L’Unione Africana ha ricordato l’appoggio di Cuba

Il Vicepresidente della Commissione dell’Unione Africana, l’Ambasciatore  Thomas Kwesi Quartey, ha inviato un messaggio a Cuba in occasione del Giorno dell’Africa, che si celebra i 25 maggio.

«Oggi celebriamo il Giorno dell’Africa in maniera virtuale e mantenendo le distanze sociali. In questa felice occasione riflettiamo sui nostri storici vincoli con Cuba. Le nostre relazioni storiche risalgono all’epoca della Tratta Transatlantica degli Schiavi», ha scritto Kwesi.

Nel suo messaggio ha anche ricordato – come si legge nel sito web delle Relazioni Estere di Cuba – l’enorme appoggio di Cuba alle lotte di liberazione delle nazioni africane, la difesa contro le forze esterne e finalmente, la conquista della nostra indipendenza politica.

«Per decenni Cuba ha appoggiato l’Africa nella ricerca dello sviluppo sostenibile, dimostrandolo con le continue offerte d’assistenza tecnica nell’area della salute e dei programmi di borse di studio di medicina e altre discipline per gli studenti africani», dice il messaggio.

«La battaglia di Cuito Cuanavale fu un punto d’inflessione decisivo. Avvenne quando le forze angolane con l’appoggio delle forze internazionaliste cubane respinsero l’incursione del apartheid sudafricano in Angola, ottennero l’indipendenza della Namibia e la sconfitta del  apartheid, che portò alla completa liberazione del continente africano e alla libertà per Nelson Mandela. Il resto, come si dice, è storia».

«La Commissione dell’Unione Africana, in questi giorni riafferma le decisioni dell’Assemblea dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione sull’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti al popolo lavoratore di Cuba».

Il messaggio termina con la riaffermazione del pieno appoggio alla Risoluzione delle Nazioni Unite sulla necessità di porre fine al blocco economico contro Cuba.


Per i popoli dell’Africa, l’affetto più profondo

 

Il Presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Esteban Lazo Hernández,  ha inviato un messaggio d’auguri ai popoli africani, a nome dei deputati cubani in occasione del Giorno dell’Africa che si celebra oggi 25 maggio.

Il messaggio segnala che si tratta  «di una data tanto significativa per questo continente come per Cuba, per i profondi vincoli che  ci legano» e riconosce che  «l’eredità africana è parte fondamentale della nostra cultura, dei nostri credo e dei nostri costumi».

Esteban Lazo risalta fatti trascendentali della storia che sono fondamenta dell’ amicizia tra i due popoli.  Tra questi riferisce che : «Cuba si sente orgogliosa e nello stesso tempo onorata d’aver avuto l’opportunità di contribuire alle lotte contro il colonialismo e il razzismo in Africa.

Più di  300.000 combattenti internazionalisti cubani hanno lottato contro l’ingiustizia e il dominio nel continente, e tra questi più di 2000 persero la vita.  Nel  suolo africano sì è mescolato il sangue cubano con l’africano, un vincolo che ci unisce per sempre».

Nel  suo messaggio il Presidente de ll’Assemblea Nazionale del Potere Popolare ricorda l’esempio internazionalista del leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, quando annunciò l’invio della prima missione medica nel continente per aiutare il fraterno popolo dell’Algeria , collaborazione che si è rinforzata con il passare degli anni nella regione.

«Attualmente sono circa 6000 i collaboratori cubani che lavorano in 32 paesi della regione, in maggioranza professionisti della salute, settore che oggi si rinforza in risposta alla pandemia della COVID – 19 », segnala il testo.

Inoltre esprime soddisfazione perchè la cooperazione bilaterale ha permesso la formazione di giovani africani nell’Isola, con circa 30.000 studenti di diverse specialità laureati sino a oggi.

Lazo Hernández ringrazia anche per le espressioni di solidarietà dell’Africa per Cuba : il voto unito  del continente nelle Nazioni Unite, le risoluzioni approvate ogni anno dall’ Unione Africana e le dichiarazioni di differenti attori a favore dell’eliminazione del blocco imposto dagli Stati Uniti.

«Cuba è stata un vera amica del  continente africano»

«Dalla storica Rivoluzione del 1959 che ha portato al potere il Governo Socialista della Repubblica di Cuba, con  la capace guida del  Comandante Fidel Castro Ruz, Cuba è stata un avera amica del  continente africano», sottolinea il messaggio del Gruppo Africano degli Ambasciatori in Cuba.

I testo elogia il contributo dell’Isola in questa regione in quasi tutti gli aspetti dello sviluppo de genere umano.

