Venezuela è speranza, non una minaccia

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chavez maduroDal Palacio de Miraflores, Maduro ha detto che l’aggressione contro il Venezuela era anche contro l’America Latina e i Caraibi

Venezuela è una speranza per il mondo e non una minaccia come vogliono far vedere gli USA, ha detto questo lunedì il presidente Nicolás Maduro al presiedere una riunione con i Comandi Popolari e militari contro la guerra economica.

Dal Palazzo di Miraflores e alla presenza di diversi ministri, Maduro ha detto che l’aggressione contro il Venezuela era anche contro l’America Latina ei Caraibi.

“In Venezuela nessuno interviene perché è un paese sovrano e di liberatori”, ha affermato riferendosi al decreto emesso dal presidente Barack Obama di dichiarare la nazione sudamericana come una “minaccia” alla sicurezza nazionale USA.

In merito alla questione della guerra economica, ha insistito sulla necessità di emancipare il paese nel settore della produzione.

“Abbiamo esaminato una serie di proposte per la prossima fase della lotta contro la guerra economica”, ha detto il presidente in radio e in televisione.

L’obiettivo, secondo Maduro, è “continuare affrontando gli accaparratori”, tenendo anche conto che l’inflazione in Venezuela “intende potenziare il modello predatore capitalista d’anni fa, per disturbar e confondere al popolo.”

Chiamo a lottare contro coloro che rubano al popolo e alzano i prezzi ai prodotti, è un compito che dobbiamo rivitalizzare, ha precisato.

Abilitante amplierà la difesa nazionale

La legge Abilitante Antimperialista per la Pace servirà ad ampliare la difesa del Venezuela contro le aggressioni del governo USA, ha assicurato la deputata dell’Assemblea Nazionale del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Blanca Eekhout.

La legislazione approvata domenica è stata richiesta dal presidente Nicolas Maduro a causa della pressione dal paese del nord che ha dichiarato il Venezuela come una “minaccia inusuale e straordinaria” per la sua sicurezza.

Davanti a ciò, la deputata socialista ha insistito in che il popolo venezuelano non rappresentava alcuna minaccia per la stabilità degli USA, anzi, rappresentava “una speranza per altri paesi del mondo.”

“La decisione degli USA di dichiarare il Venezuela come una minaccia e un rischio è un attacco all’umanità, perché il Venezuela non è nessun concorrente in nessun campo e inoltre non professa nessun atteggiamento bellico,” ha detto.

Il rappresentante del PSUV ha ribadito che “l’America Latina non permetterà che si instauri la guerra, nel nostro continente deve prevalere la pace, non possiamo permettere che si instauri una agenda bellica”.

La maggioranza bolivariana del parlamento ha approvato domenica la legislazione che contiene quattro articoli e durerà fino al 31 dicembre 2015.

A partire della sua pubblicazione questo lunedì sulla Gazzetta Ufficiale il presidente ha il potere di emanare Decreti con Forza, Valore e Livello de Legge. Inoltre, li concede il potere di stabilire regolamenti per difendere la nazione da qualsiasi ingerenza straniera.

In quest’occasione, è focalizzata a dettare o modificare le leggi in materia di libertà, uguaglianza, giustizia e pace internazionale, indipendenza, sovranità, immunità, integrità territoriale e autodeterminazione nazionale, che è segnata dallo spirito imperialista.

Nello stesso tempo, l’Esecutivo potrà dettare e rinforzare delle leggi per la “tutela del Popolo e di tutto lo Stato di fronte ad azioni di altri paesi o entità economiche o finanziarie transnazionali , o di fattori interni, destinati a disturbare o contorcere la produzione, il commercio, il sistema socio-economico o finanziario, cosi come i diritti e le garanzie associate”, come stabilisce la stessa.

Potrà anche rafforzare le alleanze strategiche della Repubblica con i paesi della regione per stabilire coalizioni che rafforzino la sovranità regionale, per salvaguardare la dignità di tutti i popoli del continente americano; e allo stesso modo si potranno regolare le linee finalizzate al rafforzamento del sistema delle responsabilità civili, amministrative e penali, che abbia luogo per salvaguardare i principi, i valori e le regole costituzionali.

Non è la prima volta che Maduro chiede una Legge Abilitante. Nel 2013 la legge gli ha conferito poteri speciali per circa sei settimane per legiferare nella sua lotta contro la corruzione.

