Venezuela: comunicato

La Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge con forza le spiacevoli parole del Presidente della Repubblica Cooperativa della Guyana, pronunciate il 30 gennaio 2021 attraverso cui cerca di fabbricare un conflitto nella regione, occultando apertamente la verità e violando il diritto internazionale.

Sulla base della grossolana manipolazione dei fatti, il presidente Ali intende presentare gli episodi ordinari accaduti durnate il controllo delle acque giurisdizionali venezuelane, come se rappresentassero un’aggressione contro il suo paese.

Questo inspiegabile montaggio, suggeritogli probabilmente dai team di consulenza legale della Guyana e dai rappresentanti della società ExxonMobil, è stato smentito in tutte le sue parti dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela, rendendo pubblica la geolocalizzazione delle navi della Guyana al momento dell’intercettazione effettuata dalla Marina Bolivariana in stretta osservanza dei suoi obblighi costituzionali.

Il presidente Irfaan Ali ha dedicato buona parte del suo discorso a manifestare la sua indignazione e a presentare il suo paese come una vittima del Venezuela, sulla base di speculazioni insostenibili e argomenti inconcepibili, sotto la falsa premessa dell’aggressione.

Il Presidente della Guyana ha scelto di ignorare i successivi appelli al dialogo del Presidente Nicolás Maduro, aggrappandosi al miraggio infruttuoso dei canali giudiziari unilaterali e alla palese pratica della vittimizzazione, arrivando addirittura a minare la tempestiva offerta di buoni uffici presentata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, affinché entrambe le nazioni ritornino allo spirito di comprensione e di negoziazione.

La Repubblica Bolivariana del Venezuela ratifica che difenderà il suo territorio e i suoi legittimi diritti sulla Guayana Esequiba, in stretta aderenza al diritto internazionale e nel rispetto dell’Accordo di Ginevra del 1966.

In tal senso, il Venezuela ribadisce la sua offerta alla Repubblica Cooperativa della Guyana di stabilire un dialogo sincero e trasparente, basato sulla buona fede, e di creare una relazione bilaterale globale, rispettosa e sincera, libera da bugie, simulazioni tendenziose e manipolazioni pericolose.

Caracas, 31 gennaio 2021

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