La Casa Bianca proibisce il finanziamento educativo e culturale

con rappresentanti statali di Cuba

 

Come parte della crescente ondata aggressiva dell’amministrazione di Donald Trump contro l’Isola, gli USA hanno adottato una nuova misura contro un altro settore strategico dell’Isola. Stavolta la Casa Bianca ha proibito al governo federale di finanziare le attività di scambio educativo e culturale con funzionari e con entità statali cubane.

Si presume che questa proibizione vuole evitare il traffico di persone tra i due paesi, secondo un memorandum pubblico inviato al Dipartimento di Stato di questo paese.

In accordo con quanto esposto nel documento «Gli Stati Uniti non daranno assistenza umanitaria né relazionata al commercio, né permetteranno che i funzionari o gli impiegati del Governo di Cuba, della Repubblica Popolare della Corea  (RPDC) e della Russia partecipino a programmi di scambio educativo e culturale, e della Siria per l’anno fiscale 2020».

Il documento firmato da Trump stipula che i fondi destinati a scambi educativi e culturali per questi paesi sono revocati sino a che non si compia quello che gli USA considerano «standard minimi della Legge, per l’eliminazione del traffico umano o facciano sforzi significativi per realizzare standard minimi».

Senza dubbio il memorandum della Casa Bianca non impedisce che i governi locali e statali continuino a contrattare artisti cubani o a finanziare diversi tipi di scambio culturale ed educativo con Cuba e ugualmente non diviene effettivo sugli imprenditori privati che potranno continuare a portare negli Stati Uniti musicisti che risiedono a Cuba, per realizzare concerti.

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