Cuba senza Covid-19 e con un piano effettivo per affrontarlo

Sino ad oggi sono stati ricoverati per uno studio 30 viaggiatori e dopo la realizzazione di nuove analisi, precisamente per il Covid-19 che, come altre otto precedenti hanno dato risultati negativi, il paese si mantiene senza la malattia, ha assicurato il ministro di Salute Pubblica, José Ángel Portal Miranda

Leticia Martínez Hernández

L’ effettività delle misure che Cuba applica per la prevenzione e il controllo della Covid-19 è stata sottolineata martedì 10 in una riunione con le massime autorità di tutte le province del paese e nel municipio speciale Isola della Gioventù, guidata dal Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, dal primo ministro Manuel Marrero Cruz, e dal vicepresidente Salvador Valdés Mesa.

Il ministro di Salute Pubblica, José Ángel Portal Miranda, ha informato che l’Isola continua senza casi confermati del nuovo coronavirus che ha già contagiato 104 nazioni. Sino al momento, ha precisato, sono stati ricoverati per il loro studio 30 viaggiatori e altre sette nuove analisi, precisamente per il Covid-19, come le otto precedenti hanno dato risultati negativi e il paese si mantiene senza la malattia.

Nello scambio attraverso una videoconferenza con ognuno dei governatori e l’intendente dell’Isola della Gioventù, è stato valutato il lavoro realizzato in maniera più intensa nelle ultime giornate per il Piano di Prevenzione e Controllo, come la certificazione dei locali per l’isolamento e l’ospedalizzazione, la produzione di mascherine nel paese, le udienze sanitarie nella comunità e nei centri di lavoro, la capacitazione di tutti gli implicati attenzione alla popolazione più vulnerabile e la campagna di comunicazione per mantenere la popolazione sempre ben informata.

Il vice primo ministro ­Roberto Morales Ojeda, a proposito di questo dialogo diretto con le massime autorità di ogni territorio, ha avvisato che in questi momenti si sviluppa la prima parte della capacitazione sul Covid-19, e che si dovrà continuare in maniera specifica con ognuno dei settori.

Inoltre ha richiamato l’attenzione sulla necessità di certificare con i parametri stabiliti i locali dove si assisteranno i possibili contagiati.

Esattamente su questo tema, nella riunione è stato riferito che una commissione del Ministero d Salute Pubblica sta percorrendo attualmente il paese per controllare le condizioni dei luoghi previsti per il Piano.

Morales Ojeda ha insistito inoltre sulla preparazione del personale che dovrebbe lavorare in queste unità mediche in maniera volontaria e per un prolungato periodo di tempo.

Dobbiamo toccare con mano le questioni come le condizioni per il riposo del personale e altri dettagli previsti in situazioni di quarantena, ha aggiunto.

Il vice primo ministro ha citato aspetti essenziali come il coefficiente di disponibilità tecnica delle ambulanze che in alcuna province è al di sotto del 50% e quindi si deve prevedere l’appoggio di altri tipi di trasporto per trasferire i malati. Ha anche sottolineato la possibilità che aumentino le consultazioni per sintomi respiratori acuti e la necessità che i medici determinino bene i passi da seguire in ogni caso per non caricare eccessivamente il sistema di salute della nazione.

Nella riunione con i governatori che si realizza ogni mese, e in questa occasione ha avuto come tema principale lo scontro al nuovo coronavirus, i ministri di Industrie e Commercio Interno hanno confermato che il paese ha una copertura di cloro, che si deve utilizzare nella disinfezione delle superfici, che si mantiene stabile nella produzione . Ugualmente s’importano mascherine ed è cominciata la confezione di altre quantità di mascherine nell’industria nazionale e locale.

Valutando le misure che si stanno ponendo in marcia, il primo ministro Manuel Marrero Cruz ha considerato che c’è stato un processo intenso nell’implementazione del Piano per la Prevenzione e il Controllo del Covid-19 in Cuba ed ha reiterato l’importanza delle udienze sanitarie che, ha detto, partono dalla necessità di mantenere informata la popolazione.

Che non resti un solo luogo, ha precisato, senza le informazioni opportune per il nostro popolo.

Il Primo Ministro ha indicato ai governatori e agli intendenti di prestare una speciale attenzione ai punti stradali di concentrazione delle persone in viaggio, come i distributori di benzina e le caffetterie, di ridurre al massimo il trasferimento dei malati e di continuare a seguire il controllo sanitario nelle frontiere, che è stato molto efficace.

Si è chiusa la prima parte di un ciclo, ha segnalato, e ora andiamo al contrattacco con altre misure del Piano.


Contagia a qualsiasi età ma c’è un gruppo più vulnerabile

Lo studio più completo su questo focolaio realizzato dal Centro per il Controllo e la Propagazione delle Malattie (CCDC, la sigla in inglese) dato a conoscere nell’ ultima settimana di febbraio, rivela che il tasso di mortalità generale osservata nel paese asiatico è del 3,83 %, essendo le persone di 80 e più anni quelle che corrono un maggior pericolo per la vita assieme a chi soffre di malattie croniche.

