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Venezuela, la madre di tutte le guerre

Nei primi anni della Rivoluzione Bolivariana, la distribuzione della rendita petrolifera del Venezuela ha ridotto di 5,7 volte il divario tra i settori ricchi e poveri.

La povertà è diminuita del 56% e l’economia è cresciuta del 43%.

Il Potere Imperiale si è proposto di porre fine a questo “cattivo esempio” per il Sud Globale. Ed ha approfittato dello shock per la morte di Hugo Chávez come innesco di una guerra economica su vasta scala.

Prima è stata la scomparsa selettiva dei prodotti, l’accaparramento e la speculazione. Poi, l’iperinflazione indotta e l’attacco alla valuta.

Successivamente, le sanzioni economiche, il blocco finanziario ed il furto di proprietà e beni dello Stato venezuelano.

Negli ultimi sei anni, il Venezuela ha perso il 99% delle sue entrate. E la popolazione civile ha visto deteriorarsi il proprio accesso a cibo, medicine, elettricità o acqua.

Il tutto per convincerci, come con il blocco di Cuba, del “fallimento economico del socialismo”.

Ma la guerra va molto al di là. Si tratta di un’operazione globale di “cambio di regime” con una varietà di azioni simultanee.

Sabotaggio di servizi ed infrastrutture, attacchi informatici, guerra mediatica, paramilitarismo, assassinio selettivo, assedio diplomatico…

È la sintesi di tutti i tipi di guerra: convenzionale, asimmetrica, irregolare…

E non ci sono limiti, perché tutto vale. Il Venezuela è il laboratorio della guerra ibrida nel XXI secolo. La madre … di tutte le guerre.


Venezuela, la madre de todas las guerras

 

En los primeros años de Revolución bolivariana, el reparto de la renta petrolera de Venezuela redujo en 5,7 veces la brecha entre sectores ricos y pobres.

La pobreza disminuyó un 56% y la economía creció el 43%.

El Poder Imperial se propuso acabar con esta “mal ejemplo” para el Sur Global. Y aprovechó el shock por la muerte de Hugo Chávez como pistoletazo de una guerra económica a gran escala.

Primero fue la desaparición selectiva de productos, el acaparamiento y la especulación. Después, la hiperinflación inducida y el ataque a la moneda.

Más tarde, las sanciones económicas, el bloqueo financiero y el robo de propiedades y activos del Estado venezolano.

En los últimos seis años, Venezuela ha perdido el 99 % de sus ingresos. Y la población civil ha visto deteriorado su acceso a alimentos, medicinas, electricidad o agua.

Todo para convencernos, como con el bloqueo a Cuba, del “fracaso económico del socialismo”.

Pero la guerra va mucho más allá. Es una operación global de “cambio de régimen” con una variedad de acciones simultáneas.

Sabotaje a servicios e infraestructuras, ciberataques, guerra mediática, paramilitarismo, asesinato selectivo, cerco diplomático…

Es la síntesis de todos los tipos de guerra: convencional, asimétrica, irregular…

Y no hay límites, porque todo vale. Venezuela es el laboratorio de la guerra híbrida en el siglo XXI. La madre… de todas las guerras.

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