò che le dittature di Condor facessero con quelle armi, come indicato dalle passate e recenti pubblicazioni di documenti che descrivono in modo orribile torture ed omicidi dei sospettati di essere o simpatizzare per la sinistra, così come chi si opponeva alle politiche economiche neoliberali imposte da tutte le dittature del Condor sostenute dagli Stati Uniti.
Alcune delle tattiche più infami usate dalle nazioni Condor furono ispirate dai crimini di guerra europei e statunitensi. Come i “voli della morte”, in cui le vittime venivano drogate, legate e poste in sacchi di plastica, e/o scentrati prima di essere scaraventati da un aereo o elicottero sull’oceano. Si dice che tale tattica s’ispirava alle azioni delle forze armate francesi durante la guerra algerina e, secondo il documentario del 2003 The Death Squads: The French School, l’intelligence francese insegnò questi e altri metodi ai militari argentini durante la dittatura.

Ripulire l’orrore di Condor
In particolare, gran parte della recente copertura dell’operazione Condor e delle versioni della CIA cercava di imbiancare l’orribile eredità del programma, con The Guardian che descrive l’Operazione Condor come “un programma segreto in cui le dittature di Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay, Cile, Bolivia, Perù ed Ecuador cospiravano per rapire e assassinare membri dei gruppi di guerriglieri di sinistra nei rispettivi territori”. Questo, ovviamente, implica che chi veniva preso di mira fosse un guerrigliero e quindi un combattente. Tuttavia, molti, e si potrebbe sostenere in modo convincente la maggioranza, degli uccisi, torturati e imprigionati non erano membri di gruppi di guerriglia, poiché ci sono migliaia di casi documentati di studenti universitari, musicisti, scrittori, giornalisti, preti e suore, donne incinte, insegnanti, leader indigeni, sindacalisti ed altri soggetti all’estremo pregiudizio dell’operazione Condor nonostante non fossero combattenti per nulla. The Guardian minimizzò drammaticamente il bilancio delle vittime del programma, sostenendo che “la cospirazione portò alla morte almeno 100 persone in Argentina”, mentre la cifra attuale è di circa 30.000. Il Guardian omise anche di menzionare il ruolo intimo degli Stati Uniti e di altre nazioni occidentali nel facilitare e armare il programma. Tale offuscamento è offensivo per chi perse la vita e le famiglie, molte delle quali non smisero mai di cercare i propri cari perduti. Molte di queste famiglie, come le “nonne di Plaza de Mayo” in Argentina , hanno passato gli ultimi decenni a cercare circa 500 bambini e neonati separati dai genitori scomparsi e uccisi e dati alle famiglie sostenitrici della dittatura. Con un chiaro testamento di come gli effetti dell’operazione Condor si sentono ancora oggi, una di quei bambini, che oggi hanno più di 40 anni, fu identificato il 9 aprile ricongiungendosi col padre, sopravvissuto alla dittatura e che aveva speso il ultimi decenni a cercare la figlia perduta. La madre fu rapita durante la gravidanza, le permisero di dare alla luce la bambina e fu uccisa subito dopo. L’idea che i Paesi europei volessero portare una così terrificante campagna terroristica sul proprio continente per colpire i “sovversivi” dovrebbe ammonire gli europei che si fidano dell’interesse dichiarato dei loro governi a promuovere democrazia e diritti umani, mentre esportano terrorismo all’estero.

Whitney Webb è una giornalista di MintPress News in Cile. Ha scritto per diversi media indipendenti tra cui Global Research, EcoWatch, Ron Paul Institute e 21st Century Wire. Ha fatto diverse apparizioni in radio e televisione ed è vincitrice nel 2019 del Serena Shim Award per l’integrità senza compromessi del giornalismo.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

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