Russia – Cuba

San Pietroburgo, Russia – A mezzogiorno di ieri, domenica 27, è arrivato nell’aeroporto di Pulkovo I, a San Pietroburgo, il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, che ha cominciato da questa storica città una visita di lavoro  in Russia di tre giorni, che termina il suo giro in Europa.


Il mandatario è stato ricevuto nella già città Leningrado da Evgeny Grigoriev, presidente del Comitato delle Relazioni Estere del governo locale. In questa stessa città era andato il Comandante in Capo Fidel Castro per la prima volta nell’aprile del 1963, quando per quasi un mese visitò luoghi di questo paese.

Con il Presidente Díaz-Canel, ci sono il vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ricardo Cabrisas Ruiz, il ministro dell’Energia e Miniere, Raúl García Barreiro, e l’ambasciatore di Cuba in Russia, Gerardo Peñalver Portal.

Il periplo del Presidente e della sua delegazione continua ora in Russia, dove sosterrà incontri con le più alte autorità di questa nazione con importanti imprenditori russi e con una rappresentazione dei cubani residenti in Russia. Inoltre visiterà luoghi di forte interesse economico, storico e culturale.

Le relazioni tra i due paesi sono molto datate. Sono cominciate nel 1902, con l’allora Russia zarista. Quattro decenni dopo s’istituirono i vincoli diplomatici tra l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e Cuba, interrotte dal colpo di Stato di Fulgencio Batista, nel 1952.

Dopo poco più di un anno dal trionfo della Rivoluzione Cubana si stabilirono nuovamente i vincoli diplomatici, che oggi godono di ottima salute.

Grazie a un fluido scambio al più alto livello, i vincoli politici si sono rinforzati e sviluppati in continuazione e ne fanno fede le visite realizzate nell’Isola dal presidente Vladimir Putin nel 2000  nel 2014; dal presidente del Governo, Dimitri Medvedev, nel 2008,  2013 e nel recente ottobre del 2019.

Inoltre la visita del  Generale d’Esercito in Russia nel 2009, 2012 e 2015; e, finalmente, quella realizzata dal Presidente Díaz-Canel nel novembre del 2018.


Díaz-Canel a San Petersburgo

 

29.10 – La pioggia scrosciava a San Pietroburgo, ma la delegazione cubana ha insistito nella realizzazione della sua prima attività. Per questo, nonostante il freddo – circa 5 gradi – il Presidente Díaz-Canel e la sua comitiva hanno raggiunto il Cimitero Piskarióvskoye, dove giacciono in 186 fosse, i resti di circa 70.000 civili e 490.000 soldati, vittime dell’assedio a Leningrado, il più feroce della 2ª Guerra Mondiale.

Con fiori e un rispetto immenso, il mandatario ha raggiunto la base in bronzo della Madre Patria, una donna in lutto permanente perchè lì riposano gli eroi della guerra e anche tutti coloro che morirono di fame, freddo e malattie.

Nel libro dei visitatori, molto emozionato, Díaz-Canel ha scritto:

«È realmente commovente la visita al museo Memoriale della Difesa e dell’Assedio a Leningrado». Ed ha ricordato che durante i 900 giorni d’assedio nazista morirono più di 700.00 persone ma la città non si arrese ».

«Il ruolo giocato dalla Città Eroina di Leningrado durante la Grande Guerra Patria costituisce un vivo esempio di resistenza e difesa della terra amata

Sono fatti che non si devono dimenticare per evitare che si ripetano avvenimenti così tragici».

Poi ha ricordato il giovane cubano Aldo Vivó Laurent, che sparse il suo sangue durante l’assedio di Leningrado. «Oggi i tempi che corrono sono convulsi e incerti di fronte alla scalata aggressiva dell’impero yankee. Ispirati da questa storia comune, i popoli cubano e russo continueranno a difendere l’indipendenza, la sovranità e il diritto all’auto determinazione», ha aggiunto.

Poi il Presidente ha visitato l’incrociatore Aurora, divenuto un simbolo della nazione da quando uno sparo a salve di un cannone nella sua prua fu l’avviso dell’inizio dell’assalto dei bolscevichi al Palazzo d’Inverno.

