Sovranità, auto determinazione e indipendenza

non stanno in nessun tavolo di negoziato

Como parte delle visite della Segreteria del Comitato Centrale che valutano le azioni che s’intraprenderanno in ogni territorio per rinforzare l’organizzazione, si sono svolti preziosi scambi nelle province di Ciego de Ávila

La spinta verso obiettivi trascendentali per il futuro del paese, come la marcia dei programmi strategici, tra i quali c’è la Tarea Ordinamento, la lotta contro la COVID-19 , i ruolo dell’unità nelle fila del Partito, l’abbordaggio sistematico dell’ agenda pubblica nei mezzi di comunicazione e la conoscenza della storia hanno occupato il centro degli scambi nella riunione di lavoro a Ciego de Ávila, presieduta da Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica.

In una dettagliata analisi il mandatario si è riferito ad alcuni criteri pubblicati nelle reti sociali, nelle quali si esortano le autorità cubane a sedersi a un tavolo con gli Stati Uniti e far terminare le differenze.

Poi ha detto :«Le differenze non le abbiamo messe noi. Questa è una relazione  totalmente unilaterale. Chi ha applicato le misure contro Cuba è stato il Governo degli USA. Noi non applichiamo nessuna misura contro questo paese. Se qualcosa appare chiaro è che noi difendiamo sempre la sovranità, l’autodeterminazione e l’ indipendenza che non stanno su nessun tavolo di negoziati.

«Chi deve fare il passo è il Governo USA che ha posto il blocco in maniera unilaterale e lo ha internazionalizzato con la persecuzione finanziaria e l’asfissia economica», ha precisato.

Nel suo intervento ha affermato che rientrano nel riordino cose che dovevano essere presenti con o senza il riordino, perché la carenza ha a che vedere più di tutto con il blocco  e la carenza porta con sé l’inflazione.

I prezzi sarebbero cresciuti in ogni modo perché le offerte stanno al di sotto delle domande. Poi ha criticato i prezzi abusivi e speculativi.  «Dobbiamo affrontarli con efficacia a livello locale nei territori, nei municipi indipendentemente dalle misure che si possono prendere a livello nazionale».

Riferendosi alla sovversione politica e ideologica ha detto che è disegnata per screditare la Rivoluzione e cercare di dividere. «Si mostrano molto preoccupati preoccupati per il popolo cubano. Ma se sono tanto preoccupati che tolgano il blocco! Mantengono una posizione ipocrita con una doppia facciata!», ha indicato.

A proposito dell’implementazione delle idee, direttive e concetti del 8º Congresso del Partito, ha precisato che hanno come obiettivo la trasformazione della situazione che sta attraversando il paese e per questo si deve rinforzare anche l’autorità morale del Partito che la generazione storica della Rivoluzione ci  ha lasciato come legato.

Carlos Luis Garrido Pérez, membro del Comitato Centrale del Partito e suo primo segretario a Ciego de Ávila, ha esposto alcune particolarità dei passi avanti  nelle azioni  implementate dalla provincia, associate alle idee, i concetti e le direttive del 8º Congresso dell’organizzazione del Partito e la loro materializzazione nel territorio. Per la realizzazione del processo, ha insistito  Garrido Pérez, sarà necessario introdurre  cambi e modi di fare nel lavoro del Partito, con una maggior partecipazione popolare, senza abbandonare  pilastri imprescindibili come la scienza e l’innovazione, la comunicazione sociale e l’informatizzazione dei processi dell’organizzazione, nelle  quali Ciego de Ávila mostra passi  avanti.

Il dottor Roberto Morales Ojeda, membro del Burò Politico e segretario dell’ Organizzazione e la Politica dei Quadri del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha chiamato a rafforzare il lavoro con le organizzazioni di massa e con il resto dei lavoratori ed ha insistito sulla necessità di rinforzare anche l’ingresso dei giovani avilegni al PCC.

Di fronte a questa realtà, Lianet Pazo Cedeño, prima segretaria dell’Unione dei Giovani  Comunisti (UJC) nel territorio, ha riferito che stanno rinforzando il lavoro politico-ideologico, ed ha citato il ruolo dei giovani nella produzione di zucchero, nella lotta contro la  COVID-19 e nella produzione di alimenti.

«Si devono cercare  le cause di perché giovani valorosi che hanno rischiato la loro vita nella pandemia e sono riferimenti in altri lavori, non vogliono poi far crescere  il Partito. Dobbiamo avvicinarli, ascoltarli, vedere come stiamo funzionando, sentire da loro anche quello che non piace, ma si deve anche ascoltarli perché hanno proposte innovatrici», ha commentato Morales Ojeda.

Nella riunione i membri della Segreteria del Comitato Centrale del Partito hanno esposto le priorità del lavoro, d’ora in avanti, di ognuno dei settori che dirigono.

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