Cubainformacion: e se Russia e Cina …

E se Russia o Cina finanziassero gruppi per un cambio di regime negli USA o nell’Unione europea?

 

Negli ultimi 20 anni, il governo USA, attraverso le agenzie NED e USAID, ha destinato 250 milioni di dollari a gruppi “dissidenti” a Cuba.

Sono solo “fugaci scorci del mosaico” dell’intervento, secondo il giornalista Tracey Eaton. Perché ci sono altri programmi segreti di contrattisti “non rivelati”.

In quattro anni, Donald Trump ha consegnato 70 milioni a 54 gruppi di questa pseudo opposizione cubana.

Una pratica assolutamente illegale, secondo la “Dichiarazione sull’Inammissibilità dell’Intervento ed Ingerenza negli Affari Interni degli Stati”, approvata dall’ONU.

Con questo denaro, Washington sviluppa la sua strategia di guerra ibrida contro la Rivoluzione cubana.

Spara le sue menzogne da uno sciame di media digitali e dalle proprie reti sociali, produce canzoni, organizza boicottaggi di artisti cubani e gruppi di pressione nei parlamenti di tutto il mondo attraverso mercenari al soldo.

È così che, incredibilmente, Amnesty International accetta i rapporti di Cubalex, un ufficio sostenuto dal governo USA e che risponde ai suoi fini politici.

Ed un sedicente “Osservatorio Cubano per i Diritti Umani” porta il discorso del suo finanziatore yankee alla stampa spagnola e al Parlamento europeo.

Se Russia o Cina finanziassero gruppi per un cambio di regime negli USA o nell’Unione Europea, i loro rappresentanti starebbero in prigione.

Ma a Cuba tutto ciò deve essere visto come qualcosa di legittimo. Fino a quando?


¿Y si Rusia o China financiaran grupos para un cambio de régimen en EEUU o la Unión Europea?

 

En los últimos 20 años, el gobierno de EEUU, a través de las agencias NED y USAID, ha destinado 250 millones de dólares a grupos “disidentes” de Cuba.

Son solo “destellos fugaces del mosaico” de la intervención, según el periodista Tracey Eaton. Porque hay otros programas secretos de contratistas “no revelados”.

En cuatro años, Donald Trump entregó 70 millones a 54 grupos de esta pseudo oposición cubana.

Una práctica absolutamente ilegal, según la “Declaración sobre Inadmisibilidad de Intervención e Injerencia en los Asuntos Internos de los Estados”, aprobada por la ONU.

Con este dinero, Washington desarrolla su estrategia de guerra híbrida contra la Revolución cubana.

Dispara sus mentiras desde un enjambre de medios digitales y sus redes sociales, produce canciones, organiza boicots a artistas cubanos y cabildea en los parlamentos de todo el mundo a través de mercenarios a sueldo.

Así es cómo, increíblemente, Amnistía Internacional acepta los informes de Cubalex, una oficina sostenida por el gobierno de EEUU y que responde a sus fines políticos.

Y un autodenominado “Observatorio Cubano de Derechos Humanos” lleva el discurso de su financiador yanqui a la prensa española y al Parlamento europeo.

Si Rusia o China financiaran grupos para un cambio de régimen en EEUU o la Unión Europea, sus representantes estarían en la cárcel.

Pero en Cuba todo esto debe verse como algo legítimo. ¿Hasta cuándo?

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