In una delle sale ha incontrato una foto di Fidel in visita in questa nave nel 1963, e la replica dello yacht Granma, regalo del Comandante in Capo. La guida della Marina che custodisce l’imbarcazione, che dal 2016 ha ricevuto un milione di visitatori, ha spiegato che ogni cubano che giunge qui dice che l’Aurora è il Granma dei cubani : una verità assoluta.

Da lì la delegazione ha raggiunto il Museo del Hermitage, ubicato nel cuore di San Pietroburgo, considerato una delle collezioni d’arte più importanti del mondo.

Le opere presenti in questo Museo sono circa due milioni, grazie alla zarina Caterina, che dal 1764 iniziò a comprare tutte le opere che si vendevano all’asta in Europa.


Presidente cubano scambia con imprenditori russi

 

Miguel Diaz-Canel, il capo di Stato dell’isola caraibica, ha sostenuto un incontro con imprenditori russi, dove ha ascoltato lo stato di avanzamento dei progetti congiunti, compreso quelli della sfera metallurgica, della costruzione di macchinari, dell’energia, del trasporto e della sfera bancaria.

Nella riunione, il mandatario cubano ha sottolineato le difficoltà che attraversa il suo paese a partire dal rinforzo del bloqueo degli Stati Uniti, ma ha riaffermato la volontà di non fare concessioni e di continuare con i programmi di sviluppo della nazione caraibica.

All’incontro erano presenti dirigenti di imprese energetiche come InterRAO, Sinara (locomotive), GAZ (automotrice), Transneft e Zarubezhneft (petrolio), banche e l’Impresa di Ferrovie della Russia (RZHD), tra le altre.

Gli imprenditori russi hanno fatto riferimento alla possibilità di montare assemblatrici a Cuba, ed il capo di stato cubano ha chiesto loro di partecipare anche con più investimenti nei programmi di sviluppo dell’isola.

Il mandatario cubano ha indicato che Biocubafarma lavora nelle regioni russe a partire dalle potenzialità che ci sono, per identificare nuove nicchie di mercato dove possono concretarsi esportazioni di beni e servizi.

Inoltre, i ministri dei settori più coinvolti nelle sfere di cooperazione mutua erano presenti nella colazione di lavoro con gli imprenditori.

Per la parte cubana, ha assistito il ministro cubano degli Affari Esteri, Bruno Rodriguez, il titolare delle Comunicazioni, Jorge Luis Perdomo, dell’Agricoltura, Gustavo Rodriguez, dell’Industria, Alfredo Lopez, e dei Trasporti, Eduardo Rodriguez.

Inoltre, alle conversazioni ha assistito il ministro cubano di Commercio Estero ed Investimento Straniero, Rodrigo Malmierca.

da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi


Cuba e Russia, una relazione che sopravvive al tempo

30.10 – Mosca, Russia – Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è stato ricevuto a Mosca  dal Presidente della Federazione della Russia, Vladimir Putin, e dal Primo Ministro, Dmitri Medvédev, durante la penultima giornata della sua visita di lavoro in questa nazione, che ha dimostrato la forza dei vincoli tra i due paesi, che sopravvivono alla forza del tempo.

L’incontro tra  Díaz-Canel e Putin,  che hanno parlato delle relazioni definite “storiche” tra le due nazioni, è avvenuto a Novo-Ogaryovo, residenza del mandatario russo alla periferia della capitale.

La cancelleria dell’Isola ha informato che c’è stata piena coincidenza nei principali temi dell’agenda internazionale. Inoltre è stato sottolineato l’appoggio senza condizioni della Russia alla lotta contro il blocco con la condanna delle misure dell’amministrazione Trump per asfissiare economicamente Cuba.

Díaz-Canel ha condannato le sanzioni unilaterali e ingiuste degli Stati Uniti contro la Russia e i tentativi di avvicinare la NATO alle sue frontiere.

Gli statisti hanno parlato dei passi avanti dei principali progetti economico-commerciali.

Díaz-Canel ha trasmesso, in maniera particolare, un saluto del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ricambiato con molto affetto dal mandatario russo.

Il Presidente cubano ha ringraziato per l’invito di Putin a partecipare alle cerimonie per il 75º anniversario della vittoria sul fascismo nel maggio del 2020, ed ha ratificato che tornerà in Russia in quella data, che sarà l’occasione per celebrare i sei decenni de ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra le due nazioni.

