Sancti Spíritus ha celebrato il 4 giugno il suo 505º compleanno

Sancti Spiritus – Conservatrice, ma inesorabilmente vincolata alla modernità, medievale e mediterranea, umile e presuntuosa, la città di Sancti Spiritus ha festeggiato ieri 4 giugno il suo 505º compleanno, la prima grande festa dopo quella per il mezzo secolo nel 2014 che consacrò l’antica città per la sua bellezza, per la conservazione del suo patrimonio e per il valore dei suoi figli.

Gli storiografi più persistenti hanno precisato che l’insediamento nacque sulle rive del fiume Tuinucú, tra due ruscelli chiamati poi El Fraile e Pueblo Viejo, anche se in pochi anni iniziò il suo trasferimento verso i margini del fiume

Yayabo, dove mise le radici sino ad oggi, entrò nella vita nazionale, ottenne la sua condizione di città con un Ordine Reale nel 1867 e divenne capoluogo della provincia nel 1976.

«Alcuni dicono che Sancti Spíritus è una città che sembra addormentata, ma io posso assicurare che è ben sveglia», ha detto a Granma Alexis Lorente Jiménez, deputado al Parlamento cubano e presidente dell’Assemblea Municipale del Potere ­Popolar, annunciando le feste in occasione della data.

Anche se si stava lavorando da un certo tempo, la giornata culturale è iniziata venerdì 31 giugno e si è estesa sino a ieri, martedì 4, occasione della sessione solenne dell’Assemblea Municipale dedicata a rendere tributo alla città e a ricordare la presenza dei suoi uomini e donne in tutte le lotte per l’indipendenza della Patria.

La data della fondazione era attesa la notte di lunedì 3 per la gala culturale che ha avuto come scenario l’ambiente del ponte sul fiume Yayabo, uno dei simboli della città, e il Teatro Principal, istituzione che ha celebrato il suo 180º anniversario ieri 4 giugno.

Tra le opere che hanno ricevuto un notevole apporto nelle ultime settimane ci sono la Casa delle Promozioni Musicali, i terminali delle ferrovie e degli autobus provinciali, un laboratorio di protesi in una clinica odontoiatrica municipale, il caffè Cubita nel boulevard, una nuova linea di biscotti e il negozio.

Quinto Siglo, oltre alla ristrutturazione e la pittura di immobili ubicati nel centro storico, il recupero dei parchi e di altri spazi pubblici, la riparazione di varie installazioni del commercio e la gastronomia.

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