Vescovi USA contro l’inserimento di Cuba nella lista nera

David J. Malloy, presidente del Comitato Internazionale Giustizia e Pace della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli USA (USCCB), ha condannato la re-inclusione di Cuba nella lista dei Paesi che secondo Washington sono sponsor del terrorismo.

Per decenni, insieme alla Santa Sede e alla maggior parte della comunità internazionale, la Conferenza episcopale cattolica ha sollecitato la collaborazione e i rapporti reciprocamente vantaggiosi tra gli USA e Cuba, ha preso atto del testo pubblicato il 12 gennaio.

Sosteniamo anche l’abolizione totale dell’embargo economico (blocco) contro la nazione dell’isola, afferma il documento.

Come presidente del Comitato Internazionale Giustizia e Pace dell’USCCB, vorrei esprimere il mio profondo disaccordo con la decisione del Segretario di Stato Mike Pompeo di aggiungere Cuba alla lista degli Stati sponsor del terrorismo.

Come ha detto più volte la nostra commissione, abbiamo bisogno di più relazioni tra gli USA e Cuba, non meno, per costruire legami commerciali, culturali e scientifici reciprocamente vantaggiosi che producano una prosperità duratura per entrambe le nostre nazioni, aggiunge il documento firmato da Malloy.

Prego affinché non ci stanchiamo mai di lavorare per raggiungere questi obiettivi e che entrambe le parti riconoscano la necessità di amicizia e collaborazione”, conclude il testo.

Questa settimana Pompeo ha annunciato l’inserimento dell’isola nella lista delle nazioni che secondo Washington sponsorizzano il terrorismo, una misura che gli esperti descrivono come unilaterale, spuria e politicamente motivata.

Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha definito la decisione, uno degli ultimi atti di un’amministrazione fallita e corrotta compromessa con la mafia cubano-miamese.

In un messaggio su Twitter, il presidente ha respinto le intenzioni dell’amministrazione screditata” di Donald Trump di ostacolare un eventuale riavvicinamento tra i due Paesi.

Un comunicato del Ministero degli Esteri cubano ha ratificato che si tratta di “un superbo atto di un governo screditato, disonesto e moralmente fallito”.

Altre voci da Cuba e dal mondo si sono unite al rifiuto contro l’inclusione del Paese caraibico come sponsor del terrorismo.

Secondo i leader politici e gli esperti in materia, questa sanzione ingiustificata intende complicare ogni sforzo del presidente eletto Joe Biden per riprendere il disgelo che Barack Obama (2009-2017) ha iniziato nei legami con l’Avana.

Cuba è stata inizialmente inclusa in questa lista unilaterale nel 1982, sotto l’amministrazione di Ronald Reagan (1981-1989).

Il Dipartimento di Stato ha rimosso l’isola da questa lista nel 2015, dopo che Washington e L’Avana hanno annunciato il 17 dicembre 2014 l’inizio di un processo di normalizzazione delle relazioni bilaterali.

Fonte:  www.prensa-latina.cu

Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

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