I diplomatici africana hanno segnalato il lavoro delle brigate del Contingente Henry Reeve, soprattutto quando Cuba inviò circa 200 professionisti in Sierra Leone, Liberia e Guinea, durante l’apogeo dell’ebola in Africa occidentale, «l’operazione medica più grande nel terreno in quel  momento in quei tre paesi per combattere il focolaio». Inoltre riconoscono la solidaria cubana attuale nello scontro alla pandemia della COVID – 19 in varie nazioni tra le quali Angola, Togo, Cabo Verde e Sudafrica.

«La solidarietà che Cuba ha con l’Africa è indiscutibile (…)Continueremo onorando e rinforzando i vincoli che legano le nostre nazioni a Cuba», precisa il messaggio.

Nel contesto: le relazioni Cuba-Africa

* Più di 1 200 000 africani hanno contribuito straordinariamente alla formazione della nazionalità cubana.
* Nelle lotte per l’indipendenza di Cuba contro il colonialismo  spagnolo, i cubani discendenti dagli africani erano circa il 75% dell’Esercito di Liberazione.
* Più di 300 000 combattenti internazionalisti cubani hanno lottato contro l’ingiustizia e il dominio nel contitnente e più di 2000 hanno perso la vita.
* Circa  6 000 collaboratori cubani prestano i lor servizi in Africa nella Salute,   Educazione, Costruzione, Sport, Risorse  Idrauliche e Agricoltura, in 30 paesi del continente.
* Sino ad oggi si sono laureati a Cuba circa 30 000 studenti africani in differenti specialità.
* Almeno 9 000 alunni africani in questo momento studiano nelle università di Cuba.
* Più di 200 professionisti cubani della Salute hanno lottato contro l’ebola in Africa occidentale in Sierra Leone, Liberia e Guinea.
* Cuba ha inviato brigate mediche su richiesta dei paesi africani per lo scontro alla pandemia della  COVID-19: Angola, Togo, Cabo Verde e Sudafrica.
* 28 Ambasciate africane sono arppresnetate a L’Avana.
* 34 Delegazioni di Cuba sono aperte nel continente africano.


Gli Ambasciatori dell’Africa a Cuba hanno inviato un messaggio per celebrare il giorno dell’Africa 2020

 

26.05  – Dalla Storica Rivoluzione del 1959 che portò al potere il Governo Socialista della Repubblica di Cuba con la prestigiosa guida del Comandante Fidel Castro Ruz, Cuba è stata una vera amica del Continente Africano.

Cuba ha aiutato il continente a lottare contro i resti delle amministrazioni coloniali in Africa, una lotta che l’Africa non dimenticherà mai.

Cuba è sempre stata al fianco di tutte le persone oppresse del mondo nella sua ricerca di libertà da tutte le forme d’emarginazione e oppressione.

Cuba ha assistito il popolo africano in quasi tutti gli aspetti dello sviluppo del genere umano, che hanno compreso anche Educazione, Agricoltura e Salute.

Il 25 maggio è il giorno in cui si creò l’Organizzazione dell’Unità Africana.

È per questo che il 25 maggio si considera come Giorno dell’Africa e viene festeggiato internazionalmente da tutte le nazioni africane.

Celebriamo il Giorno dell’Africa 2020 in circostanze molto speciali durante le quali il mondo lotta contro una pandemia catastrofica provocata dalla COVID-19. Questa pandemia ha provocato una sofferenza incalcolabile al mondo, portando con sè migliaia di morti e gravi interruzioni nel funzionamento delle economie moderne del mondo.

Dedichiamo il 25 maggio de 20202, Giorno dell’Africa come omaggio speciale per i nostri amici, al popolo cubano e ringraziarlo per l’enorme contributo all’ Africa e ad altri paesi del mondo, in particolare nel settore della salute.

La prima missione dei diplomazia medica cubana a lungo tempo in Africa fu in Algeria nel 1963. Da allora i professionisti cubani della salute hanno lavorato in molti paesi africani con più di 5000 attualmente presenti nei seguenti paesi:  Algeria, Angola, Botswana, Burkina Faso, Cabo Verde, Chad, Congo, Djibouti, Eritrea, Eswatini, Etiopia, Guinea Equatoriale, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Guinea Conakry, Kenia, Lesoto, Liberia, Mauritania, Mozambico, Namibia, Niger, RASD, Santo Tomé y Príncipe, Seychelles, Sudafrica, Tanzania e Zimbabwe.

Il comandante Fidel Castro stabilì le brigate mediche Henry Reeve nel 2005. Questa brigata è stimata internazionalmente per il suo lavoro di salvare vite in molti dei peggiori  disastri e epidemie naturali del mondo.

Questa Brigata unisce più di 7.400 lavoratori volontari d’assistenza  medica, che hanno curato milioni di persone in molti paesi del mondo devastati dai peggiori disastri naturali e livello mondiale.

