Investigazioni sulla morte di bambini e adulti migranti detenuti negli USA

I parlamentari che appartengono al Comitato di Supervisione e Riforma della Camera Bassa, hanno ricevuto denunce sull’assistenza medica e gli abusi subiti dai migranti in questi spazi.

I Congressisti USA hanno informato che inizieranno un’investigazione sui decessi di bambini e adulti migranti che erano stati detenuti alla frontiera del territorio statunitense.

Questa iniziativa è sorta dopo una serie di denunce sulle negligenze, abusi, lesioni e morte nei centri di detenzione da parte della pattuglia di frontiera e dei funzionari della migrazione.

La congressista democratica e presidente del Comitato di Supervisione e Riforma, Carolyn Maloney e la rappresentante del vice comitato dei Diritti Civili e le Libertà Civili, Jamie Raskin, hanno segnalato che «la mancanza  d’assistenza è una violazione costante negli indici di detenzione della Pattuglia di Frontiera, e che hanno dei seri dubbi su come i funzionari della sicurezza nazionale stanno trattando i bambini e gli adulti».

Inoltre i congressisti stanno attenti a questi casi, dato che di recente un migrante di 16 anni è morto d’influenza in uno dei centri di dentizione, perché –si presume– non ha ricevuto l’assistenza adeguata per il quadro di salute che presentava.

I parlamentari USA sostengono che questa morte non è stata un incidente isolato dato che da 2018 almeno sette bambini sono morti mentre erano in custodia del Governo degli USA.

Il  Vice Comitato dei Diritti Civili e le Libertà Civili ha inviato lettere al Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS), al Servizio d’Immigrazione e Controllo delle Dogane (ICE) e all’Ufficio dei Diritti Civili e le Libertà Civili  (CRCL), con il proposito di sollecitare la documentazione relazionata alle  denunce.

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