Altri milioni dagli USA per attaccare Cuba

Quando l’USAID parla di società civile, si riferisce a gruppuscoli controrivoluzionari che di solito finanziano, i cui membri, sempre insoddisfatti, soffrono di un’insaziabile sete dei soldi di quel paese.

Raúl Antonio Capote www.granma.cu

L’Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale (USAID), nella sua lunga carriera di ignominie contro Cuba, vuole andare più lontano. La vecchia organizzazione che ha fatto da perno alla dottrina Monroe in America Latina e nel mondo, fa un altro passo sulla strada dell’impudenza. Ora offre altri due milioni di dollari destinati ai cosiddetti dissidenti per affrontare, secondo gli ordini di Washington, il governo cubano.

Sotto il nome di “nuovi programmi di promozione della democrazia a Cuba”, gli obiettivi sono: promuovere l’efficacia dei “gruppi indipendenti” della società civile e sviluppare coalizioni più ampie per espandere il loro impatto.

Ha presentato la sua vergognosa richiesta per le organizzazioni non governative USA o straniere, mercenari e coloro che desiderano diventare ascari al soldo USA L’annuncio della sovvenzione afferma che l’USAID “sta cercando candidati per identificare i bisogni non riconosciuti e non soddisfatti della società civile cubana nel perseguimento dei diritti umani e dei valori democratici”.

Quando l’USAID parla di società civile, si riferisce a gruppuscoli controrivoluzionari che solitamente finanziano, i cui membri, sempre insoddisfatti, soffrono di un’insaziabile sete dei soldi di quel paese. Sono risorse lanciate, con l’apporto dei contribuenti, alla superbia e alla ostinazione di coloro che non raggiungeranno l’obiettivo di sconfiggere un popolo sicuro di sé e padrone del proprio destino.


Más millones desde EE. UU. para atacar a Cuba

Cuando la Usaid habla de sociedad civil, se refiere a grupúsculos contrarrevolucionarios que habitualmente financian, cuyos miembros, siempre insatisfechos, padecen de una insaciable sed de los dineros de ese país

Autor: Raúl Antonio Capote

La Agencia de los Estados Unidos para el Desarrollo Internacional (Usaid), en su larga carrera de ignominias contra Cuba, quiere ir más lejos. La vieja organización que ha servido de pivote a la doctrina Monroe en América Latina y el mundo, da un paso más por el camino de la impudicia. Ahora ofrece otros dos millones de dólares destinados a los llamados disidentes para, siguiendo órdenes de Washington, enfrentar al Gobierno cubano.

Bajo el nombre de «nuevos programas de promoción de la democracia en Cuba», los objetivos son: promover la eficacia de los «grupos independientes» de la sociedad civil y desarrollar coaliciones más amplias para expandir su impacto.

Ha presentado su vergonzosa solicitud para las organizaciones no gubernamentales estadounidenses o extranjeras, mercenarios y aquellos que deseen convertirse en cipayos a sueldo de ee. uu. El anuncio de la subvención señala que la Usaid «está buscando solicitantes para identificar las necesidades no reconocidas y no satisfechas de la sociedad civil cubana en su búsqueda de los derechos humanos y los valores democráticos».

Cuando la Usaid habla de sociedad civil, se refiere a grupúsculos contrarrevolucionarios que habitualmente financian, cuyos miembros, siempre insatisfechos, padecen de una insaciable sed de los dineros de ese país. Son recursos lanzados, con los aportes de los contribuyentes, a la soberbia y el empecinamiento de quienes no lograrán el objetivo de vencer a un pueblo seguro de sí y dueño de su destino.

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