La CIA continua soppiantando, nei media, il giornalismo veritiero con propaganda?

Nel febbraio 1981, l’allora direttore della CIA William Casey, in una riunione con il presidente Ronald Reagan, disse qualcosa di agghiacciante sull’intervento della CIA in attività di propaganda: “Sapremo che il nostro programma di disinformazione è completo, quando sia falso tutto ciò che il pubblico statunitense crede di sapere”.

Ruben Luengas Redazione Entre Noticias (Messico) https://cubainformacion.tv

In un’indagine pubblicata sulla rivista Rolling Stone, nel 1977, il famoso giornalista Carl Bernstein rivelò il funzionamento della propaganda della CIA nei media.

Molti di voi hanno sicuramente sentito o letto dell’Operazione Cenzontle (Operation Mockingbird in inglese), che fu una vasta campagna segreta della CIA con l’obiettivo di influenzare i mass media USA e all’estero, il cui inizio si ebbe alla fine degli anni 40. Il peculiare nome dell’operazione è preso da un uccello con la speciale capacità di imitare i suoni di altri uccelli per confonderli. In questo modo, la CIA soppiantava, globalmente, il giornalismo autodefinito indipendente e veritiero, con reti e strategie di propaganda che continuano ad operare in questi tempi di confusione in cui prevale la cosiddetta Post-verità, in riferimento alla deliberata distorsione della realtà.

Il lavoro di spionaggio e propaganda, obiettivi finali dell’operazione, sorgono accanto ad azioni di guerra economica e sovversione contro stati ritenuti ostili o dubbi, insieme al sostegno, di ogni tipo, a fazioni armate antinazionaliste di qualsiasi tendenza, in qualsiasi posto.

Si spiava e si agiva influendo propagandisticamente, per mezzo dell’Operazione Cenzontle, contro chiunque si opponesse agli interessi considerati come USA o dei suoi alleati. Ciò equivaleva a inserire innumerevoli notizie in qualche modo filoUSA, reali o false (propaganda bianca o nera), con le rispettive tendenziose analisi occulte, allo stesso tempo sopprimere la presentazione di rapporti contrari agli USA, ai suoi alleati e clienti; mentre il pubblico credeva, innocentemente, di ricevere informazioni affidabili e veritiere.

Il famoso giornalista Carl Bernstein in un’indagine pubblicata sulla rivista Rolling Stone, nel 1977, rivela parte di questo funzionamento, quando svela il caso di uno dei più importanti giornalisti controllati, attraverso l’Operazione Cenzontle della CIA il repubblicano Joseph Alsop, i cui articoli compaiono dagli anni 50 agli anni 60 in almeno 300 giornali USA. Tuttavia, la lista dei comunicatori sul libro paga della CIA è di più di 400. Come Alsop, molti giornalisti pubblicavano articoli che, in realtà, erano scritti direttamente dalla CIA.

A partire dal 1949, Allen Dulles avrebbe partecipato, in modo decisivo, alla creazione, sviluppo e direzione dell’Operazione Cenzontle (Mockingbird), definita, ora, come un’unità segreta di controllo dei media guidata da Frank Wisner, che in seguito fu capo dei piani dei servizi segreti USA nell’Europa orientale, dove era il collegamento con l’Organizzazione Gehlen, una cellula di ufficiali tedeschi il cui obiettivo era la riconversione di ex agenti nazisti alle reti di intelligence, controspionaggio, sabotaggio, terrorismo, infiltrazione, sovversione e lotta anticomunista dei servizi segreti USA in Europa.

Attraverso Mockingbird, circa 25 agenzie (AP, United Press e Reuters, tra le altre) e centinaia di giornalisti dei principali media USA (ABC, NBC, CBS, The New York Times, The Washington Post, Time, Newsweek, ecc.) sono stati usati per diffondere notizie truccate che la CIA forniva loro. La cupola di questa macro-campagna di notizie manipolate o false era composta da Frank Wisner, Richard Helms (direttore della CIA tra il 1966 e il 1973, condannato, nel 1977, per falsa testimonianza davanti al Congresso USA), Philip Graham (co-proprietario del Washington Post) e lo stesso Allen Dulles. Buona parte delle “notizie” diffuse via agenzie, per decenni, dalla stampa e dai mass media del cosiddetto “mondo libero” hanno la loro più che dubbia origine nell’unità Mockingbird di Dulles.

Nel 1953 Dulles sarebbe stato nominato direttore della CIA durante l’amministrazione presidenziale di Eisenhower. Fu il primo direttore civile dell’Agenzia dalla sua fondazione, nel 1947, e quello stesso anno diresse l’Operazione Ajax, designazione in chiave per il colpo di stato in Iran che rovesciò il primo ministro progressista Mosaddeq e impose, con la forza, la dittatura dello Scià con il concorso della CIA e di commando delle forze speciali USA. Nel 1954 Dulles diresse un colpo di stato militare in Guatemala, che rovesciò il presidente Jacobo Árbenz, per difendere i privilegi e gli interessi dei proprietari terrieri e degli uomini d’affari locali e della multinazionale USA United Fruit Company con la quale Dulles manteneva fruttuosi rapporti.

Nel febbraio 1981, l’allora direttore della CIA William Casey, in una riunione con il presidente Ronald Reagan, disse qualcosa di agghiacciante sul coinvolgimento della CIA nelle attività di propaganda: “Sapremo che il nostro programma di disinformazione è completo, quando sia falso tutto ciò che il pubblico USA crede di sapere”.

