Cuba conferma presso l’organismo dell’ONU la priorità all’alimentazione

Intervento del Rappresentante Permanente di Cuba presso gli organismi internazionali con sede a Roma, Ambasciatore Josè Carlos Rodriguez Ruiz, in occasione dell’approvazione del #PlanEstratégicoProvisionalCuba2020, del Programma Mondiale degli Alimenti #PMA

Secondo Periodo di Sessioni della Giunta Esecutiva, 20 novembre 2019

“Molte grazie Sig. Presidente.

A nome del popolo e del governo cubani, innanzitutto, permettetemi  ringraziare il Programma Mondiale degli Alimenti per l’appoggio immediato brindato dopo il tornado devastatore che ha colpito vari municipi popolari della capitale cubana, in gennaio del presente anno. È stato un aiuto effettivo e con molto significato.

Il #PlanEstratégicoProvisionalCuba2020, sottoposto alla considerazione dei membri di questa Giunta Esecutiva, elaborato congiuntamente con l’Ufficio di Paese ed il Rappresentante del PMA a Cuba, Paolo Mattei, che ringraziamo per la sua attuazione responsabile, che risponde alle priorità nazionali, orientate all’assicurazione alimentare della popolazione cubana. Encomiamo l’eccellenza degli obiettivi ed il rigore coi quali si è elaborato il citato Piano.

A dispetto delle contrarietà che confrontiamo, Cuba continuerà ad avanzare nello sradicamento della povertà e della fame. Tra gli altri pilastri, si preserva l’accesso gratuito ed universale ai servizi di base della popolazione e si sostengono vasti programmi di protezione sociale. La sicurezza alimentare e la nutrizione sono state, sono e continueranno ad essere, temi di primo ordine per il Governo cubano. Sono obiettivi chiave del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale fino al 2030.

Il governo di Cuba continuerà a dare priorità al diritto all’alimentazione come un diritto umano basilare e per tutti, senza esclusione. Le politiche sociali prendono in considerazione i settori che, per diverse ragioni, possano essere più vulnerabili. Lo sviluppo agricolo è una pietra angolare per il presente e per il futuro del paese. Si lavora per aumentare il suo apporto al totale delle necessità alimentari della popolazione, oggi garantite mediante importazioni significative a carico dello Stato cubano, in mezzo a condizioni del mercato internazionale e logistiche di commercio molto sfavorevoli.

Il bloqueo economico, commerciale e finanziario che il governo degli Stati Uniti d’America mantiene da quasi 60 anni contro Cuba, sta essendo rinforzato con misure che cercano di colpire direttamente la popolazione cubana e le entrate della nazione, come l’interferenza alle somministrazioni navali di combustibili. Tra gli altri danni, ciò colpisce la capacità di gestione della nostra agricoltura e la produzione di alimenti. Come conseguenza di questa politica, che è stata condannata recentemente da 187 Stati nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si rende ancora più tensa la situazione economica e finanziatrice del mio paese.

D’altra parte, come ben si riflette nella relazione del PMA, Cuba è uno dei paesi caraibici più esposti agli uragani ed alle siccità cicliche. Le previsioni segnalano che entrambi i fenomeni acquisiranno maggiore frequenza ed intensità. Per citare un esempio, tra il 2001 ed il 2017, i fenomeni idrometeorologici estremi hanno causato perdite per più di 40.000 milioni di pesi cubani ed hanno avuto ripercussioni gravi nella sicurezza alimentare. Approssimativamente, il 40% delle perdite causate dagli uragani si è registrato nel settore dell’agroindustria.

Questi ed altre problematiche obbligano a rinforzare gli impegni e le responsabilità dello Stato cubano per assicurare l’alimentazione cittadina. La cooperazione internazionale acquisisce, in questa congiuntura, un valore aggregato di cui siamo molto riconoscenti.

La provata governabilità dello Stato cubano e l’alta resilienza della nostra nazione, che dovrà continuare a rinforzarsi, sono fattori fondamentali che permetteranno, in primo luogo, per gli sforzi propri, ma anche grazie alla cooperazione internazionale, sorpassare prima le contrarietà menzionate ed altre che possano sorgere. Allo stesso modo, renderà possibile il nostro continuo sviluppo nel conseguimento pieno e nel consolidamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili, coi quali Cuba è seriamente impegnata.

Il #PlanEstratégicoProvisionalCuba2020 del PMA completerà le azioni del governo, in aree chiave per prestare appoggio alla produzione locale di alimenti, in modo che si possa: migliorare la risposta alla domanda delle reti di protezione sociale; fortificare le capacità di gestione del rischio dei disastri e stimolare la resilienza, ed incrementare le conoscenze su un’alimentazione e nutrizione salutari. Inoltre, il PMA introdurrà attività pilota e modalità di bonifico in piccola scala in distinti ambiti, tra i quali: l’alimentazione scolare è priorità. Si lavorerà in azioni per il combattimento degli effetti del cambiamento climatico, che colpiscono direttamente la produzione agricola.

Davanti a questa Giunta Esecutiva, ratifichiamo il nostro compromesso col PMA di implementare il #PlanEstratégicoProvisionalCuba2020, di non lasciare indietro nessuno, fatto che è stato la pratica affidabile dei programmi del Governo cubano.

Ricevano la nostra gratitudine i paesi che hanno appoggiato oggi il PEP (piani strategici) di Cuba. Anche la squadra di lavoro dell’Ufficio di Paese del PMA a L’Avana, così l’Ufficio Regionale del PMA per America Latina ed i Caraibi, il cui lavoro stimiamo positivamente.

Nella Costituzione promossa in aprile del 2019, dopo un ampio esercizio democratico, si riafferma il diritto delle persone all’alimentazione e si riafferma l’impegno per raggiungere la sicurezza alimentare per tutti. Si tratta di un impegno al quale non rinunceremo.

Molte grazie”.

Da http://misiones.minrex.gob.cu

traduzione di Ida Garberi

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