Gli USA pretendono far tornare il mondo ai suoi tempi peggiori

L’attuale amministrazione statunitense, che disprezza il multilateralismo e ha deciso di far tornare il mondo ai suoi tempi peggiori, utilizzando le più impudiche minacce, con un’insolente ingerenza e costanti ultimatum, che includono la possibilità di invasioni, hanno dichiarato  pubblicamente, più di una volta il loro proposito di distruggere qualsiasi alternativa di sviluppo differente dal capitalismo selvaggio che si tenti di sviluppare nella regione.

L’attuale amministrazione statunitense, che disprezza il multilateralismo e ha deciso di far tornare il mondo ai suoi tempi peggiori, utilizzando le più impudiche minacce, con un’insolente ingerenza e costanti ultimatum, che includono la possibilità di invasioni, hanno dichiarato  pubblicamente, più di una volta il loro proposito di distruggere qualsiasi alternativa di sviluppo differente dal capitalismo selvaggio che si tenti di sviluppare nella regione Venezuela, Nicaragua e Cuba sono le nazioni  i cui processi politici non accettano i monroísti dell’amministrazione Trump. Loro, non potendo compiere le promesse elettorali fatte sul recupero dell’industria e la grandezza nazionale statunitense, affondano in un pantano di menzogne ridicole assicurando che tre nazioni latinoamericane,  che lottano per superare il sottosviluppo ereditato, minacciano il poderoso impero. 

La novità sta nelle tattiche di guerra non convenzionale che vanno da simbolico al reale : dalle dette fake news –menzogne avvolte in falsi involucri informativi a sabotaggi alle reti informatiche che sostengono la vitalità del paese.

Non possiamo sottovalutare la scalata di queste aggressioni. Al di là delle minacce tipiche dei marcanti della politica con l’ascesa a incarichi decisivi di politici fallaci, mediocri e criminali, è cresciuta la persecuzione finanziaria con il blocco  commerciale contro Cuba.

Loro hanno fatto retrocedere ai peggiori livelli le precarie relazioni con il nostro paese, fabbricando falsi incidenti acustici, canalizzando fondi milionari per la controrivoluzione e la sovversione politica, armando liste mendaci e spurie…

Chi adesso è incaricato della condotta politica di questa così influente nazione, ha dimostrato che disprezzano gli impegni e gli strumenti giuridici accordati deliberatamente dalla grande maggioranza degli  Staiti,  che non riconoscono il diritto all’auto determinazione dei popoli e che negano il principio dell’uguaglianza sovrana tra le nazioni.

Credono che la volontà de loro Governo si può imporre sugli altri includendo i propri alleati, per via della minaccia o del castigo con le imposizioni di imposte commerciali punitive e con  altre misure coercitive e unilaterali. Si propongono di distruggere rapidamente il sistema delle relazioni internazionali edificato attorno alle norme e principi della Carta delle Nazioni Unite.

Hanno dichiarato apertamente la vigenza e l’applicazione dell’infame Dottrina Monroe, vecchio strumento del colonialismo e del neo colonialismo e dell’imperialismo, che impedisce il diritto all’autodeterminazione, che minaccia la sovranità di tutte le nazioni d’America senza eccezioni e pretende d’intimidire il resto del mondo.

Contro Cuba la condotta degli  USA resta afferrata all’obbiettivo di provocare  l’ asfissia economica (…) e screditare la Rivoluzione, i suoi dirigenti,  il suo glorioso legato storico; denigrando le politiche economiche e sociali a favore dello sviluppo e la giustizia, di liquidare le forze politiche di sinistra e i movimenti popolari e ristabilire il maccartismo per tentare di distruggere le idee del socialismo.

Discorso pronunciato nella chiusura della Terza  Sessione Straordinaria della IX Legislatura dell’ Assemblea Nazionale. 

 

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