MINSAP

07-04 L’incorporazione dei test rapidi al sistema di scoperta precoce dei contagiati dal nuovo  coronavirus Sars CoV-2, ha permesso  di moltiplicare in Cuba il numero di prove realizzate a sospetti in un periodo di 24 ore e quindi aumenta la probabilità che appaia in meno tempo un numero maggiore di contagiati dal  COVID-19.

I risultati informati domenica 6, nella conferenza stampa quotidiana offerta dal Ministero di Salute Pubblica, esprimono l’incremento nella dinamica della scoperta di possibili malati, il seguito dei loro contatti e la vigilanza dei sospetti  prendendo mostre a 1291 persone, tra le quali 32 sono risultate positive alla malattia, il numero più alto di casi confermati in una sola giornata.

Con questo dato giunge a 320 il totale delle persone nell’Isola contagiate dal Covid-19, dopo un totale di 5234 prove di laboratorio praticate; restano ricoverati sotto osservazione 1887 cittadini, tra loro  1291 sospetti e  295 confermati. Altre 16306 persone sono sottoposte a vigilanza epidemiologica nelle loro case, con l’assistenza primaria di salute.

È stata data la notizia della triste scomparsa di due cittadini cubani  anziani con più di 70 anni e con malattie croniche che hanno predisposto le complicazioni: una signora di Sancti Spíritus, che aveva viaggiato di recente in Spagna e un signore dell’Isola della Gioventù che non aveva dichiarato sintomi ed è morto per insufficienza respiratoria poche ore dopo il suo arrivo ai servizi d’emergenza dell’ospedale di Nuova Gerona.

Dei 320 pazienti diagnosticati con la malattia, 283 presentano un’evoluzione clinica stabile

Si registrano otto decessi, due evacuati e 15 dimissioni. Otto malati sono riportati come critici e quattro in stato grave.

 

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