Orfilio Peláez

Mentre il numero di persone contagiate dal Covid-19 prosegue il suo rapido incremento nel mondo, superando la cifra di 105 000 casi confermati in più di cento nazioni, con circa de 3 500 deceduti, gli scienziati raddoppiano le investigazioni centrate nel miglioramento della conoscenza delle caratteristiche e sulle forme di comportarsi.

Lo studio più completo su questo focolaio realizzato dal Centro per il Controllo e la Propagazione delle Malattie (CCDC, la sigla in inglese) dato a conoscere nell’ ultima settimana di febbraio, rivela che il tasso di mortalità generale osservata nel paese asiatico è del 3,83 %, essendo le persone di 80 e più anni quelle che corrono un maggior pericolo per la vita assieme a chi soffre di malattie croniche.

Segnalando quali malattie già esistenti influiscono con maggior peso nell’aumento del rischio di soffrire complicazioni acute, l’investigazione ha citato prima di tutto quelle cardio vascolari, seguire dal diabete, da malattie respiratorie croniche e ipertensione arteriale.

Lo stesso lavoro indica che l’80% delle infezioni provocate dal Covid-19 sono lievi, il 13,8% gravi e il 4,7% giungono allo stadio critico che si esprime tra l’altro con insufficienza respiratoria severa e multi organica e shock settico,e gli uomini hanno più probabilità di morire (2,8 %), delle donne (1,7 %).

In accordo con quanto notificato dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), il periodo d’incubazione, cioè il tempo che tardano i sintomi clinici ad apparire dopo il contagio varia da 1 a 14 giorni, anche se la media è stimata tra tre e cinque giorni.

Anche se non è stato possibile precisare la possibile origine animale del Covid-19 nemmeno quando ha cominciato a colpire l’uomo, è confermato che la malattia passa da individuo a individuo attraverso le goccioline provenienti dal naso o dalla bocca, che escono velocemente quando la persona tossisce e respira.

Questo motiva la raccomandazione della OMS di stare a un metro di distanza da una persona che ha la tosse, starnuta o presenta un quadro febbrile e potrebbe essere infettata.

Una volta espulse le goccioline si possono depositare sugli oggetti e le superfici vicine. Per questo qualsiasi persona che entri in contatti con loro ha un’alta possibilità di contrarre il Covid-19 se poi si tocca gli occhi, il naso o la bocca.

Tutto questo conferma l’importanza data dalla OMS al lavaggio frequente delle mani con un disinfettante a base di alcool o con acqua e sapone, misura chiave per evitare il contagio.

Come riferisce una relazione pubblicata dalla rivista dell’Associazione Medica Statunitense (JAMA), sino al momento l’età media dei pazienti contagiati dal nuovo coronavirus, riportato per la prima volta nel dicembre del 2019 nella città cinese di Wuhan, oscilla tra 49 e 56 anni ed è molto raro il contagio nei bambini.

Il professore Mark Denison, specialista in malattie infettive della Scuola di Medicina di Vanderbilt, Stati Uniti, ha segnalato che per qualche regione sconosciuta il sistema immunologico dei bambini è meno suscettibile al Covid-19.

Il dottor Rinaldo Puga Gómez, specialista di Primo e Secondo Grado in Pediatría e presidente del Consiglio Scientifico della Clínica Cira García, a L’Avana, ha precisato a Granma che il Covid-19 è il settimo membro conosciuto della famiglia dei coronavirus, e che le infezioni originate da questi sono molto frequenti nei bambini. Senza dubbio, ha indicato, in un’elevata percentuale sono asintomatiche o si presentano con lievi manifestazioni della malattia ed esistono pochi rischi d’entrare nel rango di severa, con necessità di ossigeno e probabilità di morte.

Anche se la scienza non ha ancora a disposizione una spiegazione certa su perchè l’infezione contagia assai poco i minori di 15 anni, questo potrebbe derivare dal fatto che nei bambini, anche i più piccoli, la risposta immunologica innata predomina e si aziona in forma molto rapida di fronte ai patogeni, rispetto a quello che accade con gli adulti.

«Por questo, ha detto il professor Puga, i sintomi sono più leggeri in questo segmento della popolazione. Ugualmente si può pensare che avendo un’esposizione precedente ad altri coronavirus, i bambini sviluppano anti corpi di protezione crociata più robusti di quelli degli adulti.

Come dato d’interesse ha citato un’informazione diffusa dal Centro per il Controllo e l’Informazione sulle malattie infettive, in Atlanta, Stati Uniti, in cui si segnala che solo lo 0,9 % dei pazienti contagiati studiati in Cina hanno meno di 15 anni.

Questa istituzione ha indicato che apparentemente le donne in gravidanza non presentano sino ad oggi maggiori rischi d’essere contagiate e che non ci sono contro indicazioni sull’allattamento dei neonati, se la madre è stata contagiata.

«L’infettività del paziente s’incrementa dopo il quinto giorno da quando ha contratto la malattia e coincide con l’aumento del carico virale», ha aggiunto il dottor Rinaldo Puga.

Nonostante questo comportamento clinico, nessuno deve fidarsi troppo ed è opportuno che si adottino tutte le misure profilattiche che proteggono la salute,

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