Cuba ha denunciato a Ginevra una valanga di false notizie contro di lei

Cuba ha denunciato alcuni giorni fa nel Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU d’essere bersaglio dell’attacco USA con innumerevoli false notizie.

Il governo statunitense utilizza questo metodo come uno strumento di destabilizzazione «Il nostro paese ogni giorno è sottoposto a valanghe di questo tipo d’informazioni diffuse da piattaforme digitali che radicano e dispongono di finanziamenti federali in un altro paese, ha avvertito il diplomatico Jairo Rodríguez intervenendo in un dialogo interattivo sulla libertà d’espressione.

A proposito del tema delle false notizie nell’attuale scenario della COVID-19 toccato dal relatore speciale David Kaye, il rappresentante dell’Isola ha considerato che si tratta di una questione grave che è parte di un problema più profondo precedente la pandemia, e con diverse manifestazioni.

«Una delle più preoccupanti è l’utilizzo con fini geopolitici e d’attacco a determinati Stati», ha segnalato nel Forum inserito della 44ª sessione ordinaria del Consiglio prevista dal 30 giugno al 17 luglio.

In accordo con Rodríguez, in un’analisi di questo complesso tema, sarebbe utile una visione più estesa che includa i limiti delle responsabilità nell’esercizio della libertà d’espressione.

Il diplomatico cubano ha detto che nei tanti ambiti in cui l’Isola grande delle Antille viene aggredita con false notizie, c’è la libertà religiosa.

«È inammissibile che la stessa sia utilizzata da alcuni Stati per attaccarne altri e per promuovere la violazione delle leggi come pretesto per attaccarne altri e promuovere la violazione delle leggi nazionali», ha precisato nel Consiglio dei Diritti Umani.

Rodríguez ha espresso la condanna di Cuba alle azioni del governo USA che cercano d’usare il settore religioso e fraterno per stimolare la loro agenda anti cubana.

Parte di questa crociata è l’elaborazione di una detta lista speciale di vigilanza, che respingiamo e non riconosciamo, ha indicato.

Il rappresentante dell’Isola ha precisato che nel suo paese il funzionamento delle differenti denominazioni religiose e delle associazioni fraterne si sviluppa in totale normalità e con le migliori relazioni con lo Stato, dal quale sono separate trattandosi di uno Stato Laico.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.