Oggi, qui, in questo tempo

Cuba, se non esistessi i cubani ti dovremmo inventare perché in quale altra forma saremmo giusti, in quale altra forma saremmo fonte, in quale altra forma saremmo poesia, in quale altra forma questo mistero che ci accompagna avrebbe potuto essere. questo decalogo mi serva da esorcismo oggi, qui, in questo tempo, in questa ora, in questa Rivoluzione.

01. Il cubano non dice che è innamorato, il cubano dice: È un amore così,/ è un amore da abisso in primavera,/ cortese, cordiale, felice, fatale./ (…) Fatta di questa sostanza conosciuta/ con cui ammassiamo una stella. (Nicolás Guillén)

02. Il cubano non dice che sente nostalgia, il cubano dice: Ho goduto tanto tanto ogni parte cada parte/ E ho goduto tanto tanto proprio tutto/ Che mi fa meno male quando parti/ Perché qui tu resti in qualche modo. (Silvio Rodríguez)

03. Il cubano non dice che una ragazza balla bene, il cubano dice: Sandunguera, ti stai svitando/ Non ti muovere così/ Ti sviti da esagerata. (Juan Formell)

04. Il cubano non dice che gode della vita, il cubano dice: Sento l’impulso torvo e il desiderio sacro/ di sbirciare nella vita i miei sogni da morto. (Rubén Martínez Villena)

05. Il cubano non dice di non guardare indietro, il cubano dice: Afferrarsi alle cose ferme/ È assentarsi un poco dalla vita. (Pablo Milanés)

06. Il cubano non dice che ha nostalgia della sua terra, il cubano dice: Non ho mai sentito tanto come questo giorno/ La mia solitudine e misero abbandono/ e lamentevole disamore…/ (…) Senza patria, senza amori,/ Solo vedo davanti a me il mio pianto e i dolori! (José María Heredia)

07. Il cubano non dice che la sua terra è come nessuna, il cubano dice: Valle argentata dalla luna/sentiero dei miei amori./ Voglio cantare ai fiori/ il canto della mia montagna. (Julio Brito)

08. Il cubano non insulta chi lo lascia, il cubano dice: Anche tu mi hai lasciato, abbandonato/ Anche tu hai distrutto le mie illusioni/ E invece di maledirti con tutta la rabbia / nei miei sogni di colmo di benedizioni. (Miguel Matamoros)

09. Il cubano non dice che ha nostalgia della sua capitale, il cubano dice: Avana, se i mei occhi ti abbandonassero…/ se la vita mi esiliasse in un angolo della terra / io ti giuro che morirei d’amore e di voglia di camminare per le tue strade, per i tuoi quartieri e i tuoi posti … (Gerardo Alfonso)

10. Il cubano non dice che andrà avanti, il cubano dice: Dammi il giogo, oh madre mia, in maniera/ che, posto in lui ritto brilli nella mia fronte/ Meglio la stella che illumina e uccide. (José Martí)

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