Zona Speciale di Sviluppo Mariel

Leticia Martinez

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e il Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, hanno visitato la mattina di  sabato 12 la  Zona Speciale di Sviluppo Mariel, spazio fondamentale  per la nazione, ubicato nel nord della provincia d’Artemisa, a 45 chilometri da L’Avana.

Dopo un certo periodo senza visitare personalmente il luogo, anche se ha sempre seguito la sua evoluzione, Raúl  ha considerato che « si sviluppa ogni giorno» ed ha segnalato l’importanza strategica della Zona; una meraviglia ha detto, non solo per il paese ma anche per Artemisa. Inoltre ha indicato la grande velocità con cui sono avanzati gli investimenti.

Raúl, Díaz-Canel e Marrero —accompagnati dai vice primi ministri, Ramiro Valdés Menéndez e Alejandro Gil Fernández, oltre che da titolari di vari organismi, hanno ricevuto un’ampia spiegazione sul processo degli investimenti che si sviluppa nei settori che sono stati lì stabiliti.

Osvaldo Bravo Borrego, direttore generale dell’Impresa dei Servizi Ingegneri per la Direzione Integrata dei Progetti, ha precisato che dal secondo semestre del 2014 sono stati terminati 733 ettari di parcelle, con l’infraestruttura necessaria per i servizi di acqua, elettricità, comunicazioni, tra l’altro. Inoltre sono pronti 317 chilometri di strade.

«Nella  Zona Speciale sono stati investiti circa 3 000 milioni di pesos dal 2011. In questo 2020, che è stato complesso per tutta la situazione che il paese ha attraversato, compiremo il piano d’investimenti tracciato», ha affermato Il dirigente ha offerto dettagli su ognuno dei settori nei quali si lavora; sull’incorporazione dell’industria nazionale nelle infrastrutture di Mariel; sui lavori per dragare la baia, che si stanno eseguendo e sono un tema vitale per il futuro della Zona.

Il Generale d’Esercito ha indicato di continuare a dragare nella baia per far sì che il porto possa ricevere le navi che verranno, chiamate super post-panamax.

Secondo alcune fonti consultate per scrivere questo articolo, attualmente queste navi pesano  130 000 tonnellate, con  366 metri di ponte, 13 500 contenitori e 16 metri di profondità.

Bravo Borrego ha anche riferito sul programma delle case nella località Quiebra Hacha, che prevede nella prima tappa 716
appartamenti, dei quali  146 sono terminati.

«Questo è un programma, ha detto, che marcia bene», e ha mostrato fotografie  dei confortevoli appartamenti che si assegnano alla comunità Nella presentazione alla massima direzione del paese è intervenuta anche la direttrice dell’Ufficio della Zona Speciale di Sviluppo  Mariel, Ana Teresa Igarza Martínez, che ha segnalato che dalla fondazione del luogo sono confluiti lo sviluppo delle infrastrutture e la captazione degli investimenti.

Sino ad oggi abbiamo ottenuto 55 affari, 31 in operazioni e sono differenziate importanti aree come quelle dell’industria alimentare, delle leggera e siderurgica, la costruzione, l’elettronica, la logistica, l’energia e i rami finanziari e bancari.

Poi ha precisato che nella Zona Speciale sono stati generati circa 11.700 posti di lavoro, diretti e indiretti.

Igarza Martínez  ha segnalato che nonostante il blocco degli Stati Uniti e lo scontro all’epidemia della Covid-19, durante l’anno i lavori nella ZEDM non sono stati interrotti, così come il processo degli investimenti e l’attrazione dell’investimento straniero. Varie imprese stabilite hanno sollecitato un ampliamento e si continua così a consolidare Mariel come un luogo importante nel paese, ha commentato.

Il Presidente della Repubblica ha considerato che si sta notando un vantaggio economico nelle entità cubane che commerciano i loro prodotti nella Zona, e trattengono una parte della liquidità per il proprio sviluppo.

«Questo ha aggiunto, è però  ancora incipiente e restano molte potenzialità da sfruttare».

Ha partecipato all’incontro anche Eduardo Martínez Díaz, presidente di BioCubaFarma, che ha offerto dettagli dell’Industriale Biotecnologico CIGB-Mariel, un complesso investigativo e industriale con capitali al 100% cubani e che rispetterà le norme più esigenti di questo settore nel mundo.

Martínez Díaz ha detto che nell’impianto si produrranno medicinali cubani come il Heberprot – P, con una nuova formula, partendo dall’suo della nanotecnología; il Heber Nasvac, vaccino terapeutico ricombinante contro l’epatite B; il Heberferón, per il cancro della pelle, del cervello e del rene, e  inoltre  uno dei medicinali più efficaci nel protocollo contro la COVID-19;  la Proctoquinasa, per il trattamento delle crisi emorroidali acute. Dalle sue moderne installazioni uscirà anche il vaccino contro il SARS-CoV-2.

Il Generale d’Esercito ha definito molto promettente quello che sta facendo la biotecnologia cubana in questo momento.

«I nostri scienziati, ha sottolineato, devono essere coscienti del ruolo che svolgono per il futuro di Cuba. Hanno tutto l’appoggio del paese e continueranno ad averlo. Ogni volta che ascolto su questi temi, ha insistito Raúl, cresce  la mia ammirazione per Fidel.

La positiva giornata di sabato è terminata con il percorso del settore A della Zona Speciale di Sviluppo che ha compreso una visita alla fabbrica dei pannolini usa e getta e degli assorbenti,  che appartiene all’impresa Thai Binh Global Investment Corporation, la prima del Vietnam stabilita lì.

Vi Nguyen, la sua direttrice, ha spiegato che producono ogni anno 120 milioni di pannolini e 240 milioni d’assorbenti.

Dato che la domanda del paese è molto più alta, si lavora ad una seconda linea di pannolini e a un’altra per la produzione di fazzlettini umidi, e funzioneranno il prossimo anno.

Vi Nguyen ha detto ai visitatori che la fabbrica ha dato lavoro a 133 operai, in maggioranza donne giovani della comunità.

Salutando, Raúl ha commentato che lo rallegrava molto vedere che la prima fabbrica della Zona è esattamente del Vietnam, paese fraterno con il quale pochi giorni fa sono stati celebrati 60 anni di relazioni diplomatiche.

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