L’America Latina, attuale epicentro della pandemia della Covid-19, ha superato domenica 31 maggio il milione di contagiati dal coronavirus, la metà dei casi registrati in Brasile.
In accordo con il bilancio dell’Università Johns Hopkins, la cifra dei casi registrati in America Latina è di 1.020.116 e quella dei morti di 51.518.
In Brasile il Ministero di Salute ha informato che nel paese sono morte 29.314 persone per la COVID – 19, un bilancio che situa il paese sudamericano dopo gli Stati Uniti , il più colpito, con 104.356 deceduti, il Regno Unito (38.376) e
l’Italia (33.340).
La situazione in Brasile è resa più complicata dalla decisione dell’ultra reazionario Jair Bolsonaro d’opporsi all’isolamento decretato da vari governatori e sindaci che seguono i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e della comunità scientifica internazionale.
Il Perù è il secondo paese latinoamericano per il numero dei casi della Covid-19 con 164.476 infettati e 4.506 morti.
Il Cile ha superato, domenica 31 maggio, i 1.000 morti, ed ha toccato i 100.000 contagi.
Il Ministero di Salute Pubblica dell’Ecuador ha informato, sempre domenica 31 maggio, che sino a sabato 30 maggio erano stati registrati 3.358 morti con 39.098 persone contagiate dal coronavirus, dall’inizio della pandemia nel paese lo scorso 29 febbraio.
La Colombia è giunta a 29.383 contagi per il coronavirus e a 939 morti, sommando 1.147 casi nuovi e 49 deceduti, il numero quotidiano più alto dal 6 marzo, quando la pandemia è giunta nel paese.
Il Messico ha registrato il 31 maggio 151 morti e 3.152 casi di coronavirus, portando a 9.930 i decessi e a 90.664 i contagi nel paese centro americano dall’inizio della pandemia.
Sono più di 6 milioni i casi di coronavirus dichiarati ufficialmente nel mondo, due terzi dei quali in Europa e negli Stati Uniti.