In questo contesto, la domanda è: la CIA continua soppiantando, nei media, il giornalismo veritiero con distorsioni e propaganda?


¿Sigue suplantando la CIA al periodismo veraz con propaganda en los medios de comunicación?

En febrero de 1981, el entonces director de la CIA, William Casey, en reunión con el presidente Ronald Reagan, dijo algo escalofriante sobre la intervención de la CIA en actividades de propaganda: “Sabremos que nuestro programa de desinformación está completo, cuando sea falso todo lo que el público estadounidense cree saber”.

Rubén Luengas Redacción Entre Noticias (México)

En una investigación publicada en la revista Rolling Stone en 1977, el famoso periodista Carl Bernstein reveló el funcionamiento de la propaganda de la CIA en los medios de información

Muchos de ustedes seguro han escuchado hablar o han leído sobre la Operación Cenzontle (Operation Mockingbird en inglés), que fue una extensa campaña secreta de la CIA con el objetivo de influir en los medios de comunicación masivos de Estados Unidos (EU) y del extranjero, cuyo inicio ocurrió a finales de los años cuarenta. El peculiar nombre de la operación es tomado de un ave con la especial capacidad de imitar los sonidos de otras aves para confundirlas. De esa manera, la CIA suplantaba globalmente al periodismo autodenominado independiente y veraz, por redes y estrategias de propaganda que siguen operando en estos tiempos de confusión en los que prevalece la llamada Posverdad, en referencia a la distorsión deliberada que se hace de la realidad.

Las labores de espionaje y propaganda, fines últimos de la operación, surgen a la par de las acciones de guerra económica y subversión contra estados estimados como hostiles o dudosos, junto con el apoyo de todo tipo a fracciones armadas antinacionalistas de cualquier tendencia, en cualquier lugar.

Se espiaba y se actuaba influyendo propagandísticamente por medio de la Operación Cenzontle contra todo aquel que se opusiera a los intereses considerados como estadounidenses o de sus aliados. Ello equivalía a insertar un sinnúmero de noticias de alguna forma pro-estadounidenses, reales o falsas (propaganda blanca o negra), con sus respectivos análisis tendenciosos encubiertos, a la vez de suprimir la presentación de informes contrarios a EU, sus aliados y clientes; mientras el público creía inocentemente recibir información confiable y verdadera.

El famoso periodista Carl Bernstein en una investigación publicada en la revista Rolling Stone en 1977, revela alguna parte de este funcionamiento, cuando da a conocer el caso de uno de los más importantes periodistas controlados a través de la Operación Cenzontle de la CIA, el republicano Joseph Alsop, cuyos artículos aparecen desde los años 50 al 70 en al menos 300 periódicos de EU. No obstante, la lista de comunicadores en la nómina de la CIA es de más de cuatrocientos. Como Alsop, muchos periodistas publicaban artículos que en realidad eran escritos directamente por la CIA.

A partir de 1949, Allen Dulles participaría de forma decisiva en la creación, desarrollo y dirección de la operación Cenzontle (Mockingbird), explicada ya como una unidad secreta de control de los medios de comunicación encabezada por Frank Wisner, quien posteriormente fue jefe de planes de los servicios secretos de EU en Europa Oriental, donde fue el enlace con la Gehlen Organisation, una célula de oficiales alemanes cuyo objetivo era la reconversión de antiguos agentes nazis a las redes de inteligencia, contraespionaje, sabotaje, terrorismo, infiltración, subversión y lucha anticomunista de los servicios secretos estadounidenses en Europa.

A través de Mockingbird alrededor de 25 agencias (AP, United Press y Reuters, entre otras) y centenares de periodistas de los principales medios de EEUU (ABC, NBC, CBS, The New York Times, The Washington Post, Time, Newsweek, etc.) fueron empleados para difundir noticias amañadas que la CIA les proporcionaba. La cúpula de esta macrocampaña de noticias manipuladas o falsas estaba integrada por Frank Wisner, Richard Helms (director de la CIA entre 1966 y 1973, condenado en 1977 por perjurio ante el Congreso de EEUU), Philip Graham (copropietario de The Washington Post) y el propio Allen Dulles. Una buena parte de las “noticias” difundidas vía agencias durante décadas por la prensa y los mass media del llamado “mundo libre” tienen su más que dudoso origen en la unidad Mockingbird de Dulles.

En 1953 Dulles sería nombrado director de la CIA durante la Administración presidencial de Eisenhower. Era el primer director civil de la Agencia desde su fundación en 1947 y ese mismo año dirigió la Operación Ajax, designación en clave del golpe de Estado en Irán que derrocó al primer ministro progresista Mosaddeq e impuso por la fuerza la dictadura del Sha con el concurso de la CIA y de comandos de fuerzas especiales estadounidenses. En 1954 Dulles dirigió un golpe militar en Guatemala, que derrocó al presidente Jacobo Árbenz, para defender los privilegios e intereses de los terratenientes y empresarios locales y de la multinacional estadounidense United Fruit Company con la que Dulles mantenía, fructíferas relaciones.

En febrero de 1981, el entonces director de la CIA, William Casey, en reunión con el presidente Ronald Reagan, dijo algo escalofriante sobre la intervención de la CIA en actividades de propaganda: “Sabremos que nuestro programa de desinformación está completo, cuando sea falso todo lo que el público estadounidense cree saber”.

Con estos antecedentes, la pregunta es: ¿Sigue suplantando la CIA al periodismo veraz con distorsiones y propaganda en los medios de comunicación?

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