Venezuela es esperanza, no una amenaza

 Desde el Palacio de Miraflores, Maduro dijo que la agresión contra Venezuela era también contra América Latina y el Caribe

 Venezuela es una esperanza para el mundo y no una amenaza como quiere hacer ver Estados Unidos, indicó este lunes el mandatario Nicolás Maduro al presidir una reunión con los Comandos Populares y Mi­litares contra la guerra económica.

 Desde el Palacio de Miraflores y en presencia de varios de sus ministros, Maduro dijo que la agresión contra Venezuela era también contra América Latina y el Caribe.

 “A Venezuela no la interviene nadie porque es un país soberano y de libertadores”, comentó refiriéndose al decreto emitido por el presidente Barack Obama de declarar a la nación sudamericana como una “amenaza” a la se­gu­ridad nacional de Estados Unidos.

 Respecto al tema de la guerra económica, insistió en la necesidad de independizar al país en el campo productivo.

“Hemos revisado un conjunto de propuestas para la siguiente etapa de la lucha contra la guerra económica”, expresó el presidente en cadena de radio y televisión.

 El objetivo, acorde con Maduro, es “seguir enfrentando a los acaparadores”, teniendo en cuenta además que la inflación en Venezuela“pretende potenciar el modelo depredador capitalista de años atrás para perturbar y confundir al pueblo”.

Llamo a combatir contra quienes le roban al pueblo y le suben los precios a los productos, es una tarea que debemos revitalizar, acotó.

 HABILITANTE AMPLIARÁ LA DEFENSA NACIONAL

 La Ley Habilitante Antimperialista para la Paz servirá para ampliar la defensa de Vene­zuela ante las agresiones del gobierno de Estados Unidos, aseguró la diputada de la Asam­blea Nacional por el Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV), Blanca Eekhout.

 La legislación aprobada el domingo fue solicitada por el presidente Nicolás Maduro debido a las presiones del país norteño que declaró a Venezuela como una “amenaza inu­sual y extraordinaria” para su seguridad.

 Ante ello la diputada socialista insistió en que el pueblo venezolano no representaba amenaza alguna a la estabilidad de Estados Unidos, sino al contrario, representaba “una esperanza para otros países del mundo”.

 

“La decisión de Estados Unidos de declarar a Venezuela como una amenaza y un riesgo es una agresión a la humanidad porque Vene­zuela no es ningún competidor en ningún ámbito y además no profesa ninguna actitud bélica”, dijo.

 La representante del PSUV reiteró que “Amé­rica Latina no va a permitir que se instaure la guerra, en nuestro continente tiene que prevalecer la paz, no podemos permitir que se instaure una agenda bélica”.

 La mayoría bolivariana del Parlamento aprobó el domingo la legislación que contiene cuatro artículos y estará vigente hasta el 31 de diciembre del 2015.

 A partir de su publicación este lunes en la Gaceta Oficial el presidente está habilitado para dictar Decretos con Fuerza, Valor y Rango de Ley. Asimismo, le otorga la facultad de establecer normativas para defender la nación de cualquier injerencia extranjera.

 En esta ocasión, está enfocada a dictar o reformar leyes en el ámbito de la libertad, la igualdad, justicia y paz internacional, la independencia, la soberanía, la inmunidad, la integridad territorial y la autodeterminación na­cio­nal, por lo que está signada por el espíritu antimperialista.

 Asimismo, el Ejecutivo podrá dictar y reforzar leyes para la “protección del Pueblo y de todo el Estado frente a actuaciones de otros países o entes económicos o financieros transnacionales, o de factores internos, dirigidas a perturbar o distorsionar la producción, el co­mercio, el sistema socioeconómico o financiero, así como los derechos y garantías asociados”, tal y como establece la misma.

 También podrá fortalecer las alianzas estratégicas de la República con los países de la región para establecer coaliciones que consoliden la soberanía regional, en resguardo a la dignidad de todos los pueblos del continente americano; y de igual forma se podrá normar las directrices dirigidas al fortalecimiento del sistema de responsabilidades civiles, administrativas y penales a que hubiere lugar en resguardo de los principios, valores y reglas constitucionales.

No es la primera vez que Maduro solicita una Ley Habilitante. En el 2013 la ley le otorgó poderes especiales durante cerca de seis se­manas para legislar en su lucha contra la co­rrupción.

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