Venezuela: minacce di morte a Érika Ortega Sanoja, di Russia Today

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Un ripudio e direi anche un certo senso di angoscia hanno suscitato le minacce di morte contro la giornalista Érika Ortega Sanoja, corrispondente dell’emittente Russia Today in Venezuela. Le minacce provengono da una società che recluta contractor con sede negli Stati Uniti, la Silvercorp USA, la quale era stata ingaggiata per il tentato sbarco sulle coste venezuelane di ieri. L’incursione marittima era stata sventata dal pronto intervento delle forze armate bolivariane, che hanno neutralizzato questa nuova edizione dell’assalto di Playa Girón, l’episodio conosciuto come Baia dei Porci con cui la CIA tentò di rovesciare la Cuba di Fidel.

La Silvercorp USA è diretta da Jordan Goudreau, il quale ha tranquillamente confessato questo attacco terroristico contro il Venezuela in un’intervista con la giornalista venezuelana Patricia Poleo. Infatti, Goudreau ha diffuso il video dell’intervista, attraverso cui ha mostrato un contratto da 212 milioni di dollari sottoscritto con Juan Guaidó, il fantoccio di Washington autoproclamatosi presidente, per compiere un’azione armata in Venezuela. Secondo questo personaggio, il pagamento non era stato ancora effettuato. Notizia raccapricciante che avrebbe dovuto essere di dominio pubblico ma che è stata del tutto occultato dai media mainstream.

La giornalista Érika Ortega Sanoja, che è stata anche deputata del PSUV e ha vinto un prestigioso premio giornalistico, aveva commentato un tweet della Silvercorp USA, rivolto a Trump, attraverso cui si voleva informare il Presidente americano della partecipazione della compagnia di mercenari nell’attacco contro il Venezuela. “”Twitta per la prima volta da giorni il mercenario Jordan Goudreau. Dice che l’incursione sarebbe composta da 60 venezuelani e due ex berretti verdi americani (come sono noti i membri delle Forze Speciali USA). Parla di Donald Trump”, aveva scritto la giornalista.

Dopo questo tweet di Ortega Sanoja, la società di mercenari Silvercorp ha risposto: “I mercenari vengono pagati. Per liberare il mondo dai complici di Maduro come te, faccio volentieri questo lavoro gratis”. Tuttavia, questa risposta è stata cancellata da Twitter, perché le minacce di morte violano le regole del social network.

Ortega ha rivelato che seguiva l’account della Silvercorp da molto tempo e che le è sembrato strano che l’avessero riattivato proprio quando è partita l’operazione di assalto. Tuttavia, ha aggiunto la giornalista, è da molto tempo che i giornalisti che non si allineano con Washington e con l’opposizione fascista venezuelana vengono minacciati su Twitter.

Alla minaccia di Goudreau, la giovane giornalista non si è fatta intimidire e ha ribadito “che Goudreau o (che gli gestisce l’account)” si è arrabbiato perché lo chiamavo “mercenario”. ” Dice che mi ucciderebbe gratis. Come si chiama chi riceve denaro per uccidere qualcun altro? Devo averlo chiamato ‘sicario’? Forse l’eufemismo dell’appaltatore gli piacerebbe di più”.

Si tratta di un episodio inquietante, che lede i diritti fondamentali della libertà di stampa e di opinione. Il FarodiRoma esprime la massima solidarietà a Érika Ortega Sanoja, la quale, con grande coraggio, si sta battendo per la pace e la democrazia nel proprio paese e nel mondo, attraverso il suo mestiere di giornalista. Il fascismo non passerà.

Nazareno Galiè

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