Santa Clara – «Siamo convinti che la Rivoluzione è sicura perché abbiamo una gioventù impegnata con il presente e con il futuro della Patria», ha affermato qui José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito, che ha partecipato all’Assemblea Provinciale della UJC, realizzata prima del XI Congresso dell’organizzazione giovanile.
«Oggi gli incarichi fondamentali del paese sono in mano ai giovani come una manifestazione di continuità storica della Rivoluzione», ha detto ancora, ed ha chiamato ad affrontare il blocco e la politica ostile del Governo degli Stati Uniti contro Cuba, con lavoro e risultati concreti.
«L’Unione dei Giovani Comunisti e tutta la gioventù cubana hanno un compito preciso: quello di spiegare dappertutto, a livello del centro di lavoro, nel quartiere e nei comitati di base, i crudeli effetti della criminale politica che pretende di asfissiarci e provoca tanti danni, ogni giorno al nostro popolo», ha sottolineato Machado Ventura.
Inoltre ha segnalato la maturità e la responsabilità osservate nei giovani di Villa Clara, che in tutte le assemblee realizzate sino ad oggi hanno dimostrato d’essere all’avanguardia nei differenti impegni che li aspettano, pur nelle complesse circostanze nel quali ci sviluppiamo.
Susely Morfa González, prima segretaria del Comitato Nazionale della UJC, ha insistito sul lavoro che si deve realizzare per ottenere un maggior numero di iscritti nelle fila della UJC, perché non si può dimenticare che la cava naturale per ottenere un maggior numero di militanti nel Partito sono precisamente i giovani.
Al termine della riunione sono stati presentati i delegati di Villa Clara al XI Congresso e il nuovo Comitato Provinciale della Gioventù, al fronte del quale è stato confermato come primo segretario Alexis Pérez Batista.
Díaz-Canel ha segnalato che si applicheranno misure contro le speculazioni
Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica di Cuba, ha segnalato nelle reti sociali che si applicheranno misure contro le speculazioni.
Il mandatario cubano ha stabilito un vincolo con le informazioni pubblicate nel sito Cubadebate, a proposito delle dichiarazioni realizzate sul tema dalla ministro di Finanze e Prezzi, Meisi Bolaños, nella trasmissione televisiva quotidiana Mesa Redonda.
La titolare ha indicato che un controllo effettivo dei prezzi di determinati beni e servizi alla popolazione è una delle azioni del governo cubano per rendere valido l’aumento dei salari nel settore statale.
La Bolaños ha ricordato che questa misura è giunta in un momento opportuno e ha domandato uno sforzo grande alle autorità.
La sua messa in pratica nella seconda tappa dell’anno ha reso necessario orientare nuovamente tutti i bilanci, mentre si poneva attenzione per non provocare un’inflazione, mantenendo un certo livello d’offerta, per far sì che la popolazione acquisti beni senza incrementi di prezzo.
Sostenere questa decisione ha reso necessari milioni di pesos al disopra delle spese pianificate. In questo modo hanno ricevuto benefici un milione 400.000 lavoratori e le loro famiglie.
Aumentare l’offerta da un lato e, da un altro controllare i prezzi, non è stato un impegno semplice, considerando lo scenario complesso nel quale si sviluppa l’economia per via dell’indurimento del blocco e le misure del Governo degli Stati Uniti.
Se è vero che amministrativamente non si possono controllare i prezzi, la ministro ha riconosciuto che era imprescindibile stabilire un limite per evitare prezzi abusivi.
Non siamo riusciti a coprire tutti i territori con questa protezione e molte volte abbiamo incontrato prezzi speculativi che superano l’utilità media.
In questo impegno di controllare i prezzi ha avuto un ruolo importante la stessa popolazione. Più di 730 denunce in maniera diretta, senza contare quelle che sono giunte da ogni territorio.
