La vecchia retorica e l’applauso dei falliti in Florida

Raúl Antonio Capote

Il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha respinto le bugiarde dichiarazioni del Presidente degli USA, «mal consigliato, mal informato e legato a una fallita retorica», durante la sua visita di venerdì 10 luglio, in Florida.

Il ministro cubano delle Relazioni Estere ha scritto nel suo account di Twitter che:«Nel  suo opportunismo elettorale Trump non spiega in che modo l’eliminazione dei viaggi e degli scambi e gli attacchi alle famiglie cubane, oltre all’indurimento brutale del blocco, aiutano il popolo di Cuba».

Donald Trump è andato in Florida per far rullare i tamburi della guerra in un percorso totalmente separato dalla realtà del suo paese.

Li si è vantato dell’uso dato ai circa 2.5 bilioni di dollari utilizzati per ricostruire l’esercito USA.

Quanti dei 130000 morti statunitensi morti per la COVID-19 si potevano salvare con una minima parte d questo denaro?

In una dimostrazione cha fa davvero, pensare il  magnate-presidente ha visitato il centro religioso Doral Jesus Worship Center, conosciuto per  i suoi vincoli con l’attacco terrorista contro l’Ambasciata di Cuba a Washington, il 30 aprile scorso.

Non poteva mancare il discorso aggressivo contro  Cuba, Nicaragua e Venezuela, e il racconto per ricordare le sue azioni imperiali contro i popoli di queste nazioni.

Ripetere pubblicamente in due occasioni il suo orgoglio per il premio  «Bahía de Cochinos» lo dice tutto. È più che un simbolo.

Chi festeggia una vergognosa sconfitta può solo aspettarsi una sconfitta ugualmente vergognosa e il giudizio implacabile della storia.

 

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