Sono le stesse brigate Henry Reeve, che Cuba ha inviato in Sierra Leone, Liberia e Guinea, durante ‘ apogeo del focolaio di  Ebola in Africa occidentale 2014-2016.

Duecentocinquanta medici specializzati, infermiere e altri lavoratori della salute realizzarono l’operazione medica più grande nel terreno in quel momento, in quei tre paesi per combattere il focolaio.

Ora, con la presenza della  COVID-19, le Brigate  Henry Reeve sono state inviate nuovamente in una serie di paesi del mondo tra i quali  ci sono questi paesi africani: Angola, Togo, Cabo Verde y Sudafrica.

Altri lavoratori medici della Brigata Henry Reeve partiranno presto per assistere altre nazioni africane.

A nome degli  ambasciatori africani  che rappresentano i loro governi  e di tutta la comunità africana in Cuba, desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine al  Governo della Repubblica di Cuba e al popolo di Cuba, per  il loro contributo, non solo alla lotta per l’indipendenza  dei Paesi africani, ma anche tutta l’assistenza che Cuba ha offerto ai paesi africani in tutti questi anni.

La solidarietà di Cuba con l’Africa è indiscutibile.

Reiteriamo che continueremo ad onorare e rinforzare i vincoli d’amicizia che legano le nostre nazioni a Cuba.

Inoltre approfittiamo dell’opportunità per felicitare Cuba per l’esempio che offre nella solidarietà internazionale, soprattutto nel settore della medicina.

Cuba ha dimostrato al mondo che senza calcolare quanto dure sono state le sanzioni politiche, economiche e commerciali da decenni, continua ad essere uno dei principali paesi del mondo che offrono attenzione e assistenza medica.

VIVA CUBA VIVA L’AFRICA


Cuba accompagna le lotte dei popoli africani

Il Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha detto che l’Isola grande delle Antille onora l’eredità africana con medici e maestri, solidarietà e fraternità

27.05 – Come saluto al Giorno dell’Africa , il 25 maggio, il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha affermato nel suo account nella rete sociale Twitter che «L’Africa potrà sempre contare con Cuba», e ha segnalato che l’Isola «onora l’ eredità africana, con medici e maestri, solidarietà e fraternità, in un continente dove gli imperi hanno portato solo disprezzo, guerre e saccheggio».

Nella cerimonia di commemorazione in occasione della data, Thaninga Pandit Shope-Linney, ambasciatrice della Repubblica del Sudafrica a L’Avana, ha ringraziato l’Isola dei Caraibi per l’aiuto senza condizioni offerto ai popoli africani.

Nel Parco degli Eroi Africani la diplomatica ha elogiato lo sforzo realizzato da Cuba con l’invio delle brigate mediche in quel continente, che rinforzano il lavoro di altri gruppi di professionisti nello scontro alla malattia mortale.

Poi ha annunciato che si stanno coordinando altre brigate del contingente Henry Reeve, specializzato in disastri e gravi epidemie, per aiutare nelle prossime settimane altre comunità africane.

«Approfittiamo  questa occasione come ambasciatori accreditati in Cuba, rappresentando i nostri presidenti e i nostri popoli, per riaffermare la posizione degli Stati e dei Governi dell’Unione Africana a favore dell’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti», ha sottolineato l’ambasciatrice.

Le sue parole sono state ribadite da Abel Coelho Mendoza, ambasciatore della Guinea Bissau e decano del Gruppo Africano del corpo diplomatico accreditato a Cuba,  che ha esaltato come un saluto della natura la pioggerella sui busti degli eroi che hanno ricevuto l’omaggio con l’offerta di corone di fiori.

L’Eroe della Repubblica di Cuba, Fernando González Llort, presidente dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli (ICAP),  ha detto: «Quando celebriamo il 57º Anniversario dell’Unione Africana, ed anche il Giorno dell’Africa, il nostro primo  ringraziamento è per i padri fondatori e anche per le migliaia di africani che hanno lottato nelle nostre guerre d’indipendenza e contribuito decisamente alla formazione della nostra nazione».

Il presidente dell’ICAP ha segnalato che il popolo cubano forma parte di questo grande continente con l’arrivo forzato nei Caraibi di  congolesi, bantú, carabalíes, minas, lucumíes, fantis e ararà,i cui valori hanno permesso di formare la nazionalità ed ha affermato che «con il pensiero posto in loro, in Carlotta, la schiava africana ribelle che fu simbolo delle prime lotte per la libertà di Cuba, e di tutti i cubani morti in onorate missioni internazionaliste, rinnoviamo il nostro fermo  impegno con le nobili cause dei popoli africani e la volontà di continuare ad accompagnarli nelle loro lotte».

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