Vario media russi hanno informato che Putin ha accettato l’invito di Díaz-Canel  di visitare l’Isola.  Hanno scritto che ha risposto «Lo farò senza dubbio».

Come parte della sua agenda di lavoro, lo statista dei Caraibi è stato ricevuto dal primo ministro  Dmitri Medvédev, che si è complimentato per la sua recente elezione come  Presidente della Repubblica di Cuba e gli ha augurato successo nel suo nuovo incarico.

Medvédev ha ricordato la sua visita nell’Isola agli inizi d’ottobre ed ha inviato un saluto a Raúl, con il quale ha avuto un incontro fruttifero, ha aggiunto.

Díaz-Canel ha commentato d’essere stato soddisfatto della visita del Primo Ministro a Cuba.

«Lei ha lasciato una grata impressione», ha aggiunto.

«La  sua visita ha avuto un significato speciale, perché non solo abbiamo valutato i risultati del programma congiunto che stiamo realizzando, ma lei ha anche proposto un gruppo di nuove idee e nuove linee di lavoro.

Stiamo dando a tutto questo un’attenzione completa e abbiamo lavorato con i ministeri corrispondenti per ogni proposta», ha assicurato.

Dopo i due incontri il Presidente cubano ha raggiunto la Biblioteca Statale di Letteratura Spagnola, dove ha consegnato la Medaglia dell’Amicizia concessa dal Consiglio di Stato di Cuba, in questa occasione a 52 specialisti russi e a due imprese che hanno lavorato al restauro della cupola del Capitolio e della sua Statua della Repubblica.

Riferendosi a quei lavori realizzati a Cuba, Díaz-Canel ha considerato che «Avete lasciato una magnifica impronta a L’Avana, che oggi ha più luce per il riflesso del sole sulla cupola dorata che voi avere restaurato», ha affermato.

«Vi ringraziamo per la bellezza che avete lasciato nella nostra capitale. Questo lavoro deve diventare una pietra miliare della collaborazione tra i due paesi», ha segnalato ancora.

Il mandatario cubano ha partecipato all’inaugurazione dell’esposizione di pittura /Fiel a mi Habana/, con opere realizzate dall’artista Yosvany Martínez, un omaggio alla  Villa de San Cristóbal per  i suoi 500 anni e per il Comandante in  Capo  Fidel Castro Ruz.

«Questo è un omaggio a L’Avana, ha detto il pittore, e L’Avana è emblema e simbolo di Cuba, ma è anche un omaggio al suo popolo eroico che non ha mai smesso di lottare». Tutto questo nel cuore d Mosca.

Díaz-Canel e la sua delegazione, quando già era giunta la notte, hanno incontrato i cubani residenti in questa nazione ed anche i funzionari e i lavoratori dell’ambasciata dell’Isola, che hanno posto un grande impegno per il successo di questa visita.  I due incontri, che sono  abituali nei viaggi del Presidente all’estero, sono divenuti spazi per parlare di Cuba, dei suoi problemi più impellenti, del suo futuro, con l’invito ad essere sempre una parte dell’Isola.


Díaz-Canel ha conversato con il Primo Ministro russo Dmitri Medvedev

 

Il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, si è riunito con il Primo Ministro russo, Dmitri Medvedev, al quale ha trasmesso un saluto speciale del Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito, Raúl Castro Ruz.

Durante l’incontro nel Palazzo del Protocollo del governo di questo paese, a Mosca, Díaz-Canel ha segnalato che nell’Isola esiste una grande soddisfazione per la riunione di Medvedev con Raúl durante la sua visita all’inizio di questo mese a L’Avana, ha informato PL.

Il dignitario cubano ha anche segnalato l’interesse mostrato dal capo del Governo russo per continuare la partecipazione al programma di sviluppo di Cuba sino al 2030, ma anche proporre nuove idee in vista di un ampliamento della cooperazione.

Medvedev ha invitato Díaz-Canel a partecipare ai festeggiamenti per il giorno della Vittoria, il 9 maggio del prossimo anno, quando si celebrerà il 75º anniversario di quell’avvenimento.

