Agricoltura e sovranità alimentare

Sviluppare l’agricoltura in qualsiasi circostanza

José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito è intervenuto nella seconda e ultima giornata della  IX Riunione Generale dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori  (ANAP), e tra le sue riflessioni ha insistito che una delle urgenze in agricoltura è generalizzare le buone esperienze per incrementare le produzioni differenziate.


Con le sue parole si è sommato alle asserzioni difese da coloro che sono intervenuti nella riunione a proposito delle riserve esistenti,che non si approfittano al massimo,  soprattutto per fattori soggettivi, dalle incapacità organizzative e di controllo agli impedimenti burocratici che impediscono di rendere effettive le esportazioni.

Poi ha segnalato che in qualsiasi circostanza si deve continuare a sviluppare l’agricoltura e per questo ha insistito sull’unità delle azioni, con idee esposte anche da Rafael Santiesteban Pozo, presidente della ANAP, che ha sottolineato la necessità di passare in alcuni luoghi dalla diagnosi all’azione.

Le riflessioni di Machado Ventura hanno puntualizzato la maggior parte degli aspetti dibattuti, come la necessità e l’importanza che i presidenti delle organizzazioni di base e delle imprese siano vincolati costantemente con tutti i produttori.

«La contrattazione deve arrivare al cento per cento di loro, ha indicato, e questo contatto si deve realizzare in maniera individuale, non solo per trattare i temi produttivi, ma anche per conoscere le inquietudini e i problemi in diversi temi».

Questa proiezione è più che mai vigente in questi momenti perché i contadini devono conoscere l’ambiente in cui c’incontriamo con l’indurimento del blocco  del governo statunitense, devono sapere quanto è decisivo il contributo di ognuno nel suo posto di lavoro e di responsabilità.

Poi si è riferito alla priorità data dallo Stato allo sviluppo dell’auto rifornimento municipale, una delle vie per ridurre il totale di terre non coltivate e per avere più alimenti per la popolazione.

Durante l’incontro sono stati precisati gli indici principali del settore cooperativo e contadino e il comportamento delle azioni congiunte con il Ministero dell’Agricoltura e il gruppo delle imprese Azcuba.

I membri del Burò Politico del Partito, Salvador Valdés Mesa, primo vicepresidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri, e Teresa Amarelle, segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane,  José Ramón Monteagudo Ruiz, membro della  Segreteria del Partito, erano presenti con altri dirigenti nella riunione generale durante la quale è stato comunicato che la provincia di Granma ha vinto la sede delle attività  nazionali per il 17 maggio che si realizzerà a La Plata, nel 60º anniversario della proclamazione della Legge di Riforma Agraria.

Cienfuegos, Artemisa, Mayabeque, Villa Clara, Matanzas e Camagüey Sonostate segnaate e Santiago di Cuba hanno ricevuto una distinzione.


La tavola del cubano e la sovranità alimentare

Con un peso importante nella produzione di alimenti in tutti i territori del paese, il programma dell’Agricoltura Urbana, Suburbana e Familiare, valuta continuamente la realizzazione delle sue strutture, cercando d’elevare la resa e d’utilizzare meglio la tecnologia e i mezzi a disposizione, eliminando pastoie e mancanze in questioni come il commercio e il maneggio agro-ecologico delle plaghe.

Durante il percorso numero 83 del Gruppo Nazionale che guida questa attività, effettuato tra il 1º marzo e il 16 aprile, sono stati passati in rivista nuovamente in tutte le province e i municipi, includendo l’Isola della Gioventù, gli impegni della produzione e dell’appoggio dei 19 sub-programmi gestiti dal movimento.

La dottoressa in Scienze Elizabeth Peña Turruellas, a capo nazionalmente del Gruppo, ha assicurato  a Granma che in relazione al percorso precedente le valutazioni dei territori riflettono un passo avanti e che spiccano i  municipi di II Fronte e Contramaestre, in provincia di Santiago di Cuba.

Inoltre ha  riconosciuto che esiste sempre un grande potenziale per incrementare le produzioni di alimenti, soprattutto partendo dagli aspetti della fondazione di questo movimento messi a fuoco nella sostenibilità locale e  l’indipendenza dai fattori esterni.

In questo senso ha segnalato l’organizzazione delle unità delle Imprese di Base (UEB) e delle fattorie urbane, la produzione di concimi organici e di sementi, il maneggio agro-ecologico delle plaghe e l’infrastruttura per irrigazione, ed ha segnalato che durante il percorso si è prestata una speciale attenzione alla produzione di alimenti nei cortili, perchè sono i luoghi meno dipendenti dai fattori esterni e vi si apprezza la maggior applicazione di alternative.

Tra  le principali indicazioni di lavoro per continuare a perfezionare l’attività di questo prezioso programma, la funzionaria ha citato tra i vari fattori scaglionare e differenziare le semine, perché permettano di mantenere un’offerta permanente alla popolazione, con la preparazione e l’appoggio tecnico dei produttori.

Durante il percorso sono stati orientati i seguenti impegni a cui dare priorità per realizzare le indicazioni ricevute dai livelli superiori del Partito e del Governo :

1.Completare la preparazione delle aree con potenziale produttivo.

2.Lavorare con i produttori per stabilire un sistema di semine differenziate e scalate che rendano possibile una reale permanenza quotidiana d’offerta di prodotti agricoli per la popolazione.

3.Dare soluzioni in ogni consiglio popolare alla domanda di semi e piantine per i produttori, includendo i cortili e le parcelle con produzioni locali delle fattorie municipali delle sementi e l’appoggio dell’Impresa Nazionale delle Sementi.

4.Riscattare il commercio dei prodotti agricoli attraverso  la UEB Acopio come con la rete dei punti di vendita del quartiere.

5.Riscattare la produzione di concimi organici a livello di ogni unità produttiva, appoggiata dal Centro Municipale dei Concimi Organici.

6.Dare un carattere veramente integrato di tutte le componenti del maneggio agro-ecologico delle plaghe, includendo  misure agricole, tecniche e organizzative.

7.Differenziare e ampliare la produzione di alimenti animali, utilizzando tutte le vie possibili in ogni località.

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