Cubainformacion: chi di spada ferisce…

Smartmatic 2017, OSA 2019: una dose della sua stessa medicina?

 

“Abbiamo scoperto enormi quantità di denaro comunista, attraverso il Venezuela, Cuba e probabilmente la Cina, per interferire nelle nostre elezioni”.

È stato il grottesco politico della scorsa settimana, con protagonisti gli avvocati di Donald Trump. Ma in cui c’è stato un dettaglio che i media hanno trascurato.

Rudy Giuliani, avvocato di Trump, ha indicato la società Smartmatic come la mente di una “massiccia frode elettorale criminale”, per essere “di proprietà di venezuelani solidali con Chávez e che ora sono con Maduro”.

Con Maduro? Ricordiamo che detta società, contrattata in Venezuela in vari processi elettorali, ha deciso, nell’agosto 2017, di rompere con il governo di Caracas, che ha accusato, senza prove, di gonfiare la percentuale di partecipazione elettorale.

Smartmatic ha allora svolto lo stesso ruolo che nel 2019, in Bolivia, ha assunto l’OSA. La sua denuncia di “frode”, mai provata, è stata usata dalla destra per compiere un colpo di stato contro Evo Morales.

L’opposizione venezuelana, da parte sua, ha utilizzato la denuncia di Smartmatic per ottenere un’escalation delle sanzioni internazionali contro Caracas.

La mossa di Smartmatic contro Nicolás Maduro gli ha aperto mercati e contratti in paesi come l’Argentina o, ora, gli USA.

Dove è accusata…di “frode”. Ricevendo una dose…della sua stessa medicina.


Smartmatic 2017, OEA 2019: ¿una dosis de su propia medicina?

 

“Hemos descubierto cantidades masivas de dinero comunista, a través de Venezuela, Cuba y probablemente China, para interferir en nuestras elecciones”.

Fue el esperpento político de la pasada semana, protagonizado por los abogados de Donald Trump. Pero en el que hubo un detalle que los medios pasaron por alto.

Rudy Giuliani, abogado de Trump, señaló a la empresa Smartmatic como cerebro de un “fraude electoral criminal masivo”, por ser “propiedad de venezolanos afines a Chávez y que ahora están con Maduro”.

¿Con Maduro? Recordemos que dicha empresa, contratada en Venezuela en varios procesos electorales, decidió, en agosto de 2017, romper con el gobierno de Caracas, a quien acusó, sin pruebas, de inflar el porcentaje de participación electoral.

Smartmatic cumplió entonces el mismo papel que en 2019, en Bolivia, asumió la OEA. Su denuncia de “fraude”, jamás probada, fue aprovechada por la derecha para dar un golpe de estado a Evo Morales.

La oposición venezolana, por su lado, utilizó la denuncia de Smartmatic para conseguir una escalada en las sanciones internacionales contra Caracas.

La jugada de Smartmatic contra Nicolás Maduro le abrió mercados, y contratos en países como Argentina o, ahora, EEUU.

Donde es acusada… de “fraude”. Recibiendo una dosis… de su propia medicina.

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