Poco prima di partecipare a un incontro con il suo omologo russo, Vladimir Putin, nella residenza di Novoe Ogoriovo, alla periferia della città, il Presidente cubano ha fatto riferimento all’importanza della visita del Primo Ministro di questa nazione per fomentare i vincoli bilaterali.

Precedentemente il capo di Stato dell’Isola dei Caraibi, aveva incontrato vari imprenditori russi ed aveva conosciuto lo stato crescente di progetti congiunti, includendo la sfera metallurgica, la costruzione di macchinari, l’energia, il trasporto e il bancario.

Nella riunione, il mandatario cubano ha segnalato le difficoltà che attraversa l’Isola partendo dall’indurimento del blocco imposto dagli Stati Uniti, ha riaffermato la volontà di non fare mai nessuna concessione e di continuare con i programmi di sviluppo della nazione caraibica.

Hanno partecipato all’incontro dirigenti d’imprese energetiche come InterRAO, Sinara (locomotrici), GAZ (automotrici), Transneft e Zarubezhneft (petrolio), bancche e l’Impresa delle Ferrovie della Russia (RZHD, in russo), tra le altre.

Gli imprenditori russi hanno riferito la possibilità di montare macchine assemblatrici a Cuba, mentre Díaz-Canel li invitati a partecipare con ulteriori investimenti ai programmi di sviluppo dell’Isola.

Il mandatario cubano ha detto che Biocubafarma lavora con le regioni russe partendo dalle potenzialità che ci sono in queste per identificare nuovi punti di mercati dove si possano concretare esportazioni di beni e servizi.

Ugualmente ha indicato che i ministri dei settori più coinvolti nelle sfere di cooperazione mutua erano presenti alla colazione di lavoro con gli imprenditori.

Per la parte cubana, hanno partecipato il ministro cubano ai Temi Esteri, Bruno Rodríguez, il titolare di Comunicazioni, Jorge Luis Perdomo, dell’ Agricoltura, Gustavo Rodríguez, dell’Industria, Alfredo López, e del Trasporto, Eduardo Rodríguez.

Inoltre ha partecipato alle conversazioni il ministro cubano del Commercio Estero e l’Investimento straniero, Rodrigo Malmierca.

Durante questa giornata, il presidente di Cuba ha visitato il parco Zariadie, la galleria d’arte Tretiakov ed ha percorso il bulevard di Arbat.


Díaz-Canel: A Cuba si sta sviluppando un processo dialettico di continuità, guidato dal Generale d’Esercito

 

01.11 – Poco prima di partire per L’Avana, il  Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è stato ricevuto da Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, al quale ha riferito un saluto speciale del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, che ricorda molto gli incontri realizzati con lui.

Sua Santità ha riferito a  Díaz-Canel i suoi sentimenti di soddisfazione per le trasformazioni che avvengono in Cuba, partendo dalla nuova Costituzione che, ha considerato, apre possibilità per sviluppare l’economia e avere un solido sistema di Governo. Inoltre ha reiterato il suo beneplacito per l’opportunità di continuare a stringere i vincoli d’amicizia con Cuba.

Il dignitario cubano ha spiegato che in Cuba si realizza un processo ordinato e senza fratture, guidato dal Generale d’Esercito, nel quale una nuova generazione occupa responsabilità nel Governo e che lui ha definito di continuità dialettica, non statica, con la base nella fedeltà al legato storico della Rivoluzione, alla generazione che l’ha fondata e alle tradizioni alla cultura e alla storia del nostro popolo.

Il Patriarca ha ricordato quello che considera, ha detto, fu una visita speciale avvenuta nel febbraio del 2016, quando finalmente incontrò nella capitale cubana il Papa Francisco, nel primo e unico incontro tra due leaders dei due principali rami del cristianesimo, da quando le due chiese si separarono nel 1054.

Riferendosi alla Chiesa che il Patriarca Kirill ha consacrato nel 2008, il mandatario cubano ha detto che: «La Chiesa che lei sognava e che Fidel ha accolto come idea è oggi una realtà ed ha un enorme simbolismo a L’Avana, che presto compirà 500 anni. La sua presenza onora la nostra capitale, l’abbellisce e contribuisce al suo patrimonio culturale», ha affermato ancora Díaz-Canel

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