Rientra, dal Vzla, Brigata Henry Reeve

I 48 collaboratori del Contingente Internazionale di Medici Specializzati in Situazioni di Disastri e Gravi Epidemie Henry Reeve che hanno fornito assistenza in Venezuela nella lotta contro la SARS-CoV-2, sono tornati nel paese.

Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica, li ha accolti dal Gruppo di lavoro temporaneo per la lotta contro il COVID-19, e ha sottolineato che questa brigata ha lavorato in condizioni complesse in sei regioni geografiche del Venezuela dove ha anche contribuito alla guarigione del personale sanitario cubano colpito dal virus.

Ha sottolineato che per il lavoro svolto vi sono stati riconoscimenti dal governo e dalle autorità dei territori in cui si trovavano. Il Presidente ha ribadito la sua soddisfazione per il ritorno dei cubani nel paese e ha detto che una volta terminato il periodo di quarantena si incontrerà con loro.

Fidel Alejandro Rivero Truit, specialista in terapia intensiva e coordinatore del gruppo nello stato di Zulia, ha dichiarato alla stampa che l’11 settembre, al loro arrivo nel paese fratello, la situazione era difficile a causa dell’aumento dei casi e dell’alto numero di pazienti in condizioni gravi e critiche.

La situazione si è potuta invertire grazie allo sforzo congiunto della missione medica cubana in Venezuela e del Contingente Henry Reeve, ha aggiunto.

Siamo riusciti a ridurre il numero delle complicazioni e dei pazienti colpiti dalla pandemia, soprattutto quelli più gravi, oltre ad assistere i collaboratori sanitari cubani, ha detto lo specialista con sette missioni all’estero.

José Luis Sánchez Pérez, laureato in scienze infermieristiche, ha dichiarato di essersi recato in Venezuela con l’obiettivo di salvare quante più vite possibili, un compito che si è realizzato grazie alla professionalità, alla dedizione e alla dedizione del personale sanitario.

Ha affermato che l’esperienza durante l’epidemia di Ebola in Africa occidentale lo ha aiutato a non fidarsi di questo nemico silenzioso e ad essere più preparato.

I medici cubani in Venezuela hanno assistito 1087 pazienti ed eseguito 28068 interventi infermieristici.

Hanno anche partecipato a giornate di educazione sanitaria e di educazione sanitaria, e hanno offerto consigli al personale della nazione bolivariana sui protocolli per combattere COVID-19.

La brigata era composta da 13 infermieri laureati e 32 specialisti in terapia intensiva, medicina interna, anestesia, igiene ed epidemiologia, pneumologia, nefrologia e cardiologia; che hanno effettuato 670 consulenze specialistiche e 42 sedute di emodialisi.

Il loro lavoro di cura dei pazienti positivi gli è valso l’Ordine al Merito del Medico Bolivariano Dott. Gilberto Rodríguez Ochoa, e i sigilli 16 de Abril e d’Oro.

Dall’inizio della pandemia, Cuba ha inviato 55 brigate del Contingente Henry Reeve in 40 Paesi, attualmente 38 sono attive con un totale di 2544 collaboratori.

In questi mesi, i professionisti di questa forza medica hanno assistito 1090799 persone in America Latina e nei Caraibi, in Europa, in Africa e in Asia.

Fonte: www.cubadebate.cu

Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

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