La Celac ha approvato il Piano di Lavoro per il 2021

La lotta contro la pandemia generata dal nuovo coronavirus, ha centrato il piano di lavoro approvato dalla  Comunità degli  Stati Latinoamericani e Caraibici  (CELAC) per il 2021, proposto dal Messico in qualità di presidente pro tempore.


La cancelleria di questo paese ha informato che la riunione realizzata in maniera virtuale martedì 12, ha contato con la presenza  di 24 Stati membri e che è stato approvato il piano concepito per attendere le necessità e le sfide regionali più urgenti, derivate dalla pandemia per la Covid-19, coordinare gli sforzi regionali di recupero economico post-pandemia e continuare con la strategia regionale sanitaria, come ha informato il segretario delle Relazioni Estere del Messico, Marcelo Ebrard.

La XXX Riunione dei Coordinatori  Nazionali della CELAC è stata guidata dal  coordinatore nazionale del Messico  per questo organismo, Efraín Guadarrama Pérez, e dalla coordinatrice nazionale aggiunta, Helietta González Hernández e tra i primi tre punti salienti ci sono la riattivazione  economica regionale; la relazione con i soci extra-regionali, l’ambiente e il cambio climatico, come ha riferito il sito web della presidenza messicana.

Le aree prioritarie di lavoro sono definite nel recupero economico post-pandemia, nella strategia sanitaria regionale contro la COVID-19 e la cooperazione  aerospaziale.

Poi appare la strategia CELAC per la gestione integrale dei rischi per disastri, l’incontro  latinoamericano e caraibico d’educazione  e l’Agenda CELAC contro la corruzione.

Le tre ultime direttive sono: scienza, tecnologia e innovazione per l’inclusione sociale, il rafforzamento della struttura, il miglioramento del funzionamento della CELAC, la memoria storica e il patrimonio culturale, ha enumerato l’agenzia russa Sputnik.

La delegazione  cubana ha incitato al rispetto dei vincoli della fondazione, per consolidare consensi come priorità nel 2021 ed ha segnalato la vigenza  del la Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace.

La diplomatica Anayansi Rodríguez, vice ministro delle Relazioni Estere cubane, nel suo intervento ha condannato la recente definizione dell’Isola come patrocinatrice del terrorismo e concludendo ha scritto in Twitter: «Nella riunione dei Coordinatori Nazionali della  CELAC, Cuba ha segnalato che le liste  unilaterali del Dipartimento di Stato degli USA non hanno alcuna legittimità.

I loro argomenti sono falsi, come sanno bene tutti i governi».

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